Skip to main content

La Cina è vicina o è lontana? Il dubbio è sorto a molti, e soprattutto ai cinesi, quando all’inaugurazione dell’anno del Turismo Europa-Cina 2018, che si è svolta al Palazzo Ducale di Venezia, le autorità italiane non si sono presentate. Inviti, però, ce n’erano stati: il primo forfait era stato del premier uscente Paolo Gentiloni, poi la defezione di Federica Mogherini (invitata come Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri), e ancora il ministro della Cultura, Dario Franceschini (ufficialmente in lutto per la scomparsa della madre, i cui funerali sono stati giovedì), e infine il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sebbene ufficialmente “ammalato”.

Lo “sgarbo” , come lo definisce il locale Gazzettino, ha fatto “alzare i tacchi” a Qi Xuchun, vicepresidente del Congresso parlamentare, arrivato da Pechino in una delle rare visite extra-territoriali e nonostante l’importantissima riunione del Comitato centrale in quegli stessi giorni: il rappresentante cinese se n’è andato rapidamente alla fine di una gelida conferenza, saltando il pranzo cerimoniale organizzato tra i capolavori del Tintoretto – un cinese che salta le cerimonie è dà un quadro piuttosto simbolico della seccatura di Pechino – e scansando photo opportunity varie. Risultato: nella sala del Senato del palazzo, davanti a microfoni e fotografi, c’erano soltanto il sindaco di Venezia, la sottosegretario per i Beni culturali, Dorina Bianchi (la più alta in carica per il governo italiano), la Commissario Ue per l’industria e per l’imprenditoria, la presidente di turno del Consiglio Ue (la ministro del Turismo bulgara); ma niente Xuchun.

Eppure, l’evento di Venezia sarebbe stata un’ottima opportunità per giocare in quel bilanciamento – per dirla come la direbbe il presidente americano Donald Trump, che sulla faccenda sta cercando di lavorare da un anno – con Pechino. “L’Italia apre le porte più riservate della propria economia (due esempi: Open Fiber o la Cdp di Rieti) alla Cina, ma quando deve passare all’incasso, come in questo caso per il turismo, fa harakiri“, commenta caustica una fonte di Formiche.net che preferisce l’anonimato per sensibilità: “Siamo davanti alle solita schizofrenia delle nostre relazioni internazionali, che con la Cina però sono particolarmente delicate anche solo per l’importanza che da Pechino viene data all’etichetta”, aggiunge.

Pechino è una realtà in enorme crescita economica a cui il presidente Xi Jinping sta dando una spinta politica molto forte per farla diventare una potenza globale completa: e creare situazioni come quelle di Venezia, per una paese che tiene molto al protocollo (soprattutto negli ambiti diplomatici), apre presupposti per spiacevoli incidenti. L’anno del Turismo Europa-Cina era stato presentato nel 2017 dal presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker durante un incontro ufficiale con il premier cinese Li Keqiang, personalità di primo piano del governo e del partito, che quando si muove lo fa per ragioni strategiche; è stato lui, per esempio, a rivelare per primo in questi giorni che l’economia cinese aveva centrato l’obiettivo di crescita per la prima volta dopo sette anni (Li dove essere presente a Venezia, ma appena saputo del forfait di Gentiloni ha fatto un passo indietro e inviato un rango minore, seppur sempre di primo livello, come Qi Xuchun).

Nell’ottica di Pechino, e delle controparti a Bruxelles, l’anno del Turismo oltre alla valenza diretta ha anche un compito indiretto: facilitare gli investimenti cinesi in Europa. C’è un numero e un obiettivo: attualmente 129 milioni di cinesi viaggiano, rispetto ai 58 di sette anni fa, ma soltanto 12 verso l’Europa (di cui 1,4 vengono in Italia), che è ancora indietro sulla facilità di ottenere un visto rispetto all’America, per esempio. Poi c’è anche un gap tecnologico che blocca i turisti cinesi, che vogliono servizi digitali su cui spesso i paesi europei sono impreparati, e una generale inadeguatezza infrastrutturale (anche se si sta lavorando molto su rotte di incoming, e Bologna e Roma sono piuttosto impegnate nell’aprire sempre più rotte “Welcome chinese“).

Il serbatoio da cui attingere è enorme: lo sviluppo cinese ha creato 100 milioni di cosiddetti ricchi e, per il momento, altri 300 milioni di persone sono entrate per reddito nel range della classe media; ma va trattato secondo canoni precisi. L’assenza delle istituzioni italiane, secondo le fonti del Gazzettino, stava per far saltare anche (addirittura) la firma dell’annunciato protocollo Italia-Cina per valorizzare i siti Unesco e le aree rurali; una spinta per il turismo lontano dalle grandi città.

Ecco la cronaca di una figuraccia italica con la Cina

La Cina è vicina o è lontana? Il dubbio è sorto a molti, e soprattutto ai cinesi, quando all'inaugurazione dell'anno del Turismo Europa-Cina 2018, che si è svolta al Palazzo Ducale di Venezia, le autorità italiane non si sono presentate. Inviti, però, ce n'erano stati: il primo forfait era stato del premier uscente Paolo Gentiloni, poi la defezione di Federica Mogherini (invitata come…

Il lungo viaggio di Giovanni Ansaldo nella Germania di Weimar

L’ultima regina di Napoli, Maria Sofia di Baviera, (nella foto), nata Wittelsbach, consorte di Francesco II, visse gli ultimi anni della sua vita a Monaco, nella sua terra che aveva lasciato per condividere la fine di un Regno del quale diventò il simbolo fulgido ed eroico, ma anche tragico. La difesa di Gaeta porta il suo nome e nel suo…

Roma dà il benvenuto all'idrogeno a favore della mobilità

Di Marina Fanara

Dopo Bolzano, sarà Roma a ospitare una stazione di rifornimento per i veicoli a idrogeno: realizzata presso l'area di servizio Eni "Magliana nord", all'incrocio tra il Gra (Grande raccordo anulare) e la Roma-Fiumicino, servirà ad alimentare i primi 5 bus con fuel cell che, nella prima fase, verranno sperimentati sulla tratta da e per l'aeroporto Leonardo da Vinci. IL PROGRAMMA…

Melania Trump, quando il potere si mette a dieta

Donald Trump si è finalmente sottoposto ad un esame medico generale per verificare le sue condizioni di salute, fisica e mentale. Secondo il medico Ronny Jackson, il presidente degli Stati Uniti “ha un cuore normale, non ha problemi cardiaci e ha un ritmo normale. È in buona salute. Il suo cuore è in buona salute". Il dato relativo al colesterolo…

bei, Dario Scannapieco

Ecco quanti soldi l'Europa gira all'Italia. Report Bei

Circa 100 miliardi di nove anni, 12,3 solo nel 2017. È una vera e propria montagna di soldi quella che l'Ue gira da due lustri a questa parte all'Italia tramite la Bei, la Banca europea per gli investimenti. Concepita per finanziare piccole e grandi infrastrutture europee, dai trasporti ai servizi essenziali, come l'acqua, attraverso il braccio operativo del Fei, il…

alitalia

Alitalia-Air France, summit a Parigi

“Una discussione approfondita sullo stato della compagnia in un clima cordiale”. Questo, secondo diversi organi di stampa, al centro del primo colloquio a Parigi tra Italia e Francia avente ad oggetto l’ex compagnia di bandiera. Durante questo primo incontro, a cui ne seguirà un secondo, è stato stabilito che Air France, stoppata per l’acquisto di Alitalia nel 2008, potrà avere…

Il caso Finmeccanica. Difendere gli interessi dell'Italia non è reato

L’assoluzione dei vertici di Finmeccanica e di AgustaWestland dall’accusa di corruzione internazionale per la commessa di 12 elicotteri EH 101 venduti all’India nel 2010 mette la parola fine ad una vicenda che ha segnato non solo i dirigenti coinvolti, ma anche l’industria italiana della difesa. Molti degli attuali problemi sono legati a quella vicenda ed è anche per questo che…

scuola

La scuola violata

Conosco Valeria Fedeli da 40 anni e so che ce la sta mettendo tutta, ma il sistema scolastico e formativo italiano è veramente messo malissimo ed è all’indice delle graduatorie comparate internazionali. Tutti i giorni sulle prime pagine dei giornali e non per meriti: dalle assistenti che non aiutano un disabile ad andare in bagno, ai professori che molestano le…

politica, partito popolare, sturzo, cattolica,

Viva il partito popolare. Che compie 100 anni

Il 18 gennaio 1919 nacque a Roma, artefice don Luigi Sturzo con altri amici cattolici, il Partito popolare italiano. Fu il punto di arrivo di un percorso politico travagliato, ma caratterizzato da fiducia nell’avvenire e speranza di ben riuscire nella grandiosa opera avviata. L’iniziativa sturziana tendeva concretamente a inserire i cattolici in politica e nella vita pubblica, dopo il non…

Trump

Tutte le anticipazioni sulla National defense strategy di Trump e il nodo del budget

Mentre Donald Trump festeggia un anno di presidenza e su Capitol Hill aleggia l'ombra dello shutdown, il numero uno del Pentagono, James Mattis, si appresta a rilasciare oggi la Strategia di difesa nazionale. Potenziamento della deterrenza, rilancio dei rapporti con gli alleati tradizionali e sviluppo di nuove capacità saranno, secondo gli esperti, i punti centrali della nuova politica di difesa Usa.…

×

Iscriviti alla newsletter