Donald Trump alla Casa Bianca ha segnato il cambio di rotta nella politica mondiale. Il risultato delle elezioni italiane lo conferma. A fare i moderati in politica nel 2018 si perde. Alla gente piacciono leader determinati, decisi, con le idee chiare. Che vanno avanti contro tutto e contro tutti incuranti delle critiche, del politicamente corretto e, soprattutto, dell’Europa. Vale per…
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Due agende irrinunciabili
Gli italiani si sono pronunciati. Votando contro. Non a favore di qualcuno o qualcosa, ma contro qualcos’altro. Qualcuno contro il presunto populismo e razzismo, senza comprendere le ragioni più autentiche di un sentimento di smarrimento generalizzato. La maggior parte contro il sistema; contro l’autoreferenzialità della politica; contro un Segretario PD che ignora deliberatamente la debacle personale del referendum costituzionale e…
Perché il Pd di Renzi deve fare una profonda riflessione. Parla Tabacci (+Europa)
Se non dimissioni, certamente una riflessione profonda sul futuro del Partito democratico è d'obbligo, proprio in funzione della "gestione politica di questa fase" che "è stata disastrosa per i suoi risultati". Bruno Tabacci, il candidato di +Europa a Milano che ha portato a casa seggio e il 41% dei consensi, commenta con Formiche.net il suo risultato a queste elezioni politiche…
Ora la Germania tifa per l'Italia. L'appello dell'industria al governo che verrà
Nemmeno il tempo di formare il governo, ancora non si sa con quale maggioranza, che arrivano i primi appelli al "vogliamoci bene". Secondo il Daily News "un gruppo di lobby del commercio in Germania ha esortato il prossimo governo italiano a essere costruttivo sul futuro corso dell'Unione europea per garantire che le economie dei due Paesi continuino a prosperare insieme". Insomma, nel…
Le dimissioni di Renzi e l'ipotesi di un ribaltone dem pro M5S
Le dimissioni di Matteo Renzi aprono nuovi scenari dentro il Pd e per il dopo voto. La netta sconfitta non lasciava molte possibilità al segretario di tenere il timone del partito. Ora si apre per i dem “una pagina nuova”, per dirla con Renzi, e il Pd (magari insieme a Liberi e Uguali) potrebbe invece essere interessato ad un appoggio…
Mediobanca e l'altolà alle partecipate di Stato. Dal voto rischio ribaltoni nei board?
Il voto italiano entra nelle grandi partecipate italiane. Con tutto quello che ne consegue. Lo dice un report di Mediobanca, che paventa ribaltoni ai vertici delle principali società quotate e controllate dal governo, direttamente o meno tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Ovvero, Enel, Eni, Snam, Terna, Poste, Leonardo, Italgas, Saipem, Mps, Enav, Fincantieri, Rai Way. Per le quali "la…
La real politik di Carlo Calenda che difende Renzi e non grida all'apocalisse
In mezzo a tanta incertezza e tanta immaginazone, un po' di realismo. Quello del ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda. Che su Twitter, dalla scrivania del ministero alla quale stamattina regolarmente si trova, dice la sua sul post voto. Tanto per cominciare, finché non salta fuori un nuovo governo, l'esecutivo attuale rimane in carica, nel pieno dei suoi poteri. Tradotto, non è tempo…
Il Palazzo attonito. Dal Transatlantico i rumors su Renzi e il governo che verrà
Il Transatlantico della Camera stamattina desolatamente vuoto è l’immagine di un Palazzo con poche certezze e tanti punti interrogativi. I partiti si sono svegliati oggi in un quadro più vicino a quello della Prima Repubblica che non alla Seconda. Sull’esito avrà un ruolo prioritario il Colle ma anche l’atteggiamento dei pentastellati. Le certezze sono davvero poche: la vittoria oltre le…
Cosi Salvini punzecchia Juncker ma rassicura l’Europa (e Berlusconi)
Nessun governo con i Cinque Stelle, né altri "governi minestrone", Matteo Salvini vuole guidare il Paese assieme al centrodestra. Questa mattina in conferenza stampa il segretario del Carroccio, evidentemente sorridente per il boom di voti della Lega che gli ha consegnato lo scettro del centrodestra, ha chiuso subito la porta ad "alleanze strane". O meglio, ha chiarito, la porta resta…
Il voto spaventa i mercati e Forza Italia affonda Mediaset
Il voto italiano spaventa i mercati. Questa mattina Piazza Affari ha aperto le contrattazioni con un calo dell'1%, per poi affondare a 1,1% trascinata al ribasso da alcuni titoli bancari e dal crollo di Mediaset, che risente del risultato non proprio al di sopra delle aspettative di Forza Italia, il partito del principale azionista Silvio Berlusconi. Un segno evidente circa la risposta dei mercati…