Skip to main content

Una scoperta senza precedenti al largo della costa baltica potrebbe riscrivere le prospettive energetiche della Polonia. La società Central European Petroleum (Cep), filiale polacca dell’omonimo gruppo canadese, ha infatti annunciato nelle scorse ore di aver individuato il più grande giacimento di petrolio e gas mai scoperto nel Paese a soli sei chilometri dalla costa polacca.

Secondo le prime stime, l’intera concessione di Wolin potrebbe contenere oltre 33 milioni di tonnellate di petrolio e 27 miliardi di metri cubi di gas naturale, una quantità che, secondo il ceo di Cep Rolf Skaar, potrebbe eguagliare (e anzi superare) quella del giacimento di Barnówko-Mostno-Buszewo, fino ad oggi considerato il più grande in Polonia. A livello europeo, si tratta di uno dei ritrovamenti convenzionali più rilevanti dell’ultimo decennio.

La rilevanza della scoperta diventa ancora maggiore dopo una contestualizzazione del caso polacco: Varsavia importa attualmente il 95% del proprio fabbisogno di greggio, con una modesta produzione interna storicamente insufficiente a soddisfare la domanda nazionale. Il nuovo giacimento, che secondo le stime può più che raddoppiare la produzione nazionale di petrolio e incrementare del 20% quella di gas, sulla carta è in grado di contribuire a ridurre in modo significativo la dipendenza energetica dall’estero. Secondo l’eurodeputato della Coalizione Civica, Dariusz Joński, il potenziale del giacimento potrebbe arrivare a venti volte la produzione annua di petrolio del Paese e a cinque volte quella di gas. Con tutte le ricadute che ne conseguono sul piano delle relazioni internazionali.

In un contesto geopolitico segnato dall’instabilità, e in particolare dalle tensioni con la confinante Russia (tradizionale fornitore di idrocarburi nella regione) Varsavia potrebbe finalmente rafforzare la propria resilienza energetica e consolidare una maggiore autonomia strategica. Questa scoperta potrebbe anche rafforzare la posizione della Polonia all’interno dell’Unione Europea, in particolare nei negoziati sulle politiche energetiche comuni e nella transizione verso un sistema più autonomo e sicuro. Mentre il Vecchio continente cerca alternative al gas russo, la Polonia potrebbe trasformarsi da semplice Paese consumatore a fornitore regionale, contribuendo alla stabilità dei flussi energetici europei.

Con una punta d’ironia, il ministro degli Esteri Radosław Sikorski ha commentato su X che “Dio ama davvero il nostro governo”, paragonando l’annuncio a traguardi nazionali come la performance di Iga Świątek a Wimbledon e l’ultima missione spaziale polacca. Ma al di là della retorica, è chiaro che la sfida ora si sposta sulla capacità di gestione e investimento, affinché questa occasione non venga sprecata. Cep ha avviato i lavori con la collaborazione della statunitense Noble Corporation e sta ora cercando partner per sviluppare pienamente il sito, e il governo ha tutto l’interesse a far sì che quest’iniziativa sia coronata dal successo.

La scoperta del giacimento di Wolin cambia le carte in tavola per Varsavia. Ecco perché

Con una produzione interna modesta e una dipendenza dal greggio estero pari al 95%, la Polonia vede nella scoperta del giacimento Wolin East una svolta strategica. La nuova riserva potrebbe raddoppiare la produzione nazionale di petrolio e ridurre sensibilmente le importazioni

Vi spiego le Guerre Stellari di oggi e di domani. Parla il capo della Space Force Usa Saltzman

La militarizzazione dello Spazio è una realtà concreta, che continuerà a evolversi nel prossimo futuro. Intervistato in esclusiva da Airpress, il generale B. Chance Saltzman, capo delle operazioni spaziali della US Space Force, ha spiegato perché le orbite stanno diventando sempre più un vero e proprio warfighting domain

La postura Usa tra dazi e guerre. Flavia Giacobbe a TG2 Post. Il video

[embed]https://youtu.be/lBkM8y6yxy8[/embed]   Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a TG2 Post con Pietro De Leo, Agnese Pini e Augusto Minzolini e Monica Giandotti su Rai2 interviene sulla postura Usa tra dazi e guerra in Medio Oriente. "Una guerra commerciale sarebbe dannosa per noi cittadini europei, ma anche per quelli americani".

Difesa, così Trump sta mobilitando l’industria pesante americana

Dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, l’industria della difesa americana sta vivendo un’accelerazione senza precedenti. Attraverso una serie di ordini esecutivi, un uso estensivo del Defense Production Act e l’impiego senza precedenti di tecnologie disruptive, Washington sta rimodellando il proprio tessuto industriale, non solo per ridurre i ritardi e rilanciare la produzione, ma anche per renderlo in grado di sostenere un impegno ad alta intensità e di lungo termine

Doha e Roma assieme anche nel Piano Mattei. Ecco come si muovono le relazioni Italia-Qatar

L’Italia rafforza la cooperazione strategica con il Qatar su energia, difesa, industria. Un rapporto solido e multilivello che riflette la nuova proiezione della politica estera italiana nel Golfo. Tra i driver delle relazioni, Piano Mattei e Processo di Roma

Mantovano assume la delega sulla resilienza delle infrastrutture critiche

Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, la delega del sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano come responsabile della resilienza dei soggetti critici, rappresenta un passo significativo nella riorganizzazione e nel rafforzamento della sicurezza nazionale italiana attraverso la protezione e la resilienza delle infrastrutture critiche, degli ecosistemi digitali e dei servizi essenziali

Non solo pacchi. Il semestre record di Poste

Il gruppo guidato da Matteo Del Fante chiude la prima metà dell’anno con utili a 1,2 miliardi, in cescita del 14%, anche sull’onda del buon andamento del business recapiti e dei servizi finanziari. Ora focus sul mercato delle telecomunicazioni. La Borsa apprezza e il titolo si scalda

Quando l’avversario è solo un nemico. La lezione dei democristiani

Non dobbiamo stupirci se l’attacco personale e la criminalizzazione politica sono costanti nella geografia politica attuale. Questo monopolio, storicamente della sinistra italiana, lambisce anche la destra. Ciò ci riporta alla riflessione sulla modernità del metodo e dello stile “democristiano”

Bae Systems aggiornerà i Gulfstream G550 dell’Aeronautica militare. I dettagli

La società trasformerà due velivoli Gulfstream G550 dell’Aeronautica militare in piattaforme avanzate di attacco elettronico, consolidandone le capacità di jamming a lungo raggio. La collaborazione con L3Harris e la sinergia con asset esistenti come l’Eurofighter Typhoon e il G550 Caew segnano un passo avanti nell’aggiornamento delle forze armate, aprendo la strada a una crescente integrazione tra guerra elettronica e cyber operations

Il declino lento della macchina da guerra russa nella fotografia del Chatam House

Mosca spende come mai prima d’ora in armamenti, ma l’apparato militare-industriale russo è in affanno. Il nuovo report di Chatham House denuncia un sistema bloccato da corruzione, inefficienze e dipendenza da tecnologie estere, incapace di reggere il passo con Nato e Cina

×

Iscriviti alla newsletter