Non c’è pace per Kabul, che non fa in tempo a piangere le vittime degli attentati di queste ultime ore ed è costretta a nuove violenze. La succursale afghana dello Stato islamico ha appena rivendicato attraverso la sua agenzia di stampa Amaq un attacco alla 111ma Divisine Capitale dell’esercito acquartierato presso l’accademia militare Marshmal Fahim, posta nel distretto di polizia…
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La ripresa, le imprese e il miracolo del sud
La crisi è superata, se non altro da un punto di vista psicologico. Con ogni probabilità sì. Un dato, diffuso nei giorni scorsi da Unioncamere-Infocamere, spiega bene una certa reazione tutta italiana al declino dell'economia. Quello relativo all'apertura di nuove attività, piccole o grandi che siano. In buona sostanza si parte da questo. Le imprese che aprono sono più di…
Le basi militari svelate dagli sport tracker. Il caso Strava
La sicurezza dei social network, dei dispositivi 'intelligenti' e delle informazioni da essi raccolte e condivise è di nuovo nel mirino. Un nuovo pericolo, evidenziato dagli analisti, è quello posto da Strava, app per sportivi che ne registra le attività fisiche e ne traccia gli spostamenti per poi riversarli online in una grande mappa che racchiude i dati degli utenti,…
Intelligenza artificiale e privacy, la via francese per una governance etica
Con un rapporto pubblicato il 15 dicembre 2017, la Cnil (Commission nationale de l’informatique et des libertés), autorità indipendente francese preposta alla tutela della privacy, si è concentrata su un tema finora trascurato: le implicazioni etiche e sociali degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale. Il documento racchiude la sintesi di un dibattito pubblico, promosso dalla Cnil nel corso dello scorso anno, che…
Cinquant'anni dopo, che fine ha fatto il ‘68?
-Il ‘68 è morto! Viva il ‘68: così Marco Boato intitolò una raccolta di scritti pubblicata nel 1978 in occasione del primo decennale dell’editore Bertani di Verona. A quarant’anni di distanza da quella pubblicazione, il titolo autoironico (egli partecipò alla contestazione e fu personaggio di spicco del Sessantotto a Trento) e dissacrante scelto da Boato è azzeccatissimo. Il ‘68 è morto.…
1968. Rivoluzione andata e ritorno
Dopo l’esplosione del nordismo e del neo-borbonismo al sud si fa ormai fatica a proporre agli italiani una storia condivisa. Figuratevi con il ‘68. Coloro che hanno partecipato, i cosiddetti reduci, spesso ne vantano la potenza rivoluzionaria, altri invece considerano quell’anno straordinario la vera fonte dei guai successivi del Paese – e non solo del nostro. Una ragione c’è. Forse…
Il 2018 sarà un anno spaziale! Parola di Roberto Vittori
Il nuovo anno è arrivato ed è quindi importante fare un bilancio di quanto accaduto nel 2017. In realtà basta guardare all’ultimo mese per avere un immediato quadro: non c’è stata una sola settimana senza una notizia positiva. Partiamo dall’atterraggio di Paolo Nespoli (avvenuto giovedì 14 dicembre), dopo ben 139 giorni nello spazio: un grande successo personale per l’astronauta, e…
Così la Cina calpesta diritti civili: il caso Gui Minhai e l’afonia dell’Europa
La portavoce del dipartimento di Stato americano, Heather Nauert, ha detto che Washington è profondamente preoccupata per la detenzione di Gui Minhai, 53enne titolare di una casa editrice con sede a Hong Kong, specializzata in libri (critici) sulla leadership cinese. Gui era stato già arrestato negli scorsi anni, poi il 20 gennaio è stato preso un’altra volta mentre prendeva un treno…
Tutta l’energia di Eni e la scommessa dell'Africa. Parola di Claudio Descalzi
L’industria energetica si muove su un arco temporale di dieci, quindici, vent’anni. Per un’industria globale come la nostra, che gestisce grandi infrastrutture e migliaia di persone, cambiare strategia in corsa risulta molto difficile. Se pensiamo proprio alla strategia di Eni, siamo andati incontro alla necessità di dover cambiare in corsa un veicolo estremamente grosso, stiamo trasformando una balena in gazzella.…
Siria, altri colloqui ma senza pace
L’ennesimo round di colloqui di pace sulla Siria sponsorizzati dall’Onu che si sono tenuti a Vienna questo fine settimana si è concluso con un nulla di fatto o, meglio, con un risultato marginale. Pur non parlandosi direttamente, i negoziatori del regime di Damasco e i ribelli hanno concordato un cessate il fuoco ad Eastern Ghouta, il sobborgo orientale della capitale…