Skip to main content

Oggi, a Bonn, il congresso della SPD ha sancito con un risultato non eclatante il sì al documento di accordo tra SPD e CDU/CSU per continuare le discussione in vista della stesura del contratto di coalizione.

Martin Schulz, che durante la campagna elettorale aveva detto no a una nuova grande coalizione, è tornato sui suoi passi e ha invitato il partito a restare unito e votare per continuare il dialogo con Angela Merkel. Questo atteggiamento ha prodotto un forte malcontento nella base. Anche la sua credibilità ne esce compromessa, agli occhi di chi vede un accordo con la CDU in modo negativo.

Il segretario della giovanile della SPD (Jusos), Kevin Kühnert, è stato il più forte oppositore di Schulz e della linea a favore di una nuova grande coalizione. Dopo ore di dibattito acceso – e qua i partiti italiani avrebbero molto, anzi moltissimo da imparare; le delegate e i delegati hanno votato a favore della proposta della dirigenza del Partito, ma il risultato è deludente.

Infatti, solo il 56% ha votato sì mentre il 44% ha votato no. Dal punto di vista dei voti lo scarto è stato ridotto, tanto che è stata ripetuta la votazione per poter contare i singoli voti. Anche se la linea pro-GroKo è passata, Schulz riceve un messaggio politicamente molto forte e un avvertimento.

Già alla sua ri-elezione a Segretario della SPD aveva perso una percenutali importante di consenso rispetto alla prima tornata (dove prese comunque il 100%). E ora, si prospetta un periodo di grande difficoltà. Il documento prodotto dai colloqui con CDU e CSU risulta molto debole. Mancano temi che per la SPD era ritenuti fondamentali per portare avanti l’accordo, eppure, oggi, Schulz celebra il risultato ottenuto.

La credibilità è compromessa, dicono gli oppositori della grande coalizione e quando la SPD avrà redatto il contratto con la CDU dovrà sottoporlo, comunque, al voto di iscritte e iscritti per il via libera definitivo. Niente è scontato a questo punto. E Schulz, rischia moltissimo.

Al via l'accordo per una coalizione SPD-CDU. Ma Schulz traballa

Oggi, a Bonn, il congresso della SPD ha sancito con un risultato non eclatante il sì al documento di accordo tra SPD e CDU/CSU per continuare le discussione in vista della stesura del contratto di coalizione. Martin Schulz, che durante la campagna elettorale aveva detto no a una nuova grande coalizione, è tornato sui suoi passi e ha invitato il…

Paolo Mieli Sessantotto

Il ‘68 di cui avremmo bisogno oggi. Parla Paolo Mieli

Paolo Mieli è un giornalista, uno storico, un pensatore fra i più influenti in Italia. Lo abbiamo incontrato per chiedergli di rileggere con noi i fatti del 1968. Cinquanta anni dopo è tempo di bilanci. Condivide l’interpretazione di “tradimento” dei movimenti? Molti dei leader extraparlamentari di quel tempo sono divenuti emblema di quello stesso ordine che volevano abbattere… Condivido questa…

Il programma elettorale - molto smart - del Movimento 5 Stelle

Eccolo, finalmente, il programma del Movimento 5 Stelle. Presentato da Luigi Di Maio, è un vero e proprio volantino. Venti punti super sintetici che indicando titoli più che contenuti. Interessante però vedere l’effetto che avranno, nel dibattito pubblico e presso gli elettori.Come Macron, la priorità è la cosiddetta “Smart Nation”, ovvero nuovi investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale e in nuove…

Ecco il programma +Europa, dal disarmo nucleare al fisco (Calenda c’è)

Parte dal concetto di unità europea il programma dell’associazione +Europa; una scommessa sull’Europa come formula vincente per combattere la discriminazione e la povertà, in difesa della crescita, l’integrazione e i diritti umani civili. La formazione guidata da Emma Bonino, dopo avere sciolto la riserva dell’alleanza con il Pd di Renzi, presenta un programma ricco ed articolato con un allegato. Perché…

Cari partiti, non dimenticate l’interesse nazionale

Di Vittorio Emanuele Parsi

Può un Paese rinunciare a definire, e perseguire, il proprio interesse nazionale? Evidentemente no. Persino per un Paese come l’Italia, che ha inscritto le proprie scelte strategiche nell’appartenenza all’Unione europea e nell’adesione all’Alleanza atlantica, sarebbe impensabile una decisione tanto autolesionista. Abbiamo avuto, del resto, esperienze anche recenti nelle quali è stato palesemente dimostrato che nazioni nostre partner e alleate si…

Rosatellum, come funziona la legge elettorale

Gli italiani si stanno abituando a leggi elettorali che durano poco più dello spazio di un mattino. Il Rosatellum 2.0 non fa eccezione alla regola: sarà probabilmente modificato, se non completamente rifatto, soprattutto se – come purtroppo probabile – non produrrà una maggioranza certa il prossimo 3 marzo. Ma essere abituati non vuol dire capirne i meccanismi. Ai tempi della…

concorsi maggio

Tagliare le tasse universitarie? Ecco perché è un errore

L’abolizione delle "tasse universitarie" è stata annunciata da Liberi E Uguali (LeU) come punto centrale del loro programma di governo (ove, dopo le prossime elezioni, avessero l’opportunità di fare parte dell’Esecutivo). Tenta anche numerosi candidati del Partito Democratico (PD) e il Movimento Cinque Stelle (M5S). Vi viene affiancata, come complementare a questa misura, l’abolizione di quello che viene chiamato il…

Un anno di Trump raccontato da Giovanna Pancheri

È stato un amaro primo compleanno alla Casa Bianca per Donald Trump. Dopo un tiro alla fune fra repubblicani e democratici durato diversi giorni, il governo è rimasto senza fondi. Non è un evento senza precedenti, ma resta indice di una profonda divisione della politica americana. La stessa divisione, che non si è arrestata agli schieramenti partitici, ha impedito all'amministrazione…

Trump, tra vacuità strategica ed eterogenesi dei fini. L’analisi di Pialuisa Bianco

A un anno di distanza dall’Inauguration Day, ciò che resta ineccepibilmente è che il presidente "Donald Trump è stato, per quanto controverso, un fenomeno politico.", dice in una conversazione con Formiche.net Pialuisa Bianco, giornalista e saggista, direttore di Longitude (prestigiosa rivista italiana di geopolitica). Che cosa aveva prodotto la sua vittoria? "La sottovalutazione iniziale dell’aspetto politico dell’ascesa di Trump sia tra i Democratici che…

Lo Spontini ritrovato

Rinasce sulle scene del Teatro Malibran di Venezia, per la Stagione della Fondazione Teatro La Fenice, la farsa Le metamorfosi di Pasquale ossia Tutto è illusione nel mondo, una delle quattro partiture di Gaspare Spontini ritenute perdute e ritrovate nel giugno 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio). L’opera spontiniana, con la direzione di Gianluca Capuano e la…

×

Iscriviti alla newsletter