Skip to main content

La strategia per la sicurezza nazionale presentata dal presidente Trump risulta largamente condivisibile da parte di Nicola Latorre. Il presidente della commissione difesa del Senato, interpellato da Airpress, nell’esprimere un giudizio positivo ha voluto ribadire la specificità del punto di vista italiano su due dossier particolarmente rilevanti: la questione iraniana e il rapporto con Mosca.

Il dibattito a Washington

Nicola Latorre è stato a fine novembre in visita istituzionale a Washington. In quella occasione, ha incontrato alti funzionari della Casa Bianca, del Pentagono, del dipartimento di Stato e del Congresso, discutendo dei rapporti tra Italia e Stati Uniti e degli interessi condivisi. “A Washington ho avuto il privilegio di aver conosciuto la responsabile del National security council che si è occupata della redazione della Strategia e che mi anticipò le linee guida della stessa”, ha ricordato Latorre. Già allora, “mi parve con chiarezza una strategia che risponde alle esigenze nazionali statunitensi, peraltro in larga parte apprezzabile”. Certamente, ha aggiunto, “ci sono alcuni aspetti con non collimano con quello che è il nostro approccio, ma il giudizio complessivo sull’impianto generale è assolutamente positivo”.

Il dossier iraniano…

Difatti, ha rimarcato il presidente della commissione Difesa del Senato, “condividiamo l’individuazione e la classificazione delle minacce, ma su dossier specifici ci può essere una lettura diversa”. È il caso dell’Iran, ha aggiunto Latorre, su cui “ho discusso molto a Washington, facendo notare che l’accordo sul nucleare può essere un elemento di stabilizzazione dell’aerea e un modo per contenere i rischi di insicurezza e instabilità, naturalmente introducendo accorgimenti necessari per evitare un sbilanciamento degli equilibri mediorientali”. Il vero problema degli Usa “è questo”, spiega il senatore. Il timore statunitense riguarderebbe infatti l’Arabia Saudita, che Washington considera un partner strategico nella lotta al terrorismo e che però potrebbe assumere un atteggiamento ambiguo, come è stato negli ultimi anni, proprio per l’opposizione all’accordo sul nucleare con Teheran. Nell’Nss, l’Iran, insieme alla Corea del Nord, è considerata la prima minaccia alla sicurezza americana, definita “il principale sponsor mondiale del terrorismo”.

…e quello russo

Oltre a queste minacce già citate, il documento individua poi due potenze revisioniste, veri concorrenti su scala globale per gli Stati Uniti: Russia e Cina. Proprio il Cremlino rappresenta però un player su cui ci possono sono divergenze tattiche. “Sul lato dei due principali competitor individuati dalla Strategia, la partita con Pechino è di carattere prevalentemente economico, mentre quella con Mosca è di carattere prettamente politico”. È chiaro che “su questo gli Stati Uniti possono contare su l’Italia in termini di centralità del rapporto transatlantico, ma ciò implica che dobbiamo riconoscere il ruolo della Russia come attore globale per la stabilizzazione del Mediterraneo e che lo dobbiamo fare insieme, evitando che possano passare iniziative che tendano in prospettiva a dividere l’Alleanza”. Ad ogni modo, ha concluso Latorre, “al netto di queste criticità, mi sembra ci sia una sostanziale condivisone”.

La dottrina Trump e le ragioni dell'Italia secondo Nicola Latorre

La strategia per la sicurezza nazionale presentata dal presidente Trump risulta largamente condivisibile da parte di Nicola Latorre. Il presidente della commissione difesa del Senato, interpellato da Airpress, nell'esprimere un giudizio positivo ha voluto ribadire la specificità del punto di vista italiano su due dossier particolarmente rilevanti: la questione iraniana e il rapporto con Mosca. Il dibattito a Washington Nicola…

tap, Michele Emiliano

I No Tap, l'interesse di Mosca e il futuro energetico del Paese

Basta essere negativi e piangerci addosso, un po’ di ottimismo, via! Ieri, 18 dicembre 2017, la nostra Eni ha inaugurato la produzione di gas in uno dei giacimenti più importanti al mondo, il più grande del Mediterraneo, quello di Zohr, con riserve d 800 miliardi di metri cubi di gas, 4 volte quelle dell’intera Italia. Sono passati solo tre anni…

Missile balistico su Riad. L'analisi di Michele Nones e Stefano Silvestri

Di Michele Nones e Stefano Silvestri

La Coalizione araba a guida saudita ha annunciato di aver intercettato oggi un missile balistico diretto contro Riad, capitale dell'Arabia Saudita. Si tratta, come rivendicato dai ribelli Huthi che combattono in Yemen con il sostegno dell'Iran, di un Burkan-2, missile balistico di medio raggio (capace di superare i mille chilometri), lo stesso tipo di quello lanciato a fine luglio contro…

programma, Renzi

Gentiloni o Renzi? Il Pd deve puntare sul futuro per vincere

L'unità del partito e un'idea di futuro del paese. Sono queste le carte vincenti che il Partito democratico dovrebbe giocare nella prossima competizione elettorale ormai quasi alle porte secondo Enzo Risso, direttore scientifico dell'istituto di ricerca Swg e docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Macerata. E se nel centrosinistra, in questi giorni, risuona…

La Lega trionferà al Sud, e sul Tap... Intervista a Nuccio Altieri

“Noi con Salvini è la vera rivoluzione per il Sud. Non più una politica assistenzialista messa in campo da decine di politici meridionali che hanno tradito il Mezzogiorno utilizzando male gli ingenti fondi del passato, ma una politica della responsabilità. Una Lega dei territori, è questa la novità”. Nuccio Altieri, deputato pugliese della Lega, è reduce da due giorni con…

Delrio e la Guardia costiera spiegano il calo degli arrivi dei migranti in Italia

Sono quasi 114mila i migranti salvati quest’anno fino al 18 dicembre nelle operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia costiera italiana, il 36 per cento in meno dell’anno scorso e il 24 per cento in meno del 2015. Il record spetta alle Ong con il 41 per cento dei salvati, seguono i mezzi della Guardia costiera (25 per cento), le navi…

youbit

L’impatto ambientale della fabbrica Bitcoin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha portato il caso dei Bitcoin al G20. Teme che organizzazioni terroristiche possano fare uso della criptomoneta per fare transazioni senza lasciare traccia. Per questo ha chiesto di estendere la normativa europea anti-riciclaggio anche alle monete virtuali. Le criptovalute minacciano non solo la sicurezza internazionale. La produzione di Bitcoin è una fonte significativa d’inquinamento globale. Proporzionalmente…

uk

Attacchi terroristici in Uk, profili Twitter russi hanno influenzato il dibattito pubblico

Falsi account su social media collegati alla Russia scoperti da ricercatori sono stati usati per influenzare e interferire con il dibattito pubblico all'indomani di quattro attacchi terroristici nel Regno Unito. A dirlo è un report realizzato da studiosi del Cardiff University Crime and Security Research Institute (CSRI), nel quale è stato pubblicato materiale che riguarda almeno 47 profili Twitter russi.…

Come (e quanto) cresce il rischio di attacchi hacker nel settore sanitario

Di Michele Pierri e Davide Montanaro

La gravità delle conseguenze che si possono verificare in ambito sanitario in caso di mancato rispetto delle adeguate misure di sicurezza contro cyber attacchi è elevata, come hanno dimostrato gli effetti di WannaCry, che paralizzò diverse strutture ospedaliere del Regno Unito. Eppure, rilevano gli esperti, non sempre il tema della sicurezza cibernetica nella sanità è tenuto nella dovuta considerazione ed…

Altero Matteoli

Perché Altero Matteoli mancherà alla politica italiana

L’improvvisa, crudele e violenta morte di Altero Matteoli, al di là dello sgomento suscitato in chiunque lo aveva conosciuto o che pure soltanto sporadicamente aveva avuto a che fare con lui, ha lasciato un vuoto che definire incolmabile per una volta almeno non suona retorico o di circostanza. La sua fine, nella sua Toscana, su quella maledettissima strada che lui…

×

Iscriviti alla newsletter