Skip to main content

Uno spettatore molto interessato al referendum autonomista andato in scena domenica scorsa è stato Flavio Tosi. Ex sindaco leghista di Verona, espulso dal Carroccio dopo un durissimo scontro con Matteo Salvini e lo stesso Luca Zaia, Tosi per un periodo si è avvicinato al renzismo (ha sostenuto il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016) salvo poi distaccarsene. Ora sta lavorando alla costruzione della quarta gamba del centrodestra. Alla consultazione autonomista ha votato Sì.

Tosi, cosa l’ha sorpresa del voto autonomista?

Ciò che mi ha più colpito è l’affluenza eccessivamente bassa in Lombardia. In Veneto anche non è stata altissima, inferiore a quella del referendum costituzionale. Era però fondamentale superare il quorum per avviare la trattativa con lo Stato. Zaia è stato furbo a caricare il referendum di significati che non ha, parlando di autonomismo fiscale. Ha fatto passare l’idea che il Veneto potesse diventare una regione autonoma a statuto speciale, ma così non è.

Il governatore è da sempre un suo nemico…

Ha promesso cose irrealizzabili e ha adesso fa richieste impossibili al governo. Io ho votato per l’autonomia, sarebbe stato da stolti non farlo. Superando il quorum si è dato forza alla trattativa, quindi la prova della volontà popolare è stata giusta, ma la linea da seguire è quella di Maroni non quella di Zaia.

Il risultato che effetti avrà nei movimenti all’interno della Lega?

La Lega userà questo risultato in campagna elettorale e farà bene. Ma tutto ciò apre un solco profondo tra Zaia e Salvini. Mentre Maroni ha altre ambizioni perché vuole restare in Lombardia, il governatore invece ha mire nazionali. La sua azione però danneggia il progetto nazionale di Salvini. La partita interna ora è tra loro due. Dopo questo referendum la Lega potrà prendere più voti al Nord perché attirerà i voti degli autonomisti e dei nostalgici della vecchia Lega, ma rischia di perderne al centro sud, specie se il Veneto continua con le sue richieste.

Zaia ha davvero ambizioni da candidato premier? Berlusconi in passato lo lanciò per Palazzo Chigi, ma poi non ne ha più parlato.

Il governatore ha sempre avuto delle sponde dentro Forza Italia in chiave anti-Salvini. La sua ambizione è essere il candidato premier del centrodestra, giocando di sponda con Berlusconi. L’uscita del Cavaliere, però, era sembrata più una mossa per dare fastidio a Salvini che altro.

Il referendum ha provocato uno scontro durissimo tra Salvini e Meloni.

La spaccatura nel centrodestra si ricomporrà, perché c’è la necessità di stare insieme ed essere uniti per vincere le elezioni. Il centrodestra è tornato competitivo, anche per i demeriti altrui, e sarebbe da stupidi non approfittarne. Credo che queste difficoltà verranno superate. Bisogna lasciar passare qualche tempo e tutto andrà a posto.

Lei sta lavorando alla costruzione della famosa quarta gamba del centrodestra. A che punto siete?

Con gli altri della quarta gamba (Costa, Fitto, Quagliariello, ecc.) ci incontriamo settimanalmente, il progetto sarà in campo ed ha credibilità politica perché ci sono tante persone nel centrodestra che non vogliono votare gli altri tre partiti e sono in cerca di una quarta via. Spero che ci sia anche Stefano Parisi, ma le gambe devono essere quattro, altrimenti l’alleanza perde di credibilità.

Chi sarà il candidato premier?

Nel 2013 nel centrodestra ufficialmente non c’era un candidato, ma era chiaro che il leader era Berlusconi. Si potrebbe anche ripetere lo stesso schema.

FLAVIO TOSI

La linea da seguire per l'autonomia è quella di Maroni e non di Zaia. Parla Tosi

Uno spettatore molto interessato al referendum autonomista andato in scena domenica scorsa è stato Flavio Tosi. Ex sindaco leghista di Verona, espulso dal Carroccio dopo un durissimo scontro con Matteo Salvini e lo stesso Luca Zaia, Tosi per un periodo si è avvicinato al renzismo (ha sostenuto il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016) salvo poi distaccarsene. Ora sta lavorando…

L'auto vola in Giappone

Di Monica Secondino

L’economia giapponese è da anni un grosso punto di domanda: riparte di slancio e poi delude. Il contrario dell’industria automotive: fin dagli anni ’60 il Giappone è uno dei primi tre produttori di auto al mondo. Grazie allo yen debole e alla robusta domanda globale di quattro ruote, la produzione domestica è in costante aumento dal 2012. Dei quasi 95…

Ecco le novità di Gomorra La serie, anche al cinema

Stamm Turnann. Con questo slogan-minaccia la terza stagione della serie Gomorra ha cominciato a promuoversi. Con una novità. Il 14 e il 15 novembre per la prima volta in anteprima al cinema saranno disponibili i primi episodi della serie in oltre 300 sale italiane. Un esperimento completamente nuovo per l'Italia a pochi giorni dalla messa in onda del primo episodio…

Ecco come uomini di Facebook, Google e Twitter hanno fatto campagna elettorale negli Stati Uniti

Le rivelazioni sull’influenza dei big della Silicon Valley nella vittoria alle presidenziali di Donald Trump non sono finite. Dopo la scoperta della manipolazione di Facebook, Twitter e Google da parte di agenti russi al fine di condizionare l’esito del voto tramite la diffusione di fake news e di messaggi propagandistici, ora emerge che le compagnie tecnologiche hanno avuto un ruolo…

Giovani startupper crescono grazie a Registro.it

Di Margherita Botto

Ritorna per il sesto anno consecutivo la .It Cup, la competizione per startup in fase di avvio nel settore dell’Ict, organizzata da Registro .it, l’anagrafe dei domini italiani gestita dall’Istituto dell’informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr). Teatro della finale la sede centrale del Cnr (Roma, Piazzale Aldo Moro). A completare il quadro il principale magazine italiano dedicato…

Come si è accesa (e spenta) la protesta davanti al Parlamento ucraino in stile Maidan

Si è spenta in pochi giorni la manifestazione di protesta in stile Maidan dinanzi al Parlamento nazionale ucraino, la Verkovna Rada. Il 17 ottobre una cinquantina di tende erano state montate in strada, con una partecipazione stimata tra le 4.000 e le 6.000 persone, rispetto alle 10.000 attese dagli organizzatori. Le domande erano tre: fine dell’immunità parlamentare, una corte di…

Lingotto, 5 stelle, molestie

3 domande filosofiche sulle molestie sessuali

Siamo tutti contro le molestie e i ricatti a sfondo sessuale, ca va sans dire. Contro i molestatori, soprattutto, che vanno denunciati e messi in condizione di non nuocere. Ma alcune domande, in questi giorni di denuncia e autodenunce a getto continuo, sorgono spontanee, come diceva quel tale. La prima: ci sarà pure una gradazione fra la molestia che rasenta…

fisco, regole, centrodestra, londra, Daniele Capezzone

Brexit-La sfida. Il libro di Capezzone e Punzi per rileggere il divorzio britannico

La notte del 23 giugno 2016, mentre veniva annunciata la vittoria del Leave al referendum sulla Brexit dopo un'inaspettata rimonta e Nigel Farage stappava lo spumante nella sede dello Ukip, i volti di sondaggisti, opinionisti e di (quasi tutti) i capi di Stato e di governo europei si fecero pallidi. Solo sei mesi più tardi, gli stessi opinionisti e sondaggisti…

Pietro Grasso come Gianfranco Fini?

Pietro Grasso ha fatto come Gianfranco Fini, che nella scorsa legislatura si dimise dall’allora Pdl tenendosi però ben stretta la carica di presidente della Camera ottenuta all’inizio della legislatura su designazione di quel partito. In qualche modo Grasso ha fatto anche di peggio sul piano politico. Fini aveva davanti a sé ancora mezza legislatura, per cui poteva vantare l’attenuante della…

Avanti tutta con la Flat Tax? Confronti e scontri fra Panebianco, Onida, Rossi, Sileoni e Stevanato

Il dibattito dello scorso luglio, avvenuto sulle pagine del Corriere della Sera, tra il presidente emerito della Consulta, Valerio Onida e l'editorialista Angelo Panebianco sulla flat tax al 25% proposta dall'Istituto Bruno Leoni ha avuto un secondo, pacifico, cordiale e intellettuale round il 26 ottobre nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università Bicocca di Milano. Presenti all'incontro, anche l'economista Nicola Rossi, estensore del…

×

Iscriviti alla newsletter