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Dopo il record, la stabilità. Mediobanca ha chiuso il terzo trimestre, il primo dell’anno fiscale, con un utile netto a 330 milioni di euro, in calo del 6,1% su base annua, dopo i risultati strepitosi dell’anno precedente, archiviato con utili per 1,27 miliardi e 1,1 miliardi ai soci tra dividendi e buyback. Tornando al trimestre, i ricavi consolidati si sono confermati stabili a 864,6 milioni, mentre le commissioni nette hanno registrato una crescita a doppia cifra (+29%). Un andamento commerciale robusto, rivendicato dalla stessa Piazzetta Cuccia, pur in un trimestre caratterizzato dalla stagionalità estiva, e improntato ad una crescita sempre più selettiva degli attivi.

“Dopo aver chiuso lo scorso esercizio con i risultati migliori di sempre, Mediobanca ha confermato anche in questo trimestre la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del Piano 23-26”, ha commentato in tal proposito l’amministratore delegato, Alberto Nagel. “L’obiettivo prioritario per questo esercizio è un forte potenziamento delle piattaforme distributive fisiche e digitali tale da consentire una crescita robusta e sostenibile dei ricavi di tutti i business oltre l’arco del piano (2024-2026, ndr) pur in un contesto macro differente. Mediobanca è pronta a cogliere le opportunità dello scenario dei prossimi mesi, grazie al posizionamento favorevole nel contesto di tassi in calo, affrontando la volatilità del contesto con la sua gestione prudente dei rischi”.

Non è finita. Mediobanca ha anche dato avvio all’esecuzione del piano di acquisto di azioni proprie, del controvalore di 385 milioni di euro, approvato dalla Bce il 7 ottobre e dall’assemblea degli azionisti il 28 ottobre. Il piano verrà eseguito entro giugno 2025 e comporterà la cancellazione dell’80% delle azioni proprie rivenienti dall’acquisto. Piazzetta Cuccia “conferma la propria la visione strategica e la traiettoria definita nel piano “One Brand-One Culture” basata su crescita elevata, superiore alla media, per il posizionamento specializzato e distintivo delle divisioni; elevata generazione di capitale; politica di distribuzione ai migliori livelli settoriali con basso rischio di esecuzione”.

Uno degli elementi chiave del piano di sviluppo di Mediobanca, e qui è stato ancora Nagel a dare la linea, è “l’accelerazione degli investimenti per le piattaforme distributive fisiche e digitali, è il tema del nostro piano avere una piattaforma distributiva più forte”, con l’obiettivo di garantire “una crescita dei ricavi superiore alla media di mercato anche con tassi in discesa”. Quanto a possibili e future operazioni, lo stesso ceo di Mediobanca ha spiegato come “siamo sempre interessati ad accelerare il nostro percorso di crescita sul capital light business, lo abbiamo fatto con Arma, possono esserci anche operazioni di partnership, come quella conclusa questo trimestre, continuano a guardare asset che possono accelerare la nostra crescita, anche se abbiamo un mercato da cogliere organicamente che evidentemente è la parte principale per noi: la crescita organica”.

Stabilità e crescita, i numeri di Mediobanca nel trimestre

Piazzetta Cuccia chiude il terzo trimestre dell’anno con ricavi stabili a 864 milioni, mentre scattano (+30%) le commissioni nette. Lieve flessione dei ricavi. Nagel: sempre aperti a operazioni che generino crescita e valore per la banca

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Di Diego De Felice

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