Annunciare le elezioni all’improvviso senza un vasto confronto nazionale è parso un voler spostare l’attenzione politica dalle questioni scottanti. Ma in Siria, in questa Siria, è impensabile votare. È impensabile organizzare il voto, farlo svolgere regolarmente, ed è impensabile votare in assenza di una legge sui partiti politici
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Realtà e finzione della moda filo palestinese. L'opinione di Sisci
Dietro la simpatia per la Palestina c’è l’avanzata prorompente della causa di Hamas, un’organizzazione estremista islamica dichiaratamente terrorista. Il sogno dello Stato palestinese è oggi più debole, al di là di questo o quel riconoscimento. Non lo vuole Israele, nessun Paese mediorientale (tranne l’Iran) e pochi governi occidentali. L’analisi di Francesco Sisci
L’America innova, la Cina replica, l’Europa regolamenta. La lettura di Alec Ross
Il docente della Bologna Business School e autore offre il suo giudizio sulle questioni tecnologiche presenti nell’intesa commerciale tra Usa e Ue, il cui risultato è sbilanciato a sfavore di Bruxelles, criticando fortemente il modus operandi europeo che, con la troppa burocratizzazione, sta soffocando in primis il suo sviluppo
Stop alle ostilità. Firmato il cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia
Dopo cinque giorni di scontri armati lungo il confine, Cambogia e Thailandia hanno concordato un cessate il fuoco immediato grazie alla mediazione dell’Asean e alla pressione esercitata dal presidente Usa Donald Trump. L’intesa prevede anche un meccanismo congiunto di monitoraggio e nuovi incontri tra autorità militari
Che cosa insegna all'Europa la batosta sui dazi. L'analisi di Cerra
Bruxelles è andata incontro agli Stati Uniti senza una strategia, pensando solo al male minore. Il vero danno, più che economico, è reputazionale. Ora bisogna darsi una svegliata e ripartire dalle proprie potenzialità, cominciando dalla creazione di un vero mercato unico. Intervista a Rosario Cerra, fondatore del Centro economia digitale
La successione impossibile. Faglie, fedeltà e scenari oltre Xi Jinping
Compattezza monolitica, autorità centralizzata e solidità assoluta. Questo il modo in cui Pechino si presenta agli occhi esterni, consapevole di essere oggi una potenza globale. Così, gli equilibri internazionali osservano le dinamiche interne al Partito, che potrebbero guidare, prima o dopo, la successione di Xi Jinping e le sue modalità. Sui possibili scenari di successione e sullo stato dell’arte della leadership cinese fa luce il nuovo report della Jamestown Foundation
Vi spiego perché non ho aderito alla lettera dei diplomatici a Meloni sulla Palestina. Parla l'amb. Mattiolo
Riconoscere la Palestina oggi? “Più che un passo verso la pace, rischia di essere un salto nel vuoto”. Luigi Mattiolo, ambasciatore di lungo corso ed ex consigliere diplomatico a Palazzo Chigi, spiega a Formiche.net la sua scelta di non firmare la lettera inviata da quaranta ex ambasciatori a Giorgia Meloni per chiedere il riconoscimento dello Stato palestinese. “Capisco lo spirito della lettera, ma non ne condivido l’impostazione”
Tre voci, una strategia? Il tridente italiano in risposta ai dazi di Trump analizzati da Carone
Giorgetti, Tajani e Meloni: tre figure che, nel passaggio più complesso della politica commerciale transatlantica degli ultimi anni, hanno rappresentato l’articolazione istituzionale della risposta italiana da un punto di vista tecnico, diplomatico e soprattutto politico. Però il tridente ha funzionato come presidio, non come iniziativa. L’analisi di Martina Carone
Imec è già una risposta alle tensioni commerciali. Lo studio Misgav-Kas
Imec è entrato in una nuova fase, anche per via delle complessità geopolitiche e geoeconomiche emerse in questi anni. Pur preservando una visione di lungo periodo, sta diventando anche una risposta concreta a pressioni immediate nonché un progetto mainstream. L’Europa è chiamata, come spiega lo studio del Misgav Institute e della Konrad Adenauer Stiftung, a scegliere un ruolo strategico per evitare di essere attore passivo
Così Londra e Bruxelles mettono alle strette l'export illegale di petrolio russo
Le nuove sanzioni britanniche ed europee colpiscono cuore e logistica della flotta ombra russa. Vietati i servizi alle petroliere sospettate, mentre l’export illegale di greggio diventa sempre più difficile da sostenere per Mosca. “Questo provvedimento è forse il più importante di quelli adottati da Bruxelles dal 2022 ad oggi”, afferma a Formiche.net Giangiuseppe Pili, assistant professor dell’Intelligence Analysis Program presso la James Madison University e Rusi associate fellow