Qualcuno ha scritto: son tornati in piazza i ceti medi nel nome dell’Europa. Forse è vero: se i ceti medi sono l’asse portante della democrazia, la loro scomparsa, o il loro dileguamento, rappresenta la difficoltà principale della democrazia e la sua sconfitta ad opera della cacofonia populista. Ma forse ancora c’è speranza. La rubrica di Pino Pisicchio
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Il gioco delicato di Meloni per conservare la credibilità. Scrive Arditti
Così Putin dal 2007 punta a destabilizzare l’Est Europa. L’analisi del gen. Caruso
Nel febbraio 2007, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il leader russo pronunciò un discorso che avrebbe delineato la futura strategia geopolitica di Mosca. A distanza di quasi due decenni, quelle parole si sono tradotte in azioni concrete che hanno ridisegnato gli equilibri internazionali. Quella visione si sta materializzando nel tempo, dalle guerre in Georgia e Ucraina fino alle recenti operazioni di destabilizzazione in Romania. Precedenti sufficienti per tracciare le possibili future mosse del Cremlino in un mondo sempre più multipolare. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Segnali di pace in Ucraina. I pilastri della trattativa secondo l’amb. Castellaneta
Dopo anni di guerra in Ucraina, emergono segnali di pace grazie a negoziati internazionali. Si punta a una soluzione rispettosa del diritto internazionale, mentre l’Europa e l’Italia cercano un ruolo più centrale nella Nato e nella geopolitica globale. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Gladio e mio padre, quella chiamata di Cossiga la notte di Natale. Il racconto di Follini
Notte di Natale, in casa Follini squilla il telefono: è l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. In quella conversazione viene svelato al futuro vicepresidente del Consiglio, che suo padre sarebbe stato uno dei capi dell’operazione Gladio. Da questa conversazione prende le mosse Beneficio d’Inventario (Neri Pozza) un’originale ricognizione su quegli anni industriosi e irripetibili, tra potere e politica. Colloquio con l’autore
Viva la piazza del Popolo europeista ma attenzione a… Scrive Mayer
Numerosi oratori hanno evidenziato l’importanza del sostegno all’Ucraina e della difesa comune europea. Tuttavia, sono emerse alcune criticità, come l’equivalenza di giudizio tra Stati Uniti, Russia e Cina, e la sottovalutazione del ruolo della Nato. Il commento di Marco Mayer
Intelligenza artificiale e sostenibilità, una conciliazione necessaria. Parla Palmieri
Riprende il ciclo di incontri dedicati all’intelligenza artificiale generativa organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido. Il presidente Antonio Palmieri introduce la sfida del primo evento: come trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e sostenibilità
Tutti i dilemmi della Trumponomics spiegati da Polillo
Il ritorno al protezionismo, nel mito dell’autarchia, appare una scelta antistorica, se non addirittura oscurantista. È troppo presto parlare di una possibile bocciatura della trumponomics e degli eccessi di Elon Musk. Ma intanto il barometro dei principali centri finanziari segna burrasca. La riflessione di Polillo
Nella corsa alle materie prime l’Ue non fa abbastanza. Report Euiss
Il nuovo report dello EU Institute for Security Studies evidenzia la lentezza delle politiche europee nel de-risking delle catene di fornitura di materie prime critiche, fondamentali per la difesa, il settore medico e le transizioni digitali e ambientali. Investimenti finanziari, ricerca e cooperazione internazionale emergono come misure essenziali per rafforzare la sicurezza strategica del continente
Come rafforzare l’intelligence europea. La ricetta di Gorelick, ex Cia
“Si potrebbe pensare a un’agenzia di intelligence europea dedicata esclusivamente all’analisi”, dice il già capocentro a Roma. No a un servizio comunitario di raccolta: “Indebolirebbe le capacità dei Paesi forti, come l’Italia”