Dopo un 2015 iniziato con la strage di Charlie Hebdo, e conclusosi con gli attacchi multipli che hanno insanguinato la città di Parigi, anche il 2016 è stato un anno all'insegna del terrore. Responsabile principale è stato per lo più l'Isis, l'autoproclamato Stato islamico attivo in Siria e in Iraq. Sebbene lo Stato islamico guidato dal Califfo Abu Bakr Al-Baghadi abbia…
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Filippo Mazzei e i figli migliori e sconosciuti dell'Italia all'estero. Promemoria per il ministro Poletti
A mio modo di vedere, il miglior augurio di Natale possibile, per la triste Italia di questi tempi, sarebbe quello di iniziare a ricordare (è il caso di dire: a scoprire) alcuni dei suoi figli migliori e sconosciuti, costretti (non dispiaccia al ministro Poletti) a esprimere all’estero i propri talenti. Si deve ad esempio alla cura paziente e colta di…
Che cosa manca per le elezioni anticipate
Le doti di equilibrio e responsabilità del nuovo premier, Paolo Gentiloni, universalmente riconosciute, dovrebbero contribuire a smorzare la tensione e garantire al governo una navigazione, per quanto possibile, “centrata”, almeno per il tempo che gli verrà accordato. Ma la spinta verso il voto, emersa un minuto dopo la percezione della netta vittoria del No al referendum, rimane forte e coinvolge…
Vi racconto i fertilizzanti di Isis
La sequenza degli atti e la loro dinamica sono pressoché note, dalla fortezza di al-Karak ad Ankara, a Berlin Charlottenburg su una spanna di una settimana o meno: la vicinanza della riunione di Mosca ed i fatti di Aleppo ne costituiscono le condizioni al contorno. Da rilevare in questa fase convulsa la grande enfasi data della stampa e dei media,…
Perché i mercati non hanno pianto dopo Brexit, Trump e No al referendum di Renzi
Anche stavolta i profeti di sventura sono stati smentiti: dopo il No al referendum costituzionale italiano, la flessione dell’euro sul dollaro è durata appena un battito di ciglia sulla piazza di Tokio, l’unica aperta quando sono stati diffusi i primi risultati. I mercati hanno reagito tutti assai bene, come se nulla fosse accaduto. Anzi, nel corso della settimana la Borsa…
Vi racconto come Davide Casaleggio manovra i 5 Stelle. Parla Canestrari (ex Casaleggio Associati)
Le vicende romane dimostrano la permeabilità del Movimento alle influenze esterne. E chi crede che Davide Casaleggio se ne tenga a debita distanza preferendo occuparsi soltanto del blog, si sbaglia di grosso. Parola di Marco Canestrari, programmatore informatico ed ex collaboratore della Casaleggio Associati (qui il ritratto di Formiche.net), autore insieme a Nicola Biondo di Supernova, libro pubblicato a puntate sul…
Tutti i subbugli del mondo cattolico per la nomina di Valeria Fedeli all'Istruzione
Ha fattoscalpore la copertina del numero di gennaio di National Geographic. Il primo numero del 2017 della rivista statunitense è intitolato Gender Revolution e mette in copertina una bella bambina con i capelli rosa. Quella ragazzina, però, è nata maschio e a soli 4 anni ha intrapreso la strada del mutamento di genere. Quella di Avery Jackson, la bimba in…
I paletti di Maastricht ammazzano la crescita. Parola di prof. tedesche
A dicembre 2016 è stato pubblicato un working paper che misura per i paesi dell’Unione economica e monetaria se il rispetto dei criteri di convergenza, sanciti dal Trattato di Maastricht, abbiano un effetto positivo sulla crescita economica reale o meno. I criteri di convergenza sono il rapporto tra debito e Pil al 60 per cento e il deficit dello Stato…
Consigli utili per scongiurare la radicalizzazione di altri Anis Amri
Gli investigatori dovranno capire meglio il percorso di Anis Amri nelle carceri italiane, i suoi spostamenti in Europa e il perché del ritorno in Italia dov’è stato ucciso nelle prime ore del 23 dicembre da un poliziotto a Sesto San Giovanni. Gli elementi a disposizione finora danno per scontato che proprio nei quattro anni trascorsi nelle carceri italiane il terrorista…
Marco Minniti, Anis Amri e le baruffe sui nomi dei poliziotti
La decisione di rendere noti i nomi dei poliziotti protagonisti della sparatoria di Sesto San Giovanni è stata uno sbaglio sotto tutti i punti di vista. E non in particolare per motivi di sicurezza e incolumità dei due agenti, perché una rappresaglia diretta sembra davvero improbabile. Le conseguenze indesiderate sono invece altre: la retorica da eroi nazionali subito esplosa oltre…