Skip to main content

Stamattina la polizia svedese ha confermato che l’uomo arrestato nella serata di venerdì potrebbe essere stato alla guida del camion che poche ore prima si era lanciato sulla folla lungo una delle strade centrali di Stoccolma.

Schermata 2017-04-08 alle 10.07.41

È stato preso a quaranta chilometri dalla capitale svedese nella città di Marsta, quando la somiglianza tra un uomo che si muoveva nervosamente e le foto segnaletiche del sospettato diffuse dopo l’attacco hanno attirato l’attenzione di una pattuglia locale.

Per il momento le fonti dei media svedesi dicono solo che si tratta di un uzbeko. Probabilmente ha rubato il camion poco prima di procedere all’attacco. Non è ancora chiaro se l’incendio che ha bruciato la cabina di guida del mezzo sia stato provocato dall’urto con le vetrine del centro commerciale Ahlens o se ci fosse dell’esplosivo a bordo, ha spiegato la polizia.

Il bilancio è di quattro morti e 15 feriti, di cui nove ancora ricoverati. Il premier svedese Stefan Lövfen ha detto fin dalle prime ore che la vicenda viene trattata come un attacco terroristico.

La dinamica pare nota: almeno stante alle informazioni disponibili, sembra accomunabile ai vehicle-ramming attacks, così vengono definiti gli attacchi portati attraverso camion o altri veicoli contro la i pedoni. Il più sanguinoso a Nizza, la scorsa estate, poi i mercatini di Natale a Berlino, e un paio di settimane fa Londra. Una vecchia tecnica usata dai terroristi palestinesi in Israele, ripresa nelle narrazioni degli ideologi dello Stato islamico, che la consigliano ai proseliti per la facilità esecutiva e perché difficile da prevedere e prevenire (dunque massimizzazione del danno).

Al momento non ci sono informazioni che permettono di abbinare quello che è successo in Svezia con qualche sigla terroristica. Si potrà capire di più quando le indagini sulla persona arrestata procederanno, e si ricostruiranno anche i suoi eventuali collegamenti. È ormai piuttosto assodato infatti, che quelli che fin qui sono stati descritti come “lupi solitari”, terroristi che si credeva passassero all’azione in modo completamente indipendente (seguendo percorsi di auto-radicalizzazione e auto-fomentazione), in realtà hanno sempre una sorta di tutor, una guida, un ispiratore, con collegamenti diretti a qualche gruppo terroristico (soprattutto l’IS). Il più famoso di questi mentori dal controllo remoto è un francese, Rachid Kassim il suo nome, ucciso da un raid americano l’8 febbraio, dopo essere stato il mandante a distanza di diversi attentati in Francia (per esempio l’atroce assassinio di padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne-des-Rouvrais).

(Foto: GOoS, la conferenza stampa sull’attacco del primo ministro svedese)

La polizia ha arrestato il principale sospettato per l'attacco di Stoccolma

Stamattina la polizia svedese ha confermato che l'uomo arrestato nella serata di venerdì potrebbe essere stato alla guida del camion che poche ore prima si era lanciato sulla folla lungo una delle strade centrali di Stoccolma. È stato preso a quaranta chilometri dalla capitale svedese nella città di Marsta, quando la somiglianza tra un uomo che si muoveva nervosamente e le foto…

Perché la legge sulle DAT stravolge la professione medica

Di Centro Studi Livatino

Il Centro Studi Livatino formato da magistrati, docenti universitari, avvocati e notai, in occasione della discussione in Parlamento della p.d.l. sulle “disposizioni anticipate di trattamento”, dopo aver inviato un appello di oltre 250 giuristi a Deputati e Senatori, pubblica oggi un documento sulle gravi ricadute che le nuove norme avranno sull’esercizio della professione medica, riassumendole in 10 punti, esplicitati nelle…

“L’ultimo contratto” e com’è cambiata l’Italia nell’ultimo biennio

“L’Italia è un grande Paese” sottolinea Roberta Pinotti; “Come in un incontro di boxe” ricorda Antonella Baccaro; “Puntare sul benessere lavorativo” auspica Carmelo Barbagallo; “L’egemonia contrattuale dei metalmeccanici” ribadisce Giovanni Sgambati; “Un risultato di rilievo” chiosa Rocco Palombella. Si tratta delle impressioni che il ministro italiano della Difesa, una giornalista di punta del Corriere della Sera e tre sindacalisti di…

islam, Jidideh califfato, barcellona

Perché gli jihadisti hanno terrorizzato Stoccolma

Stoccolma come Nizza, Berlino, Londra. L’attacco di ieri nella Drottningatan, la strada dello shopping della capitale svedese, si pone nella stessa sequela, viste le sue modalità. Un camion rubato come quello di Anis Amri, l’attentatore di Berlino del dicembre 2016. Il veicolo lanciato a tutta velocità sulla folla, come il Suv che Khalid Masood ha guidato sul marciapiede del ponte…

Tutte le convulsioni di Salvini, Meloni e M5s dopo i missili di Trump contro la Siria

Mentre tutti si occupano, giustamente, dei 59 missili fatti lanciare dal presidente americano Donald Trump contro l’indegno arsenale chimico di Assad in Siria, appena adoperato dal dittatore contro quelli che lui considera ribelli comprendendovi i bambini, vi voglio raccontare del sessantesimo missile. Che è quello, fortunatamente solo di carta, che il presidente degli Stati Uniti ha lanciato personalmente contro i…

Stefano Cingolani

Svezia, vi racconto l'ex paradiso dell'integrazione

Vuoi vedere che sulla Svezia aveva ragione Donald Trump? E’ una delle prime domande venute in mente dopo l’attentato a Stoccolma. E la risposta è sì, anche se la sua battuta era stata originata da una sommaria interpretazione di un documentario trasmesso da Fox News, le cose in sostanza stanno così. Il paradiso nordico della tolleranza e dell’integrazione non esiste…

Cosa ci aspettiamo dal governo Gentiloni. Parla Orsini (FederlegnoArredo)

Questo Salone del Mobile per Emanuele Orsini è il primo da presidente di FederlegnoArredo. Infatti, qualche mese fa l’assemblea della Federazione Italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento ha voluto lo ha eletto succedendo a Roberto Snaidero. Presidente Orsini, il Salone del Mobile è uno dei maggiori eventi per il settore Arredo, come sta andando? «Molto bene,…

Pier Carlo Padoan

Se la manovra va in fumo

Trovare una quadratura del cerchio non è semplice: soddisfare le aspettative di Bruxelles con una “manovrina” correttiva; non scontentare Matteo Renzi che è in piena campagna per le primarie del Pd; non soffocare la pallida ripresa che si comincia a registrare. Nella partita – politica ma anche economica – legata alla manovra c’è anche un capitolo tutt’altro secondario. Quello relativo…

Draghi, Bce, vigilanza

Perché in Germania si borbotta per le ultime parole di Draghi

Anche se in Germania da tempo non ci si fa più illusioni sul governatore della Banca Centrale Europea, un barlume di speranza si accende comunque ogni qual volta Mario Draghi rilascia comunicazione ufficiali. E così è stato anche questo giovedì. Speranza subito delusa nonostante l’insistere di Jens Weidmann, il governatore tedesco della Bundesbank che i tempi sarebbero maturi per una…

Isis, Stoccolma e quella previsione del Gran Mufti di Damasco

“Nel momento in cui il primo missile colpirà la Siria, il Libano e la Siria lanceranno tutti i loro figli come attentatori suicidi sul territorio europeo e della Palestina (Israele, ndr)", ha detto il Gran Mufti di Damasco, Ahmad Badr Hassoun, in un video trasmesso la sera del 9 ottobre 2011 dalla tv di Stato siriana e ripreso il giorno…

×

Iscriviti alla newsletter