Skip to main content

Che il 2016 sia un anno “strano”, lo sanno tutti. In Veneto c’è un detto:” ANNO BISESTO (bisestile), ANNO FUNESTO”.

Qual è l’ultimo fatto inquietante? L’aver letto ieri (ci è capitato tra le mani per caso) il testo scritto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 29/09/16, un testo che riassumiamo.

TESTO: ACCORDO per la REGOLAZIONE dei FLUSSI FINANZIARI connessi alla MOBILITA’ degli Assistiti tra le Regioni per gli anni 2014-2015.

La questione riguarda un PIANO NAZIONALE SULLA MOBILITA’ SANITARIA, frutto dell’accordo del 2/07/15, che non ha risolto il contenzioso economico tra le varie Regioni, in merito ai crediti ed ai debiti sanitari interregionali legati alla mobilità stessa. Ossia al fatto che gli italiani, nella speranza di ricevere cure migliori, si spostano dalla regione di residenza- per curarsi- in altre regioni. Mobilità sanitaria….

Un diritto del cittadino, fino a prova contraria. Soprattutto di un cittadino europeo. Pero’….. Pero’ questa migrazione sanitaria ha creato contestazioni economiche pluriennali (2005-2013) tra Regioni,  nonostante un tentativo di accordo fatto nel 2014.

Nell’agosto u.s. una Commissione interregionale ad hoc ha elaborato  una simulazione degli addebiti 2014-2015, le cui cifre sono contenute nel testo citato. L’analisi si è concentrata sul SETTORE RICOVERI , nel quale (dice la Commissione) ” l’andamento dei dati di mobilità evidenzia un andamento in molti casi non compatibile con le esigenze di certezza dei bilanci regionali”.

DOMANDA: ma i bilanci regionali 2014 non sono stati già chiusi?

Ancora:”….Mentre la produzione pubblica (= ricoveri in ospedali pubblici) ha registrato un decremento complessivo del 3%, la produzione ascrivibile al privato accreditato mostra un incremento dell’11%…”con importanti ricadute sul FONDO SANITARIO 2017….”, che dovrebbe sanare i conti di questa mobilità.

COSA FARE?

La proposta regionale  è quella di tagliare del 50% il costo degli aumenti 2014 e 2015, rispetto ai valori del 2013. Mettendo i costi 2015 nel FSN del 2017 e quelli del 2014 e del 2016 nel FSN 2018.

Un ulteriore modo per creare confusione ed ulteriore contenzioso legale ed economico. Inoltre, è  la “prova provata” che la dotazione dei FSN degli ultimi 3 anni è stata sottostimata… checché ne dicano i vertici istituzionali e politici nazionali.

ANNO 2016

Per il 2016 (ma l’anno sta per finire!!!!) la proposta regionale è quella di scrivere, entro Ottobre 2016, un nuovo schema di accordo sulla mobilità, che non preveda “..tetti sulla produzione resa in alta complessità…”.

Evidentemente si vuole tagliare l’attività dei reparti ospedalieri di medicina, di chirurgia e delle medie specialità…. per ridurre ulteriormente il numero dei ricoveri. Nella speranza di contenere i costi, ma non tenendo conto che il numero attuale dei posti letto pubblici/abitante  è insufficiente alla bisogna. Non solo in  oncologia ( recente caso CAIROLI) ma in tutte le specialità con intensità di cure  di livello “medio” o “medio-alto”.

Il documento contiene infine  questo penultimo capoverso che invitiamo a leggere con attenzione.

INFINE LA CHICCA del DOCUMENTO

“….Impegno comune delle Regioni deve essere quello di affrontare il tema  dei Professionisti collocati a riposo e che nel Pubblico non possono piu’ esercitare l’attività ed hanno trovato AMPIO SPAZIO nel SETTORE PRIVATO, anche accreditato, le cui prestazioni restano comunque a carico del settore pubblico. In tal senso verra’ predisposto uno specifico emendamento all’art.6 della legge 114/2014, in sede di legge di bilancio, al fine di estendere il divieto ad operare nel settore privato accreditato”.

Al di la’ dei tecnicismi, la frase significa che le REGIONI vogliono espellere dalla MEDICINA PRIVATA CONVENZIONATA  i medici specialisti andati in pensione…..

Le ragioni per questa scelta, tipica di un regime comunista, possono essere molteplici.

1) Pretesto di creare posti di lavoro, nella sanità privata, per giovani medici. Pretesto falso, perché detti posti, oggi, sono occupati da specialisti “anziani ma superesperti”, con ovvie ripercussioni sulla qualità delle cure.

2) Pretesto di contenere la spesa della sanità convenzionata, che (pensano…forse) sarebbe “pompata” da questi professionisti, anziani ma molto ricercati;

3) Pretesto per “mandare al macero” professionisti qualificati e pensanti, che “attraggono” pazienti dalle altre Regioni, in virtù della loro competenza.

CONSIDERAZIONI FINALI

Ci piacerebbe sapere cosa c’entri  questo stop all’attività medica, all’interno della prossima legge di bilancio.

Ci manca solo che questa ideuzza regionale divenga legge.

Siamo certi che, se così fosse, insorgerebbero non solo i SOCI AIOP, ma TUTTI I MEDICI PENSIONATI COINVOLTI da un tale provvedimento antidemocratico, antieuropeo, anti-sanitario.

 

Stefano Biasioli

Ex Direttore di Dip. Ospedaliero

Ora pensionato, con attività liberoprofessionale e convenzionata.

Sanità, chi ha scritto e sottoscritto il testo della conferenza Regioni-province autonome?

Che il 2016 sia un anno "strano", lo sanno tutti. In Veneto c'è un detto:" ANNO BISESTO (bisestile), ANNO FUNESTO". Qual è l’ultimo fatto inquietante? L'aver letto ieri (ci è capitato tra le mani per caso) il testo scritto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 29/09/16, un testo che riassumiamo. TESTO: ACCORDO per la REGOLAZIONE dei FLUSSI FINANZIARI…

Il Leone d’Oro alla carriera a Salvatore Sciarrino

Sabato 8 ottobre il compositore Salvatore Sciarrino riceverà il Leone d’oro alla carriera nel corso di una cerimonia presso il Teatro alle Tese. Al termine è previsto un concerto della London Sinfonietta nel quale verrà eseguito in prima assoluta Immagina il deserto per ensemble e soprano, commissione della Biennale. Con Sciarrino si è congratulata in particolare il Teatro alla Scala sé congratulata  dove…

Quali sono i due ostacoli che impediscono l'unità tra cattolici e anglicani

Papa Francesco e Justin Welby, primate anglicano, vanno d’accordo. Tra i due c’è intesa e le parole che l’arcivescovo di Canterbury ha pronunciato al termine dell’udienza in Vaticano con il Pontefice di ieri sono emblematiche: “Le sue lettere ed encicliche hanno parlato ben oltre Roma e la sua chiesa, in una maniera che è universale”. Non parole di circostanza, considerate…

Mara Carfagna e Fedele Confalonieri

Vi racconto le ultime baruffe azzurre fra Brunetta e Confalonieri su Renzi e referendum

Ora non è più il fotomontaggio dichiarato del Fatto Quotidiano di Marco Travaglio l’abbraccio tra il presidente della Mediaset berlusconiana Fedele Confalonieri e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Non è più uno spiffero la voglia di Confalonieri di votare sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, nonostante il no annunciato o addirittura ordinato dal suo amico di una vita…

Tutti i dettagli sulla furia dell'uragano Matthew verso gli Stati Uniti

È arrivato negli Stati Uniti l'uragano Matthew, considerato dalle stime il più potente tra quelli che negli ultimi dieci anni hanno scaricato la propria furia sul suolo americano: la costa orientale della Florida è battuta da diverse ore da piogge e venti molto forti. Il governatore Rick Scott ha già annunciato che il passaggio di Matthew potrebbe avere "conseguenze catastrofiche". Tremila soldati della…

Trump mobilita i malati terminali, "Votatemi prima di morire"

Malati terminali alle urne per Donald Trump: il magnate e showman esplora, scherzando, ma non troppo, l’estrema "constituency" di Usa 2016. Lo scrive il quotidiano britannico The Independent, citando un comizio in Nevada del candidato repubblicano: "Non mi interessa quanto siate malati. Non mi interesse se siete appena andati dal medico e lui vi ha dato la prognosi peggiore, cioè…

Mariano Rajoy - Imagoeconomica

Prove tecniche di nuovo governo in Spagna

Lo stallo politico della Spagna comincia a preoccupare i cittadini. Secondo un sondaggio del Centro di Ricerche Sociologiche (Cis), il vuoto di governo è diventato uno dei problemi principali degli spagnoli. Alla lista di preoccupazioni formata da disoccupazione, corruzione, crisi economica, sanità e istruzione, ora si aggiunge la mancanza di un esecutivo. Qui il rapporto dello studio del Cis. CAOS NEL PSOE La situazione è tutt'altro che…

Usa mattei, Giuliano Cazzola, Trump, movimento 5 stelle

L'Italia è un Paese di poveri benestanti?

L’Italia è un Paese di ‘’poveri benestanti’’. L’introduzione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente che, certificato tramite un attestato, consente ai contribuenti a basso reddito di accedere a prestazioni sociali e servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate) si è rivelata un metodo più accurato e preciso per accertare le condizioni di reddito delle persone e delle famiglie. Si è ridotto, infatti,…

×

Iscriviti alla newsletter