Skip to main content

Da ieri, si vota per il presidente negli Stati Uniti: a due mesi dall’Election Day, le urne si sono già aperte con il voto anticipato, per posta o di persona, nella North Carolina, dove non a caso giovedì Hillary Clinton aveva fatto campagna.

La North Carolina apre la serie dei 37 Stati (su 50), oltre al Distretto di Columbia, dov’è la capitale Washington, che offrono questa opzione detta dell’ “early voting”. La North Carolina, questa volta, ha bruciato sul tempo il Minnesota, che doveva essere il primo.

Il 19 settembre, le urne si apriranno in Georgia e, entro fine mese, toccherà pure a Minnesota e, da Nord a Sud, Wisconsin, Illinois, Iowa e Virginia. Il 19, inoltre, saranno inviate le schede ai militari e agli elettori residenti all’estero.

Come ricordava nei giorni scorsi il New York Times, il voto anticipato sta diventando un fattore sempre più importante nelle elezioni presidenziali: la percentuale di elettori che si esprime prima dell’Election Day è cresciuta dal 20 per cento nel 2004 al 29,7 per cento nel 2008 a un terzo circa nel 2012, quando 45,5 milioni di persone votarono prima della scadenza.

Secondo l’Ap, la quota di quanti faranno in anticipo la loro scelta oscillerà  tra il 50 per cento e il 75 per cento quest’anno, in Stati cruciali come possono essere North Carolina, Georgia, Florida, Arizona, Nevada, Colorado.

Hillary ha un potenziale vantaggio: sia nel 2008 che nel 2012 gli elettori più solleciti sono risultati inclini a votare più democratico che repubblicano. Il recupero nei sondaggi fatto a inizio settembre da Donald Trump evita, almeno, al candidato repubblicano l’handicap che l’ “early voting” si apra in un periodo a lui sfavorevole.

(post tratto dal blog di Giampiero Gramaglia)

Early Voting: da ieri si vota già, urne aperte in North Carolina

Da ieri, si vota per il presidente negli Stati Uniti: a due mesi dall’Election Day, le urne si sono già aperte con il voto anticipato, per posta o di persona, nella North Carolina, dove non a caso giovedì Hillary Clinton aveva fatto campagna. La North Carolina apre la serie dei 37 Stati (su 50), oltre al Distretto di Columbia, dov'è…

Tutte le ragioni dei Centristi per il Sì al referendum costituzionale

“La vittoria del no sarebbe la vittoria di chi crede che l’Italia è irriformabile. Come centristi per il Sì diciamo che il Pd non ha il monopolio del referendum, che il centro destra dovrebbe tornare alle ragioni espresse in precedenza in parlamento, e che chi voterà per il no avrà il solo merito di portare acqua al mulino di Grillo”.…

assad

Cosa prevede l'accordo per la tregua in Siria tra Usa e Russia

Dopo dieci mesi di stallo e trattative continuamente saltate, i ministri degli Esteri americano e russo hanno trovato un accordo di tregua per la Siria. Dall'incontro svoltosi a Ginevra tra John Kerry e Sergei Lavrov esce un meccanismo "complesso", come lo ha definito James Landale, il corrispondente diplomatico della BBC ("I piani pensati a Ginevra non sempre diventano reali sul…

Ciriaco De Mita e Michele Emiliano

Renzi a Bari, ecco cosa sta succedendo alla Fiera del Levante

L’anno scorso il premier disertò all’ultimo momento l’appuntamento barese per correre a New York ad assistere alla finale tutta italiana degli Us Open di tennis femminile, vinta da Flavia Pennetta contro Roberta Vinci. Un vero e proprio smacco per il governatore pugliese Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro, che si trovarono a inaugurare la Fiera del Levante…

Che cosa cela la scomposta reazione della Germania contro Italia, Francia e Grecia

Sequestrata e relegata per un po’ di giorni nelle pagine interne dei quotidiani dalle vicende tragicomiche dei grillini a Roma e dintorni, per le quali bisognerebbe scomodare dalle loro tombe Franz Kafka e Eduardo De Filippo per farne scrivere a dovere, la politica si sta prendendo la sua rivincita. Stanno tornando sulle prime pagine dei giornali i problemi e i…

Alessandro Di Battista

Libia, euro, F35 e Nato. Tutte le tesi choc di Alessandro Di Battista in politica estera

Portato ad essere un "non allineato", per sua stessa definizione, Alessandro Di Battista è uno degli esponenti del Movimento 5 Stelle di spicco. Dopo la bagarre creata dal caso Muraro e non solo che sta intaccando la giunta di Virginia Raggi, e le critiche ricevute da Luigi Di Maio anche da militanti grillini nella gestione del caso dell'assessore all'Ambiente di…

Cosa serve al cinema italiano

Di Domenico Barbuto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo C’è una ritrovata attenzione sul tema della cultura, è innegabile. Le politiche del governo Renzi sembrano riconoscerle un ruolo di primo piano con azioni più o meno efficaci ma sempre orientate nella direzione di una centralità di questo tema. Spot o investimento strategico? Questo è il punto. All’indomani dei terribili fatti di Parigi, è stato lo…

Mps, ecco tutte le novità sul Monte dei Paschi di Siena

Le dimissioni dell'amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, in un momento così delicato per la banca, lasciano spazio a un interrogativo: e ora che succede? Prima di procedere con qualsiasi ipotesi, però, bisogna ricordare che l'istituto è alle prese con l'avvio di un complesso piano per rimettere in sicurezza i conti, che si basa su due passaggi: la vendita di…

Cosa fa l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco)

Di Luca Pani

Il ripensamento dei modelli di assistenza sanitaria occupa ormai l’agenda politica dei principali governi occidentali, mettendo in luce l’inadeguatezza di paradigmi pensati per un mondo che è ormai definitivamente alle nostre spalle. C’è chi riconsidera criticamente l’impostazione culturale e ideologica del proprio sistema sanitario (come avvenuto negli Stati Uniti con l’Obama care), c’è chi, pur mantenendosi fedele alla propria tradizione,…

Lira, Draghi, Qe

Che cosa non dice Mario Draghi su crescita, disoccupazione e vincoli alla finanza pubblica

La Bce non ha preso nuove decisioni di politica monetaria nella riunione mensile del Consiglio direttivo. Alcuni  comitati– ha detto Mario Draghi – stanno studiando le opzioni possibili. Il fatto è che la politica del Quantitative Easing non sta producendo i risultati che erano stati preannunciati. Lanciata con coraggio da Draghi all’inizio dello scorso anno fra grandi polemiche dei rappresentanti…

×

Iscriviti alla newsletter