Skip to main content

L’Eurogruppo ha raggiunto lunedì l’accordo per lanciare un piano di ristrutturazione del debito della Grecia verso organismi ufficiali. Si tratta di una misura ritenuta da tutti necessaria e già ipotizzata nell’ambito del secondo programma di assistenza. D’altronde, non era credibile pensare che, anche nel lontano futuro, la Grecia potesse rifinanziare un debito così ingente sul mercato, o ridurlo semplicemente grazie a un elevato avanzo primario. Anche se non urgente, in quanto i problemi di servizio del debito sarebbero diventati pesanti soltanto dopo il 2023, la scelta di mettere sul tavolo una soluzione strutturale consentirà di gestire con più flessibilità la copertura del fabbisogno finanziario dei prossimi anni, di migliorare l’accesso ai mercati delle banche elleniche (che potrebbero presto tornare ad accedere alle operazioni di rifinanziamento Bce) e forse anche di facilitare le privatizzazioni in programma.

Il piano è articolato in tre fasi. La prima, immediata, prevede di riformulare il piano di rimborso del prestito Efsf e di ridurre la sensibilità ai tassi del servizio del debito ricorrendo maggiormente ad emissioni Esm a tasso fisso a lungo termine, nei limiti della capacità di assorbimento del mercato. La seconda fase, che partirà soltanto dopo la conclusione del programma Esm, prevede il rimborso anticipato dei prestiti più costosi erogati dal Fmi e dagli altri Stati membri nell’ambito della Glf (Greek Loan Facility), oltre a un ulteriore ridisegno delle scadenze debitorie Efsf. Il rinvio di questa parte del piano al 2018 è probabilmente spiegata dalla riluttanza del governo tedesco ad accordare concessioni importanti prima delle delicate elezioni politiche dell’autunno 2017. Infine, ulteriori interventi sul piano di rimborso potrebbero essere decise successivamente, se quanto già fatto si rivelasse insufficiente a mantenere il servizio totale del debito sotto il 20 per cento del Pil.

Le esigenze immediate saranno invece coperte da 10,3 miliardi di nuovi prestiti Esm, che in larga parte andranno a coprire scadenze debitorie (incluse obbligazioni detenute da Bce nell’ambito del Smp) e a rimborsare i debiti accumulati dal settore pubblico nei confronti dei fornitori. Lo sblocco dei crediti e l’accordo sulla ristrutturazione del debito rafforzano la posizione del governo Tsipras, che deve fare i conti con una maggioranza parlamentare dimostratasi sì più disciplinata del previsto, ma comunque sempre molto risicata.

Alexis Tsipras, Grecia, debito

Come sarà ristrutturato il debito della Grecia

L’Eurogruppo ha raggiunto lunedì l’accordo per lanciare un piano di ristrutturazione del debito della Grecia verso organismi ufficiali. Si tratta di una misura ritenuta da tutti necessaria e già ipotizzata nell’ambito del secondo programma di assistenza. D’altronde, non era credibile pensare che, anche nel lontano futuro, la Grecia potesse rifinanziare un debito così ingente sul mercato, o ridurlo semplicemente grazie…

Unipol, Assicurazioni Generali, Allianz. Come sarà il nuovo stress test

L’ultimo esame europeo risaliva a fine 2014 e per le assicurazioni italiane era andata piuttosto bene. Ma quello scenario di stress ipotizzato nel test di due anni fa, che immaginava un contesto finanziario alla giapponese, ovvero con tassi d’interesse rasoterra per un lungo periodo, è stato di fatto superato dalla realtà. Ecco perché i regolatori europei, raccolti nell’Eiopa, nel mettere…

Elezioni amministrative: quali cure per le città?

Cosa farei se fossi candidato sindaco a queste elezioni amministrative? Quale sarebbe il mio programma, quali sarebbero le mie azioni concrete a favore dei miei azionisti, i cittadini, quelli che mi votano e, soprattutto, quelli che mi pagano per governare la "loro" città? E dico "che mi pagano" perché, da soggetto che ha vissuto in diverse, importanti città italiane, ho…

rating legalità

Vaccini, ecco cosa ha deciso l’Antitrust

Quello dei vaccini è un mercato mondiale del valore di 20 miliardi di euro, dominato da un oligopolio di quattro imprese multinazionali. Lo caratterizzano forti carenze informative su costi e prezzi dei prodotti, a causa delle quali c’è necessità di scelte mediche univoche e trasparenti per orientare correttamente la domanda. Ma le istituzioni devono fare la loro parte semplificando il…

libertà

Cosa penso della nuova Costituzione e dell'economia asfittica

Proseguiamo nell'analisi del referendum sulla Costituzione modificata da Renzi. Nella seconda scena della narrazione intitolata Diritto e potere, abbiamo accennato ai provvedimenti che si trovano nel testo sottoposto al popolo italiano: cerchiamo di riprendere da lì. Una delle parole d’ordine che il trio boschirenziverdini ripete a manovella è “semplificazione politica all’insegna della realizzazione della governabilità e dl vero bipolarismo". Ma…

Cinquanta giovani in code notturne per le Adidas

Se Voi pensate che questo sia un paese normale sbagliate. Qui non si fanno le guerre contro il Jobs Act o per il lavoro, ma per le scarpe. E' successo a Verona, in Via Stella, presso un negozio di scarpe, il concept. Giovedì 26 maggio sono arrivati a Verona, da Parma, 2 giovani asiatici che, per 2 notti 2, si sono accampati…

Cosa sta succedendo nello Ior

Come sarà il prossimo board dello Ior, l'Istituto per le Opere di Religione? Dopo le dimissioni di Clemens Börsig e Carlo Salvatori, a Roma è iniziata la discussione sul futuro di quella che viene indicata come la Banca vaticana. LE DOMANDE OLTRETEVERE E la discussione gira attorno al punto focale: allontanati un noto banchiere italiano e un tedesco dello stesso…

Morano, Napoli e Rosso. Benvenuti nel centrodestra lacerato alle comunali di Torino

Proseguono gli approfondimenti di Formiche.net da Torino in vista delle elezioni comunali del 5 giugno. Dopo l'articolo sul sindaco Piero Fassino sostenuto dal centrosinistra, sulla candidata del Movimento 5 stelle Chiara Appendino e su Giorgio Airaudo sostenuto dalla sinistra, ecco l'articolo sui candidati che si richiamano al centrodestra Lo chiama “il debolissimo ultimo arrivato” e poi mette in guardia: “Il…

Penati

Come e perché Veneto Banca finirà al fondo Atlante

Veneto Banca veleggia verso il Fondo Atlante? Temperature estive a parte, sono giorni caldi per l’istituto di Montebelluna guidato dal presidente Sefano Ambrosini e dal dg Cristiano Carrus, fresco di ribaltone in assemblea, con la lista indicata dal board uscente uscita sconfitta dall’assise del 5 maggio. UNA SETTIMANA DECISIVA? Lunedì 30 maggio la banca terminerà infatti il pre-marketing in vista del lancio…

bersani

Cosa succede davvero tra Renzi e Bersani su Costituzione e Italicum

Qualcosa forse si muove dietro la facciata dei no di Matteo Renzi alle richieste della minoranza del Pd di attenuare con qualche concessione sulla nuova legge elettorale della Camera il forte clima di contrasto in cui si sta svolgendo la lunga campagna referendaria sulla riforma costituzionale. Tanto forte da averla sovrapposta alla fase conclusiva della campagna per il primo turno…

×

Iscriviti alla newsletter