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Generalmente dopo le elezioni tutti i partiti sono vincitori, vi è sempre un motivo che riesce a farli gioire. Certo, anche dopo le ultime elezioni amministrative, i politici si sono rallegrati per i propri risultati ma la realtà ci restituisce un quadro di perdenti.

RENZI NON TIRA PIÙ

Vi erano tempi in cui Renzi veniva acclamato da folle in festa, ora il brand Renzi non corre più e nemmeno l´annuncite di cui il Premier è stato più volte accusato sembra generare gli effetti sperati. Il PD non riesce a vincere in nessuna delle grandi città, nemmeno a Bologna, e pure a Torino il sindaco uscente Fassino viene in qualche modo bocciato. Il PD non è più più primo partito in città. Napoli è stato poi un vero disastro, che evidenzia ancora di più come Renzi non riesca a scendere sotto Roma, dove Giacchetti arriva al ballottaggio solo grazie al suicidio del centrodestra. Paradossalmente lo schiaffo che più fa male è quello di Milano. L´uomo voluto da Renzi, prima all´Expo e poi come candidato, pareggia con lo sconosciuto Parisi. Se Sala perdesse, avere un personaggio così forte dentro al partito, diventerebbe per Renzi persino pericoloso.

M5S TANTO RUMORE PER NULLA

Il MoVimento 5 Stelle a queste elezioni è come quelle torte che esteticamente sono bellissime ma poi non sanno di nulla. Sarà una frase fatta ma è evidente che a Roma, il voto nasce da un malcontento verso la classe politica. Per il M5S è la quasi vittoria di Torino che dovrebbe essere festeggiata, perché nasce da circostanze più “normali”. Il M5S nelle restanti città si assesta, invece, attorno al 10% una percentuale minima per un partito che vuole candidarsi a governare. Il partito ottiene risultati minori che alle europee. Preoccupante per un partito che si dice della gente.

SALVINI FLOP

Come ricordato anche da Mazzarino su queste pagine il principale perdente di queste elezioni è Salvini. Il Matteo lombardo sembrava inarrestabile e voleva candidarsi a diventare il nuovo Leader del centrodestra. Invece a Milano, dove si candidava capolista e metteva il proprio nome nel simbolo, la Lega raggiunge solo il 12% facendosi quasi doppiare da Forza Italia. Nel Sud d´Italia è praticamente inesistente! Il mancato ballottaggio di Meloni è anche frutto del flop di Salvini nella capitale. Persino a Torino, capoluogo di una Regione fino a poco tempo fa leghista, la Lega non raggiunge il 6%. Un vero tracollo. Una consolazioni solo a Bologna dove la propria candidata è arrivata al ballottaggio.

FORZA ITALIA: CONTINUA A MANCARE IL PARTITO

Forza Italia è stata la sostenitrice di un centrodestra unito e si potrebbe dire che queste elezioni gli danno ragione, perché solo a Milano, dove davvero tutto il centrodestra è unito si gioca davvero per la vittoria. A Napoli si è al ballottaggio ma Forza Italia è il quarto partito della città con poco più del 9% (e con l´area centrista a sostegno del PD). Forza Italia conferma ancora una volta di essere estremamente legata agli individui. A Milano con l´ottimo Parisi e Gelmini, a Napoli con la coppia Lettieri/Carfagna. Manca invece il partito che rimane in affanno vacillando tra un 5 e un 9%. Roma poi è stata poi una sconfitta eclatante. Marchini ha praticamente ottenuto gli stessi voti di quando a corso da solo 2 anni fa e, probabilmente ne avrebbe presi di più se non si fosse alleato con i partiti che non gli hanno portato alcun beneficio. Da sottolineare che non sono pochi all´interno di Forza Italia a sperare che Parisi perda di misura rendendosi così libero per una candidatura a livello nazionale.

Infine un appunto: Festeggiare un´affluenza del 60% per le amministrative è preoccupante. Le comunali sono le elezioni che i cittadini più sentono perché sono coinvolti direttamente, perché sono le elezioni che hanno a che fare con la buca nella mia via o con le lucine del mio cimitero, sono elezioni concrete, vicine. Quanta gente pensate andrà a votare al referendum?

I ballottaggi saranno certamente interessanti. Il PD ha solo che da perdere. Se confermerà Torino, Milano e Bologna avrà poi che fatto il suo lavoro. Unica chance di vittoria sarebbe la riconquista di Roma. Il M5S può puntare al colpo grosso, conquistando una, o due grandi città italiane. Il centrodestra può puntare a Milano per il proprio rilancio.

Certo è, che alla fine, come sempre, avremo solo che vincitori.

Perché alle amministrative hanno perso tutti

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