Skip to main content

ANALISI | COMMENTI | SCENARI - sabato 20 Dicembre 2025

Formiche.net
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Chiesa
  • Difesa
  • James Bond
  • Verde e blu
  • Healthcare Policy
  • Cultura

Inutile agitarsi e inveire scompostamente. Dopo i ballottaggi, per tutti, è arrivato il momento di dover fare i conti con il M5S per il peso e la presenza forte a Roma e Torino con Virginia Raggi e Chiara Appendino. Non solo, ma quel che poteva essere alla portata, la conferma del centro-sinistra a Milano, dopo la buona prova di Pisapia, non è più agevole per il peso e per il prestigio del candidato sindaco del centro-destra, Stefano Parisi. E’ la disamina sui ballottaggi nei 20 comuni capoluogo, tra cui spiaccano Roma, Milano e Torino, fatta pacatamente, compostamente, senza tradire l’amplomb torinese, dallo storico e docente di Storia delle Dottrine politiche, 150726951-2f34ac85-caf9-4cd3-a057-f5bcebe1b73bMassimo L. Salvadori, un signore 80enne, professore emerito all’Università di Torino e deputato del Pds dal 1992 al 1994. Le novità più significative di questa tornata elettorale sono, da una parte, il peso, la presenza del M5S a Roma e Torino e dall’altra le evidenti difficoltà impreviste dei candidati del Pd. A queste due, bisogna aggiungerne una terza che riguarda Milano: dopo la buona prova di Pisapia si poteva pensare che il centro-sinistra avrebbe avuto una via più agevole per l’elezione di Sala e invece così non pare, non è per il peso e il prestigio del candidato Sindaco del centro-destra, Parisi. Alla debolezza del centro-sinistra si aggiunge la presenza forte del M5S.  E che sia giunta l’ora di fare i conti con il M5S lo ha ben compreso il candidato Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che dopo il grande exploit è pronto a immergersi nel confronto con il M5S, mentre a sinistra del Pd dove c’è il vuoto si persevera nella frammentazione dell’atomo raccogliendo irrisorie percentuali a una cifra, sotto il 5%. Aggiunge Salvadori: finora il M5S, come ogni forza di opposizione, è rimasto nascosto, non si è scoperto dal suo essere movimento anti-sistema, per cui non ha ancora chiarito quale sia la sua cultura politica: ora questo passaggio dovrà farlo e allora sarà chiaro il tipo di collocazione se di destra o di sinistra: per me non v’è alcun dubbio che, come sosteneva Noberto Bobbio, destra e sinistra non sono categorie obsolete nè defunte. Lo dicono le politiche sociali che non sono mai neutre: o favoriscono i ceti sociali alti e abbienti o migliorano le condizioni di vita dei ceti sociali bassi, della povera gente. Sinore il M5S ha  fatto leva sul malcontento, la rabbia e l’insoddisfazione di larghi strati sociali popolari, un voto di ribellione all’ordine costituito, che si sono rivolti per disaffezione verso i partiti tradizionali anche al non voto, all’astensionismo. Osserva lo storico: l’astensionismo da noi, rispetto agli Usa e altri paesi europei, e’ stato fisiologico con una partecipazione quindi alta: il calo della partecipazione che sta avvenendo ultimamente ha invece aspetti patologici sia per una perniciosa tendenza a negare la distinzione destra e sinistra, sia per la permanente conflittualità tra i partiti e sia infine per la mutazione, la dissoluzione, dei partiti che stanno diventando sempre più liquidi e informi. Si pensi al pullulare delle tante liste civiche per lo più marginali, funzionali solo a interessi personali o di gruppi clientelari: ecco che ad una partecipazione scadente e orientata ad altri fini, gli elettori rispondono con l’astensionismo che di fatto è patologico. Non è in discussione l’elezione diretta del Sindaco che ha funzionato: purtroppo da sola non basta, non è in grado di frenare la frammentazione e il pullulare di liste civiche, segno dell’indebolimento del sistema dei partiti tradizionali, conclude Salvadori convinto che la distinzione bobbiana tra destra e sinistra non è affatto obsoleta come erroneamente teorizzato da una certa vulgata modernista che ha coinvolto anche i vertici del Pd di Matteo Renzi. E’ tempo di incanalare il voto di ribellione in un progetto credibile di cambiamento: e questo de Magistris lo ha, a differenza della sinistra più a sinistra, ben compreso.

Condividi:

Archivi

Blog

Non agitatevi: è con il M5S che dovete fare i conti

Di Carlo Patrignani

Inutile agitarsi e inveire scompostamente. Dopo i ballottaggi, per tutti, è arrivato il momento di dover fare i conti con il M5S per il peso e la presenza forte a Roma e Torino con Virginia Raggi e Chiara Appendino. Non solo, ma quel che poteva essere alla portata, la conferma del centro-sinistra a Milano, dopo la buona prova di Pisapia,…

Rassegna Stampa

Il commento di Paolo Messa sul Messaggero sul nodo della sicurezza informatica tra Russia e Occidente

Di Redazione

Blog

Vi smaschero i sogni di Renzi e Madia sulla pubblica amministrazione

Di Stefano Biasioli

Ma, in Italia, c'è ancora qualcuno che crede ai "miracoli di Renzi"? Ma, in Italia, c'è ancora qualcuno che pensa che - fatto un decreto legge, approvato un DPCM o varato un decreto legislativo " - dal giorno dopo cambino le regole e la prassi, nel Nostro Paese? Un esempio su tutti. Renzi e C. hanno proclamato solennemente, quasi si…

Blog

Articolo 18 e pubblico impiego: l’apartheid tra lavori protetti e non protetti continua

Di Francesco Rotondi

All'indomani della sentenza della Corte di Cassazione n. 11868 del 9 giugno 2016, che ha stabilito che ai dipendenti pubblici debba applicarsi sempre il "vecchio" articolo 18 dello Statuto dei. Lavoratori (con disapplicazione dunque della Riforma Fornero, e lasciando il dubbio relativo all’applicabilità ai dipendenti pubblici del contratto a tutele crescenti previsto dal nuovo Jobs Act), vedo spendersi numerosi commenti…

putin russia
James Bond

Se Putin fa la guerra cyber all'Occidente

Di Paolo Messa

Fra Russia e occidente non ci sono solo la crisi in Ucraina e la questione doping. Nonostante gli sforzi diplomatici di paesi come l'Italia, le tensioni internazionali nei confronti di Putin non accennano a diminuire. Anzi. Solo pochi giorni fa, il Washington Post ha denunciato l'intrusione informatica che sarebbe avvenuta lo scorso 14 giugno ai danni del Democratic National Committee…

Esteri

Brexit e l'urgenza di una lingua federale europea

Di Giorgio Pagano

Aver dotato gli europei d’una moneta sovranazionale ma non di una lingua federale, che assicurasse la vita alle lingue europee e non la loro sostituzione soppressiva, non è frutto di follia o stupidità, come chiunque sarebbe portato a pensare tanto la cosa è evidente, bensì di calcolo politico: quello nazionalista e aristocratico, quindi antidemocratico, di non dare la possibilità ai…

Mailing

Cosa successe davvero nel '92 fra Amato, Craxi, Martelli, Scalfaro e Scotti

Di Francesco Damato

In attesa dei risultati dei ballottaggi comunali, e del ritorno alla politica nazionale del sindaco uscente di Milano, Giuliano Pisapia, che pur appoggiando il candidato renziano Giuseppe Sala alla sua successione si è proposto come “ponte fra le sinistre” critiche di Matteo Renzi, mi prendo il lusso di approfondire una vicenda soffocata dalle cronache della campagna elettorale. E’ la testimonianza…

Donald Trump
Esteri

Ecco perché Donald Trump miete consensi

Di Arianna Farinelli

Come si spiega il successo elettorale di Donald Trump? Alcuni analisti lo attribuiscono alle qualità personali del candidato, altri al razzismo di una parte della società americana che non ha mai accettato l'elezione di un presidente afro-americano, paladino delle minoranze etniche e degli immigrati. Tuttavia, l'ascesa politica di Trump deve essere attribuita anche agli errori del partito Repubblicano (Gop), colpevole…

cina xi jinping
Economia

Ecco gli incubi economici della Cina

Di Pierre Olivier Beffy

Oltre che sulla questione Brexit, gli investitori continuano a rimanere focalizzati sulla situazione dei Paesi emergenti. Negli ultimi 10 giorni, i flussi di capitale verso i mercati azionari e obbligazionari dei Paesi emergenti sono aumentati dopo l’interruzione registrata a maggio. I flussi in entrata si sono ripartiti in modo equilibrato da un punto di vista geografico. In tale contesto, Françoise…

Esteri

Tutti gli effetti della nuova intesa tra Israele ed Arabia Saudita

Di Rodolfo Bastianelli

L’intesa sul nucleare iraniano ha spinto indirettamente Israele ed Arabia Saudita ad avvicinarsi vista la comune ostilità verso il regime iraniano e le sue ambizioni atomiche. Da tempo si era comunque assistito a un “allineamento” informale tra i due Stati. Stando infatti a quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz, già sei anni fa il direttore del Mossad si sarebbe incontrato…

<-7.4887.4897.4907.4917.492->

Analisi, commenti, scenari

Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004. Nato come rivista cartacea, oggi l’arcipelago Formiche è composto da realtà diverse ma strettamente connesse fra loro: il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line Formiche.net, le riviste specializzate Airpress e Healthcare Policy e il sito in inglese ed arabo Decode39.

Formiche vanta poi un nutrito programma di eventi nei diversi formati di convegni, webinair, seminari e tavole rotonde aperte al pubblico e a porte chiuse, che hanno un ruolo importante e riconosciuto nel dibattito pubblico.

Formiche è un progetto indipendente che non gode del finanziamento pubblico e non è organo di alcun partito o movimento politico.

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healthcarepolicy

Copyright © 2025 Formiche.net. – Base per Altezza srl Corso Vittorio Emanuele II, n. 18, Partita IVA 05831140966 | Privacy Policy.

Powered by isay web

×

Iscriviti alla newsletter

  • ACCEDI
  • Chi siamo
  • Le newsletter
  • edicola
  • Eventi
  • Gli speciali di formiche
  • I pamphlet di Formiche

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healrhcarepolicy

SEGUICI SUI SOCIAL