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Non è chiaro se sia attivo dall’inizio della campagna elettorale oppure se sia stato appositamente creato negli ultimi giorni per smorzare le critiche degli avversari. Tuttavia, da ieri è di dominio pubblico la notizia che pure a Roma – nella corsa che vede Virginia Raggi in lizza per il Campidoglio – il Movimento 5 Stelle può contare su un suo direttorio, o mini-direttorio come hanno commentato in queste ore i quotidiani.

IL MINI DIRETTORIO DI RAGGI

La notizia l’ha data la stessa candidata sul blog di Beppe Grillo, quello che può essere consideratto in un certo senso l’organo ufficiale dei pentastellati. A guidare la squadra che assiste Raggi è la deputata romana Roberta Lombardi, nota in particolare per l’essere stata la prima capogruppo del M5S alla Camera. Insieme al suo staff, Lombardi ha partecipato alla stesura di alcune parti del programma romano dei cinquestelle, cui Raggi, in caso di vittoria alle elezioni, dovrà tenere fede in Campidoglio. I rapporti tra le due vengono descritti come strettissimi ma turbolenti. A tal proposito, un giornale informato sull’universo grillino come il Fatto Quotidiano scrive stamattina: “Il nome che spicca è quello della Lombardi, con cui Raggi ha sempre avuto rapporti difficili. La sua nomina deve sancire la tregua, siglata qualche giorno fa su spinta di Beppe Grillo“.

GLI ALTRI MEMBRI DEL DIRETTORIO

Il direttorio romano è completato da altri tre nomi. Oltre a Lombardi, c’è un’altra parlamentare considerata molto vicina all’ex capogruppo M5S della Camera. Si tratta di Paola Taverna, che all’inizio della campagna elettorale fece molto discutere con la sua frase: “A Roma c’è un complotto per farci vincere“. Il principio – ha detto Raggi – è di avere un membro per ogni livello di governo in cui il M5S è presente. E così – a completare il direttorio – ci sono l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo e il consigliere regionale Gianluca Perilli.

IL RUOLO DI DI BATTISTA

Non fa parte del mini-direttorio, invece, Alessandro Di Battista, che tra i big del movimento è certamente il più vicino a Raggi. E’ stato proprio Di Battista a spingere di più affinché l’avvocato trentasettenne vincesse le comunarie dei cinquestelle. La sua assenza dal direttorio romano è da considerarsi, dunque, formale ma non sostanziale, probabilmente dovuta al fatto di far parte di quello nazionale con Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carlo Sibilia e Carla Ruocco. Di Battista rimane, insieme a Roberta Lombardi, il più influente esponente politico romano del partito di Grillo.

GLI EX CONSIGLIERI COMUNALI

Nella squadra che sta collaborando alla campagna elettorale di Raggi non si possono poi non citare i consiglieri comunali uscenti, tutti ricandidati ai primi posti della lista elettorale del movimento. Il capolista è Marcello De Vito che nel 2013 fu il candidato di Grillo alla poltrona di sindaco. Principale competitor di Raggi alle comunarie, nel caso di una vittoria grillina è probabile che venga eletto presidente dell’Assemblea Capitolina. In seconda posizione c’è poi Daniele Frongia che i rumors danno vicinissimo a Raggi e Di Battista. Infine, in terza posizione, Enrico Stèfano, tra i più attivi in questa campagna elettorale, tanto da parlare lunedì scorso in sostituzione della candidata sindaco a un convegno sull’energia organizzato dall’Università La Sapienza.

LA MACCHINA DELLA COMUNICAZIONE

Non c’è ovviamente campagna elettorale che possa funzionare senza un’adeguata organizzazione dal punto di vista della comunicazione. Se ne occupano Augusto Rubei – giornalista, blogger, esperto di terrorismo islamico e addetto stampa alla Camera di alcuni parlamentari cinquestelle (qui e qui le sue auto-discrezioni sui siti di Huffington Post e Fatto Quotidiano, “giornalista professionista anche se la categoria a volte mi fa venire l’orticaria”, scrive tra l’altro) – e Ghislana Caon. Pare però che le decisioni più strategiche siano concordate altrove: dall’ufficio stampa del partito dove un ruolo chiave lo ricopre l’ex Grande Fratello e responsabile comunicazione del Senato Rocco Casalino e, soprattutto, a Milano, dalla Casalleggio Associati guidata dal figlio di Gianroberto Davide Casaleggio con cui la stessa Raggi si è incontrata nel capoluogo lombardo.

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