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Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Sulla vicenda Ilva la nostra posizione è chiara. E’ bene ricercare una soluzione che non sia solo di reperimento finanziario, che è comunque importante, ma anche e soprattutto di prospettiva industriale. E questo si può fare solo attraverso una fase di intervento pubblico. Mi convinceva l’idea di newco pubblico-privato affinché potesse realizzarsi innanzitutto il risanamento ambientale dello stabilimento per poi, in un secondo momento, arrivare alla vendita. Ma invece sembra che il governo voglia solo liberarsi dello stabilimento e non investirci risorse.

La situazione dell’Ilva in questi anni è peggiorata invece di migliorare. Dal 2012 ad oggi il tempo non è trascorso utilmente. La condizione dell’azienda è volta al peggio sia dal punto di vista impiantistico che da quello di mercato. E la produzione è scesa dalle 8 milioni di tonnellate del 2008 ad appena 4 e mezzo nel 2015. Proprio perché lo stabilimento sta attraversando una fase difficile, è necessaria la presenza dello Stato al fine di raggiungere l’adeguamento ambientale all’Aia.

Solo in seguito lo stabilimento potrebbe anche essere messo in vendita. Ma non adesso: venderlo in queste condizioni non sarebbe positivo. Si sente di nuovo parlare di cordate di imprenditori italiani ma noi in questi anni non ne abbiamo viste. Mi auguro che non ci sia il solito bando di vendita da parte del Mise, con la conclusione di creare una nuova condizione tipo quelle di Alcoa o di Termini Imerese. Non potremmo condividere soluzioni con imprenditori senza risorse e interessati solo alle risorse pubbliche.

Rocco Palombella, segretario generale della Uilm

Ilva, perché urge una newco pubblico-privata

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Sulla vicenda Ilva la nostra posizione è chiara. E' bene ricercare una soluzione che non sia solo di reperimento finanziario, che è comunque importante, ma anche e soprattutto di prospettiva industriale. E questo si può fare solo attraverso una fase di intervento pubblico. Mi convinceva l'idea di newco pubblico-privato affinché potesse realizzarsi innanzitutto il risanamento ambientale…

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“Décheance”, decadenza dalla nazionalità. La décheance sarà il tormentone del prossimo mese in Francia. Gli attentatori del 13 novembre a Parigi erano quasi tutti francesi, con doppia nazionalità (magrebini). Quindi, nella lotta anti-terroristica, il presidente Hollande e il suo governo hanno preannunciato di voler levare la nazionalità francese a coloro che compiano atti di “guerra” contro la Francia e che…

Quo Vado di Checco Zalone è il manifesto del futuro centrodestra?

Checco Zalone non sarà mai premier ma il suo Quo vado? è un vero e proprio manifesto politico per l’Italia liberale. Basterebbe che il centrodestra lo esaminasse per bene e avrebbe bello e pronto il nuovo programma elettorale per i prossimi appuntamenti politici. Neanche Renato Brunetta avrebbe saputo descrivere in modo così elegante e dissacrante le inefficienze della pubblica amministrazione…

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Con una breve dichiarazione il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha comunicato all'agenzia Interfax che il capo dei servizi segreti militati Igor Sergun è morto improvvisamente all'età di 58 anni. Il generale Sergun, che il presidente Vladimir Putin ha definito in una nota di commiato «un vero patriota», è stato a capo del GRU (Main Intelligence Directatorate, l'agenzia specializzata…

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