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Oggi la città di Londra andrà al voto per scegliere un nuovo sindaco. Finito il mandato del controverso Boris Johnson, anche questa volta l’attenzione elettorale è sui personaggi e non sui partiti. Tutti i riflettori sono puntati sul favorito, il candidato del Partito Laburista, Sadiq Khan, che gode di un vantaggio di 20 punti nei sondaggi (qui l’articolo di Formiche.net su chi lo voterà e chi no). Musulmano praticante, Khan è figlio di un autista arrivato dal Pakistan, è cresciuto in una casa popolare ed è diventato un avvocato che lotta per i diritti dei lavoratori e contro le discriminazioni.

LONDRA COSMOPOLITA

A giugno la Gran Bretagna dovrà decidere con un referendum se restare o meno dentro l’Unione europea. E la campagna per il comune di Londra non si è sottratta da questo dibattito. Il laburista Khan è un europeista convinto: “Sono musulmano, europeo e laburista… Il sindaco di questa città non può essere anti-europeo, non per niente potete eleggerlo pure voi italiani”, si legge in un’intervista pubblicata su Repubblica il 26 febbraio. Così, la campagna del candidato laburista si basa sul principio che il cittadino di Londra, una metropoli abitata sempre da più stranieri, non può essere favorevole al distacco dall’Ue.

POSIZIONE PRO-BREXIT

Dall’altra parte – o meglio, 20 punti sotto – c’è il candidato del Partito Conservatore, Zac Goldsmith. Secondo il sito Newstatesman, la decisione di Goldsmith di appoggiare il Brexit non lo aiuterà nella corsa per diventare sindaco di Londra. “Londra è la regione più pro-Ue del Paese e Khan, un sostenitore inequivocabile, può sfruttare questa congiuntura prima del referendum il 23 giugno”. “La decisione di Goldsmith – si legge – sarà di aiuto allo sforzo di Khan di posizionarsi come il vero candidato pro-business. La City di Londra si oppone fermamente al Brexit ed è soddisfatta con le garanzie conquistate da David Cameron. Cameron non ha partecipato nella campagna elettorale di Goldsmith.

EBREO NON PRATICANTE

L’esperienza politica di Goldsmith, nato a Westminster nel 1975, non è vasta. Proveniente da una famiglia di miliardari, ha frequentato l’aristocratica scuola di Eton, dalla quale è stata espulso per avere fumato marijuana nella stanza (lui dice che la droga non era sua, ma ha accettato la decisione). È ebreo non praticante e ha sempre vissuto in una lussuosa villa; oggi vive in una dimora di sei milioni a Richmond Park, una delle zone più ricche di Londra.

ESPERIENZA PROFESSIONALE

Suo padre era un politico e uomo di affari, fondatore di un partito a favore della secessione dall’Unione europea. Ha avuto successo soltanto dal 1994 al 1997. Goldsmith ha sette fratelli, tra cui la direttrice della rivista New Statement. Non è mai andato all’università. Tra il 1998 e il 2007 è stato direttore della rivista The Ecologist, di proprietà dello zio. Ha lavorato due anni in un think tank negli Usa.

VITA PRIVATA

Goldsmith è sposato in seconde nozze con l’ereditiera dell’impero Guiness, Alice Rothschild, con cui ha avuto due figli. La prima moglie è stata l’ecologista e gioielliera Shehrazade Goldsmith, oggi insieme al regista Alfonso Cuaron. Sono stati sposati 10 anni e hanno tre figli. Dopo 10 anni lui le ha confessato di essere stato infedele e si sono lasciati.

Chi è Zac Goldsmith, il conservatore che rincorre Sadiq Khan a Londra

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