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Gli Stati Uniti spendono per la Difesa il 35% del budget globale destinato dagli Stati per le spese militari. Ma la corsa all’acquisto di attrezzature di nuova generazione, coinvolge sempre pi anche Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, India, Sud Corea, Giappone, Cina e Russia. Ad influenzare positivamente i budget della Difesa e la produzione globale saranno nei prossimi anni la forte domanda di trasporto passeggeri, le nuove tecnologie e i rischi legati alla sicurezza.

Ecco cosa emerge dal 2016 Global Aerospace and Defense Outlook, il nuovo report di Deloitte dedicato all’andamento dell’industria aerospaziale e della Difesa.

LO STUDIO

“Dopo molti anni caratterizzati dall’aumento dei ricavi, anche se con tassi di crescita decrescenti (5,8% nel 2012, 3,2% nel 2013 e 1,9% nel 2014), nel 2015 il settore registrerà un calo pari allo 0,5%. Tale trend sarà, comunque, invertito già nel 2016 quando il mercato tornerà a crescere ad un tasso del 3%”, si legge nel report. Alla base del trend negativo dei ricavi degli ultimi anni Deloitte indica la caduta degli introiti nel settore della Difesa, imputabili ai tagli alla spesa militare, in primis da parte degli Stati Uniti e, nell’ultimo periodo, dall’elevata quotazione del dollaro che ha negativamente influenzato i ricavi delle aziende non americane.

IL SETTORE DELLA DIFESA

Tra i fattori chiave che negli ultimi quattro anni hanno determinato il calo dei ricavi del settore Difesa, Deloitte inserisce la cessazione del “conflitto armato in Iraq e Afghanistan e i tagli di bilancio da parte del Dipartimento della Difesa statunitense”. Tuttavia, i fondi dedicati alle spese militari – secondo lo studio – potranno ricrescere grazie alla revisione del Budget Control Act (BCA) da parte del Congresso nel 2013 ed ulteriori accordi bipartisan alla fine del 2015.

COME CRESCE LA DOMANDA

Le tensioni in Medio Oriente, Europa dell’Est, Corea del Nord e Mare della Cina orientale e meridionale stanno facendo aumentare la domanda internazionale di prodotti per la difesa. Tra i governi coinvolti, stanno già incrementando l’acquisto di attrezzature militari di nuova generazione, in particolare, Emirati Arabi Uniti (UAE), Arabia Saudita, India, Sud Corea, Giappone, Cina, Russia. Osservando le spese militari dei 25 top player mondiali, a guidare la classifica ci sono gli Stati Uniti guidano con il 35% della spesa globale pari a 1.747 miliardi di dollari US nel 2014. L’Italia è dodicesima con 30,9 miliardi di dollari.

Grafico 1. Spese militari nel 2014 (miliardi di Dollari)

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IL SETTORE COMMERCIALE

La crescita decennale del settore commerciale è trainata dall’aumento della domanda di trasporto passeggeri e da un ciclo di sostituzione dei velivoli sempre più breve. “La domanda sempre crescente di trasporto passeggeri sta portando la velocità di produzione di velivoli a un livello senza precedenti, che nel 2015 è stata di circa il doppio rispetto alla media registrata 10 anni fa”, ha spiegato Gianluca di Cicco, partner di Deloitte ed esperto del settore A&D.
Il Grafico seguente mostra la produzione di velivoli commerciali a partire dal 2009 e il volume stimato di produzione per i prossimi decenni, evidenziando la crescita esponenziale del settore.
Grafico 2. Consegne di veivoli (dal 2009 alle stime per il 2034)

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LE PERFORMANCE

Durante i primi 9 mesi del 2015 analizzati dallo studio di Deloitte, i top player mondiali hanno registrato ricavi per un totale di 353,3 miliardi di dollari, pari a un calo annuale dell’1,5%. Tuttavia, il risultato operativo dei 20 top player mondiali registra una crescita del 2,9%, pari a 38,7 miliardi di dollari.

Tab. 1 – Performance finanziarie delle prime 20 società aereospaziali e della Difesa a livello globale (2015 e 2014*)
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SETTORE COMMERCIALE VS DIFESA

La tabella successiva, mostra come i ricavi aggregati delle 20 principali aziende globali siano diminuiti del 3,2%, attestandosi a 177,8 miliardi di dollari nei primi 9 mesi del 2015 (contro i 183,7 miliardi del 2014). Le principali 20 imprese americane del settore Difesa hanno registrato una diminuzione dei ricavi dell’1%, sottolineando una certa lentezza nella ripresa.
Diversa la situazione evidenziata nel report per il settore commerciale: i 20 top player mondiali registrano un incremento dello +0,3% e quelli statunitensi del +2,4% dei ricavi.

Tab. 2 Prime 20 società aereospaziali e della Difesa a livello globale: le performance finanziarie del settore commerciale VS settore militare

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VERSO UN’INVERSIONE DI TENDENZA

Sono molti i segnali che lasciano pensare ad una prossima inversione di tendenza: “I bilanci della Difesa di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Giappone, di alcuni Paesi del Medio Oriente e di altre nazioni chiave crescono in un momento in cui le minacce alla sicurezza nazionale si intensificano”, ha spiegato di Cicco, partner di Deloitte ed esperto del settore A&D. “I ricavi globali nel settore Difesa sono previsti in crescita nel 2016, trainati da governi che preferiscono dotare le proprie forze armate di piattaforme moderne e di tecnologie di ultima generazione che includono dispositivi informatici ed elettronici per la raccolta di informazioni e strumenti di attacco di precisione”.

(leggi qui il report integrale)

Ecco gli Stati che investono di più nella Difesa. Report Deloitte

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