Skip to main content

Un altro pezzo di made in Italy passerà in mano cinese? Si parla del gruppo Sirti, società attiva nel campo delle telecomunicazioni, conosciuta dal grande pubblico soprattutto per avere realizzato negli anni Ottanta la rete in rame della nostra compagnia telefonica Sip, poi diventata Telecom. L’annuncio potrebbe arrivare a breve perché Sirti ha bisogno di liquidità e di un piano di rafforzamento. In pole position per rilevarne la maggioranza c’è Zte, colosso cinese delle telecomunicazioni che opera in Italia da oltre dieci anni e che ha messo in atto una campagna massiccia d’investimenti proprio nel nostro Paese.

LE RISORSE

In pancia Zte ha un recente finanziamento di 376 milioni di dollari provenienti dal National Integrated Circuit Industry Investment Fund, un fondo del governo di Pechino che aiuta la ricerca nel campo delle tecnologie avanzate dei semiconduttori e la commercializzazione e la distribuzione di chip nei mercati nazionali ed internazionali. Il braccio finanziario di Zte, dunqueg è innanzitutto il Governo cinese, non a caso nel recente piano quinquennale il premier Li Keqiang ha indicato nello sviluppo delle “nuove tecnologie la chiave di volta della Cina fino al 2020”.

IL RAGGIO D’AZIONE DI ZTE

Per questo nel corso degli ultimi anni Zte è diventata sempre più una società globale,  unico produttore cinese nel settore delle telecomunicazioni a essere quotato alle borse di Hong Kong e di Shenzhen, vantando la più vasta gamma di prodotti praticamente in tutti i settori delle telecomunicazioni, come wireless, access & bearer, VAS, terminali e servizi professionali. La società fornisce prodotti su misura a più di 500 operatori in oltre 160 paesi e reinveste il 10% del suo fatturato annuo in attività di ricerca e sviluppo.

LE RELAZIONI CON L’ITALIA

I rapporti con l’Italia sono più che solidi. Dal 2008, terzo governo Berlusconi, sono sempre stati presenti durante i bilaterali dedicati agli incontri business to business tra Italia e Cina che si svolgono a margine degli incontri politici istituzionali. Zte quindi ha tessuto una rete che si è ramificata anche con i governi di Mario Monti, Enrico Letta fino a Matteo Renzi. Prova ne è l’accoglienza riservata a Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico durante la sua recente missione a Pechino. E’ stata ricevuta dal presidente e amministratore delegato di Zte Shi Lirong e dal General Manager di Zte Italy Hu Kun che le hanno preannunciato “l’interesse di continuare a crescere in Europa e in Italia”.

LE PAROLE DI MISTER SHI

“L’Europa è un mercato strategico di crescita per Zte e l’Italia gioca un ruolo fondamentale in questo scenario”, aveva spiegato Mr. Shi. “Come già dimostrato dalla firma di un contratto di cinque anni con l’Operatore E-Plus in Germania, che ha visto l’acquisizione di 750 risorse di Alcatel Lucent, noi di Zte ci poniamo come obiettivo quello di individuare reali opportunità di business con partner locali e ampliare significativamente gli investimenti in Italia”.

FOCUS SIRTI

Da qui l’interesse per Sirti, 4mila dipendenti, 30 sedi in tutta Italia, che è alla ricerca di un socio industriale forte in grado di finanziare la crescita del primo gruppo italiano di impiantistica di rete per le telecomunicazioni che questo anno dopo sei anni di bilanci in rosso vedrà finalmente raggiunto il pareggio di bilancio, grazie soprattutto all’opera di risanamento messa in atto dall’amministratore delegato Stefano Lorenzi (in foto) arrivato nel 2011 insieme al presidente Angelo Miglietta.

CORSA A DUE

In campo oltre Zte c’è Kkr, un  private equity attivo tramite il fondo salva-imprese lanciato di recente con Unicredit e Intesa Sanpaolo. Ma Intesa è anche socio di Sirti dopo aver convertito anni fa un prestito di 40 milioni ed è anche creditore per circa 200 milioni e, a quanto pare, vorrebbe alleggerire la propria quota in Sirti lasciando quindi campo libero alle mire espansionistiche di Zte.

Zte, chi sono i cinesi che puntano a Sirti

Un altro pezzo di made in Italy passerà in mano cinese? Si parla del gruppo Sirti, società attiva nel campo delle telecomunicazioni, conosciuta dal grande pubblico soprattutto per avere realizzato negli anni Ottanta la rete in rame della nostra compagnia telefonica Sip, poi diventata Telecom. L'annuncio potrebbe arrivare a breve perché Sirti ha bisogno di liquidità e di un piano di…

Enel, Ryanair, Toyota. Chi vince (e chi perde) alla Conferenza sul clima

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo di Ester Corvi uscito sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi «Il mondo non ha mai affrontato una sfida così grande». Con questo monito del presidente francese, François Hollande, si è aperta a Parigi la 21ma Conferenza dell'Onu sui cambiamenti climatici (Cop21), che dovrà arrivare a un accordo per scongiurare una…

Giannini, Maccaferri e Rutelli per il "Nuovo Clima" di Santolini

I cambiamenti climatici sono una sfida che chiama in causa tutti – governi, imprese, cittadini – e tutti sono chiamati a fare la loro parte. E’ un richiamo alla responsabilità quello che è arrivato ieri dalla Terrazza Civita di Roma dove è stato presentato il libro “Un nuovo clima” (Rubbettino editore) scritto da Francesca Santolini. (QUI UN ESTRATTO DEL LIBRO)…

Voltura e subentro, differenze e costi

Voltura e subentro sono due operazione legate alla fornitura di luce e gas che più comunemente si svolgono durante traslochi e trasferimenti. Nonostante questi punti di contatto, le due operazioni sono ricche di diversità sia nelle procedure che nelle finalità. Nel dettaglio, è necessario richiedere la voltura del contratto nel momento in cui  il servizio è ancora attivo per cui…

Conferenza sul clima, cosa può fare l'Europa

Di Francesca Santolini

Gli Stati Generali hanno rappresentato un passaggio fondamentale dell’impegno con cui l’Italia si sta preparando alla ventunesima Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui Cambiamenti climatici (Unfccc). La cosiddetta COP21, in programma a Parigi nel dicembre 2015 di quest’anno, rappresenta un momento chiave nel processo di contrasto al cambiamento climatico. Questo percorso, iniziato nei primi anni Novanta e che oggi…

putin russia

Russia, Turchia e il petrolio del Califfo

L'abbattimento del jet russo da parte di due caccia dell'aviazione turca ha acceso un dura e appuntita retorica tra i due Paesi in causa: nello scambio di dichiarazioni, Vladimir Putin, parte lesa, è stato quello che ha calcato più la mano, definendo tra le altre cose (e più volte) la Turchia come un paese colluso con lo Stato islamico. È…

Come si muoverà la Bce di Draghi

Quali misure in concreto ci si può attendere? Un taglio del tasso sui depositi è pressoché scontato ed è ormai ampiamente nei prezzi di mercato. Le opzioni sull’Euribor assegnano una probabilità superiore al 50% di un calo dell’Euribor da -0,104 al di sotto di -0,20% entro marzo 2016 e tale probabilità è aumentata gradualmente dalla riunione del 22 ottobre. L’attesa…

Ecco le trame centriste di Passera con Marchini e Quagliariello

Ci sono due certezze nel futuro a breve e medio termine di Italia Unica: la candidatura a Milano di Corrado Passera e l’antirenzismo militante in virtù del quale il partito fondato dall’ex ministro dello Sviluppo Economico del Governo di Mario Monti non sosterrà alcun candidato in qualsiasi modo riconducibile al Pd e a Matteo Renzi. (CHI C'ERA ALLA CONFERENZA STAMPA…

putin russia

Montenegro, trambusto fra Nato e Putin

Continua a restare alta la tensione tra Nato e Russia. Mentre sono ancora forti i toni tra Mosca e Ankara per il Sukhoi abbattuto, oggi si è aperto un altro fronte di tensione: l'Alleanza atlantica ha invitato ufficialmente il Montenegro a diventare il ventinovesimo membro del blocco militare. La mossa ha fatto scattare la reazione stizzita del Cremlino, che teme…

La questione fondamentale

 il 22 novembre fa ho trascritto questo pensiero come guida per la mia lettura dei quotidiani:"la questione fondamentale che deve essere mantenuta viva è se gli esseri umani siano attori autonomi in possesso di diritti naturali pre-politici, che li autorizzano a scegliere tutto ciò che vogliono purché non interferiscano con i diritti naturali degli altri, oppure se siano attori sottoposti…

×

Iscriviti alla newsletter