Skip to main content

Una profonda riorganizzazione aziendale e una nuova strategia industriale, la semplificazione della struttura societaria in America latina, la cessione di asset non strategici, il riassorbimento di Enel Green Power all’interno del perimetro aziendale. Sono alcuni dei grandi cantieri che il nostro amministratore delegato, Francesco Starace, ha aperto in quest’ultimo anno e che ci vedrà coinvolti per parecchi mesi. L’obiettivo è quello di dare a Enel un’identità ancora più forte per competere sui mercati e vincere le sfide che la transizione energetica e i rapidi cambiamenti tecnologici ci impongono.

In queste ultime settimane si è poi aggiunto un tassello particolarmente importante: una nuova identità con il lancio di un brand colorato, dinamico, pensato appositamente per un uso digitale e che racconti i profondi cambiamenti che avvengono attorno a noi e dentro la realtà aziendale. L’ideazione e la realizzazione di una nuova identità societaria è un passo estremamente importante, soprattutto per un’azienda che vanta una storia di oltre cinquant’anni, che ha segnato le varie fasi della crescita economica del Paese e che fa parte della vita di tutti i giorni di milioni di persone.

Il percorso che ha portato allo svelamento del nuovo volto di Enel è stato lungo e ha coinvolto migliaia di colleghi e stakeholder in dieci degli oltre 30 Paesi in cui operiamo. Alla base di tutto, un approccio definito “open power” che ha come obiettivo, appunto, l’apertura. Apertura a nuovi servizi in grado di soddisfare le esigenze, in continuo cambiamento, dei nostri clienti e di generare nuovi flussi di reddito per l’azienda, a innovativi e diversi utilizzi del vettore elettrico, alla diffusione di tecnologie e soluzioni in grado di rendere l’energia disponibile per un numero sempre maggiore di persone, soprattutto nelle economie emergenti.

A questo fanno simbolicamente riferimento i fasci di energia che compongono i nuovi loghi di Enel e delle due controllate Endesa ed Enel Green Power.
Inizia ora un processo di rollout del nuovo brand, un lavoro complesso e avvincente che non potrà che essere al centro delle attività di comunicazione per tutto il 2016. La scelta che abbiamo fatto è stata di non promuovere il nuovo logo attraverso una campagna istituzionale su Tv e stampa ma di farlo conoscere gradualmente e in maniera più naturale, attraverso le nostre attività commerciali e di promozione dello sport e della cultura che da sempre ci contraddistinguono. Un primo decisivo momento di questo percorso avverrà a partire da aprile, quando i nostri clienti riceveranno la bolletta per la fornitura di elettricità o gas con il nuovo logo Enel.

Si tratta senza dubbio di uno dei più potenti mezzi di divulgazione a nostra disposizione, visto che ogni anno recapitiamo oltre 200 milioni di bollette. Occorre però aggiungere che, già a partire dalla fine del mese di febbraio, i circa 32 milioni di nostri clienti inizieranno a ricevere la bolletta 2.0, molto più facile da leggere, colorata e completa di tutte le informazioni utili in un’unica pagina. La nuova Enel non potrà che essere presente anche nelle nostre comunicazioni commerciali, su qualsiasi mezzo: spot Tv, tramite affissioni e online. La prossima campagna sarà, infatti, il primo momento in cui mostreremo l’immagine del Gruppo su più canali contemporaneamente e abbinata a servizi ideati per i nostri clienti.

L’impegno di Enel per la promozione dell’arte, della cultura e dello sport proseguirà anche nel 2016, un anno che segnerà per noi un importante debutto nella “corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”. Il nostro nuovo logo campeggerà sulla maglia rosa che verrà indossata ogni giorno dal ciclista in testa alla classifica generale della 99esima edizione del Giro d’Italia, che prenderà il via il 6 maggio da Apeldoorn, in Olanda, e si concluderà il 28 maggio a Torino. La nuova Enel accompagnerà gli atleti in un viaggio di oltre 3mila chilometri lungo tutta la penisola, in un percorso che unirà comunità, territori e generazioni diverse con la passione per le due ruote. Così come Enel con la propria rete connette tutte le città e le località, anche quelle più remote del nostro Paese, il Giro d’Italia unisce tutto il territorio nazionale da nord a sud. Questa partnership, che ci permetterà di far conoscere la nostra nuova identità ovunque, proseguirà anche l’anno prossimo nella storica edizione del centenario del Giro d’Italia.

Il nostro impegno per la promozione dello sport e della cultura non si ferma qui. Enel è infatti il primo socio fondatore privato del MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo a Roma; una collaborazione che ci vede coinvolti in prima persona in un piano molto ambizioso di efficientamento energetico del museo, all’insegna della sostenibilità e del risparmio. Oltre al MAXXI, Enel sostiene le tre principali istituzioni musicali italiane: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala e il Maggio Musicale Fiorentino.

Infine, dal punto di vista industriale, c’è un progetto particolarmente ambizioso che investe moltissimo anche la comunicazione, che abbiamo lanciato con successo nel 2015 e che proseguirà anche negli anni a venire. Si tratta del programma Futur-E, lanciato per riqualificare con la collaborazione delle comunità locali 23 centrali termoelettriche che hanno esaurito la propria funzione, e per le quali stiamo ipotizzando un futuro diverso. Si tratta di siti industriali che hanno reso possibile la crescita e lo sviluppo del nostro Paese e che potrebbero giocare ancora un ruolo importante.

Lo stesso è già avvenuto in altri Paesi europei, in cui centrali elettriche storiche, soprattutto se inserite in contesti urbani, sono diventati poli culturali di primo piano a livello mondiale, come ad esempio la Tate Modern di Londra, la Central Tejo di Lisbona e la CaixaForum di Madrid. Per i 23 impianti italiani abbiamo deciso di lanciare dei concorsi di idee: il primo è quello per la centrale a turbogas di Alessandria, ferma dal 1994, per la quale sono state selezionate tre idee tra quelle presentate da oltre 200 partecipanti di otto Paesi. La prossima centrale per la quale sarà lanciato il bando è quella di Rossano Calabro e altre ne seguiranno.

Articolo pubblicato sulla rivista Formiche

Ecco come Enel comunicherà Enel

Una profonda riorganizzazione aziendale e una nuova strategia industriale, la semplificazione della struttura societaria in America latina, la cessione di asset non strategici, il riassorbimento di Enel Green Power all’interno del perimetro aziendale. Sono alcuni dei grandi cantieri che il nostro amministratore delegato, Francesco Starace, ha aperto in quest’ultimo anno e che ci vedrà coinvolti per parecchi mesi. L’obiettivo è…

Come avanza la globalizzazione del gas naturale liquefatto

Seconda di tre puntate (qui la prima e qui la terza parte) I primi investimenti nelle tecnologie per il Gas naturale liquefatto (Gnl o Lng) risalgono agli anni '70, ma solo negli ultimi anni è stato innescato un vero e proprio processo di globalizzazione del mercato del gas grazie alla possibilità di trasporto via mare a prezzi accessibili. In Asia, i…

Come sta cambiando la comunicazione di Eni

“Finché i leoni non cominceranno a raccontare le loro storie, i cacciatori saranno sempre gli eroi”. Da generazioni, varie etnie africane si tramandano questo proverbio, nato tra le popolazioni Ewe-Mina tra Ghana, Benin e Togo e poi diffuso con qualche variante in molte altre parti del continente. La suggestione che offre si apre a mille possibili interpretazioni, e non di…

Parliamo della Metro C di Roma?

Governare il Comune di Roma, schiacciato da un debito di 13,6 miliardi e con un bilancio condizionato da manovre di rientro fino al 2048, non sarà facile per nessuno dei tanti candidati già scesi in campo. Ma come si è arrivati a questo «abisso finanziario»? Una prima risposta si trova nella relazione che il procuratore della Corte dei Conti del…

comin

Tutti i tasselli della nuova identità di Finmeccanica

L’anno appena trascorso ha segnato, per Finmeccanica, il compimento di un radicale processo di trasformazione: un periodo in cui abbiamo immaginato cosa volevamo diventare e costruito, intorno a quell’idea, un’impresa rinnovata, più dinamica e coesa, e con una struttura più coerente con le esigenze dei nuovi mercati globali. Non più una corporate a capo di un gruppo di aziende, ma…

MATTEO RENZI

Il vero problema di Renzi è lo stock di debito pubblico

Due anni fa Matteo Renzi vedeva la ripresa dietro l'angolo. La luce del pil in crescita gli appariva chiara in fondo al tunnel della crisi e a portata di mano. Così decise di far fuori Enrico Letta dopo avergli comunicato con l'ormai famoso tweet #Enricostaisereno ben altre intenzioni. Renzi non voleva farsi scappare la ghiotta occasione della ripresa e del…

Come procede la guerra al denaro contante

Accusato da Alberto Asor Rosa di misoneismo, Guido Ceronetti qualche mese fa aveva definito “scellerata” la scelta, preannunciata dalla Danimarca, di bandire da qualsiasi tipo di transazione economica, anche la più minuta, il denaro contante. Ignoro se il 1° gennaio 2016 - la scadenza indicata nell’annuncio - la draconiana misura sia stata effettivamente messa in atto. D’altra parte, se quella danese…

Tutte le evoluzioni della comunicazione d'impresa

La comunicazione d’impresa sta dentro un contenitore molto più ampio che è quello del sistema produttivo. Per capire potenzialità e limiti di questa comunicazione si può partire dalla triade semantica, sharing economy – social network – ruolo attivo del consumatore, utile a definire l’ambiente storico e culturale che detta le coordinate entro le quali la comunicazione d’impresa si deve muovere…

Diritti e doveri turchi: l'esercito di Ankara prende a bastonate i migranti (VIDEO)

La BBC ha ottenuto un video registrato a bordo di un gommone di migranti a largo del mar Egeo in cui si vede una motovedetta della Guardia Costiera turca accostarsi e colpire con dei lunghi bastoni le persone a bordo (dirette in Grecia). [youtube]http://youtu.be/uXSMz1KMCVA[/youtube] La vicenda si sarebbe svolta sabato in acque turche, mentre i migranti erano diretti verso l'isola…

D'Alema, Renzi e le due anime della sinistra

Ormai a due anni dalla fine della Legislatura, e di fronte alla prossima tornata amministrativa, gli equilibri politici della maggioranza cominciano a produrre dei sonori scricchiolii. Ad alimentare veramente il dibattito, all'interno del Pd, non sono stati Pierluigi Bersani e Roberto Speranza, eminenti rappresentanti della minoranza, ma un padre storico del partito: Massimo D'Alema. L'ex presidente del Consiglio, non nuovo…

×

Iscriviti alla newsletter