Skip to main content

Debolezza del credito, soprattutto quello verso le imprese, segnali di ripresa della domanda e politiche di offerta più accomodanti con conseguente riduzione dei tassi. Ecco le tendenze recenti e i punti di debolezza delle banche italiane secondo il rapporto (non pubblico) sui bilanci bancari stilato dagli analisti di Prometeia che fornisce le previsioni per l’anno in corso e il biennio 2016/2018 per il sistema bancario italiano.

CRESCE LA DOMANDA DI CREDITO ALLE IMPRESE

Sebbene con una intensità minore, nei primi otto mesi dell’anno il credito alla clientela si è ulteriormente ridotto. Il dato è dovuto principalmente alla flessione dei prestiti alle imprese (-0,8%). Ma dal rapporto di Prometeia emergono alcuni segni di miglioramento: “La domanda di credito alle imprese è tornata a crescere dopo tre anni, mentre dal lato dell’offerta, le banche nazionali dichiarano un allentamento dei criteri di erogazione de credito già dalla fine del 2014, per la crescente pressione concorrenziale oltre che per il minor rischio percepito dato il miglioramento delle prospettive di crescita di alcuni settori”, si legge nello studio riservato agli addetti ai lavori.

POLITICHE CREDITIZIE PIÙ FAVOREVOLI

Le più accomodanti politiche creditizie citate nel rapporto sui bilanci bancari di Prometeia vengono ricondotte principalmente ad una riduzione dei tassi di interesse: “I tassi applicati sulle nuove erogazioni di credito alle imprese, beneficiando anche degli interventi della politica monetaria, hanno raggiunto un minimo storico”,  hanno osservato gli analisti riportando anche i dati: 1,9% ad agosto, dal 2,6% di fine 2014. Secondo lo studio di Prometeia, a guidare la riduzione ha contribuito soprattutto il pricing applicato ai finanziamenti alle imprese di maggiore dimensione e la concorrenza sui debiti meno rischiosi.

I CREDITI DETERIORATI

Sebbene rimanga elevata la rischiosità del portafoglio crediti, segnali positivi provengono dalla riduzione del flusso di nuovi crediti deteriorati. “I crediti deteriorati continuano a costituire una zavorra per il settore bancario nazionale e hanno raggiunto a giugno del 2015 i 337 miliardi di euro. Le sole sofferenze rappresentano ormai oltre il 10,4% dei crediti complessivi, con implicazioni rilevanti in termini di assorbimenti patrimoniali”, si legge nel Rapporto.

Segnali di ripresa si stanno manifestando anche nella cessione di sofferenze: “Nel 2015 le banche italiane hanno ceduto sofferenze per 4,1 miliardi di euro (2.2 miliardi nello stesso periodo del 2014) e sono già state annunciate importanti operazioni per il 2016 da parte dei principali player del mercato”.

IL PORTAFOGLIO TITOLI

Stabile il portafoglio titoli: i titoli di Stato detenuti dalle banche sono ancora superiori al 10% del totale attivo. Lo stock di titoli pubblici si è mantenuto infatti intorno ai 400 miliardi di euro.

LA RACCOLTA

Consolidate anche le tendenze emerse nel 2014 per quanto riguarda la raccolta: riduzione delle obbligazioni, da -157 miliardi di euro nel 2014 a -90 miliardi nei primi 8 mesi dell’anno, e aumento della liquidità detenuta in conto corrente.

I RISULTATI SEMESTRALI DEI PRINCIPALI GRUPPI  BANCARI

La chiusura del primo semestre dei principali 13 gruppi bancari nazionali evidenzia secondo gli analisti di Prometeia un ritorno all’utile e un ulteriore rafforzamento patrimoniale che farebbe pensare ad una chiusura positiva del 2015.

IL PUNTO DI DEBOLEZZA

Per Prometeia il vero punto di debolezza delle banche italiane rispetto alle concorrenti europee è questo: “quello della capacità di assorbimento delle perdite, per gli ingenti volumi di crediti deteriorati e un coverage ratio che, nonostante gli sforzi degli anni recenti, rimane tra i più bassi nel confronto europeo”.

Unicredit, Intesa, Mps, Ubi. Come andranno le banche italiane

Debolezza del credito, soprattutto quello verso le imprese, segnali di ripresa della domanda e politiche di offerta più accomodanti con conseguente riduzione dei tassi. Ecco le tendenze recenti e i punti di debolezza delle banche italiane secondo il rapporto (non pubblico) sui bilanci bancari stilato dagli analisti di Prometeia che fornisce le previsioni per l’anno in corso e il biennio 2016/2018 per il…

Ecco perché Netflix sarà salutare per la tv italiana. Parola di Zuliani

È passato un mese e mezzo dall'ingresso ufficiale di Netflix in Italia. La piattaforma televisiva basata sul web che consente con un abbonamento mensile di vedere tutto quello che c'è a disposizione (Subscription video on demand) è sbarcata a fine ottobre offrendo un mese gratis ai clienti; dal mese successivo si cominciano a pagare 7,99 euro. In occasione dell'arrivo di…

Finmeccanica, come va il settore Spazio

Dopo il focus sugli Elicotteri, quello sull’Elettronica per la difesa e sicurezza con Selex e Drs, e il punto sul settore Aeronautica, Formiche.net passa in rassegna il segmento Spazio e Sistemi di Difesa di Finmeccanica secondo i dati emersi dal resoconto intermedio al 30 settembre 2015 del gruppo presieduto da Giovanni De Gennaro e capitanato dall'ad, Mauro Moretti. SPAZIO: I VOLUMI…

Metalmeccanici, come procede la trattativa per il rinnovo del contratto

Pubblichiamo l’editoriale di “Fabbrica Società”, il giornale della Uilm, che sarà on line martedì 15 dicembre E’ il tempo dell’unità! Basta sfogliare l’agenda sindacale degli impegni a breve termine per comprendere come siano necessarie azioni comuni e valutazioni condivise. Il 17 dicembre Carmelo Barbagallo, Susanna Camusso e Annamaria Furlan parleranno contemporaneamente a Bari, Firenze e Torino su come cambiare le…

Francia, ecco chi (non) ha vinto alle Regionali

Chi ha vinto nelle elezioni regionali francesi? Naturalmente tutti. Il Front national dice che era il primo partito al primo turno; e che è rimasto il primo partito al secondo turno, nonostante un forte aumento dei votanti, dal 50 al 60%; che ha combattuto uno contro dieci; che solo il sistema elettorale del “regime” lo ha penalizzato; e che in…

Cosa pensano i renziani delle Camere di Commercio

[caption id="attachment_409366" align="aligncenter" width="640"] Roberto Race[/caption] Come immaginavo uno degli interventi più interessanti alla Leopolda per chi si occupa di economia e imprese (al di là della questione del fallimento delle banche) non è stato ripreso un granché dai media. E' quello del presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi che vi propongo in versione integrale. In parte…

Sondaggi, Trump sempre avanti ma Clinton li batte tutti

Più le spara grosse, specie contro i musulmani, più sale nei sondaggi, almeno finora: Donald Trump continua a guidare, nelle intenzioni di voto, la corsa tra i candidati repubblicani per la nomination alla Casa Bianca. Secondo l'ultimo rilevamento New York Times/Cbs, il magnate dell’immobiliare ha addirittura il 35% delle preferenze e doppia il secondo, il senatore del Texas Ted Cruz…

E il Sud? Matteo non scalare in seconda. Ecco cosa avrei detto alla Leopolda...

[caption id="attachment_409366" align="aligncenter" width="640"] Roberto Race[/caption] Venerdì e sabato sono stato alla Leopolda. L'ho fatto per curiosità giornalistica e perché sapevo che avrei incontrato molti amici. E così è stato. Sono uno che ha fatto politica giovanissimo tra i 13 e i 20 anni. Poi ho deciso di dedicarmi alla professione e di non essere attivamente impegnato in ogni tipo…

Una lettura da non perdere: Agharti di Antonio Forni

Il Natale alle porte mi spinge a consigliare anche un romanzo e non solo libri di saggistica. Giunge con "Agharti" al suo secondo romanzo il giornalista napoletano Antonio Forni, dopo "Presagio Napoletano", noir che si sviluppava contemporaneamente in tre epoche diverse, ai giorni nostri, nel 1943 durante le Quattro Giornate e nel Medioevo di Federico II. Anche "Agharti" ha numerosi…

Ad Auschwitz il muratore italiano faceva muri dritti e solidi

Ad Auschwitz il muratore italiano faceva i muri dritti e solidi. Per una questione di dignità professionale, talmente connaturata da resistere anche alla barbarie nazista. Lo ricorda, nell’intervista concessa a Philip Roth, Primo Levi: “ad Auschwitz ho notato spesso un fenomeno curioso: il bisogno del “lavoro ben fatto” è talmente radicato da spingere a far bene anche il lavoro imposto,…

×

Iscriviti alla newsletter