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Attacco alla nazione o semplici coincidenze? Difficile dirlo con certezza, ma ieri la fantasia di molti americani è volata oltre ogni limite quando nell’arco di poche ore i computer della United Airlines, quelli della borsa della Grande Mela e il sito web del Wall Street Journal sono andati in tilt.

IL TIMORE DI CYBER ATTACCHI

Pochi giorni dopo la divulgazione della nuova Militar Strategy del Pentagono che identifica nuovamente il piano informatico come uno dei terreni più significativi delle nuove guerre asimmetriche, e come tale da proteggere, in molti – spiega Cnbc – hanno temuto l’inizio di una raffica di cyber attacchi a istituzioni politiche e finanziarie, ma il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest ha detto che “non ci sono indicazioni” di un attacco informatico.

NORMALE PENSARCI

La rassicurante tesi di Washington è sposata anche da alcuni commentatori come Vikas Bajaj, che dalle colonne del New York Times prova a spegnere il fuoco delle polemiche. È naturale e quasi giustificato pensare a un attacco hacker, sottolinea, ma non è sempre così, per fortuna. “La gente salta a conclusioni affrettate circa le cause di guasti di computer, proprio come fa con gli attacchi terroristici. Dopo tutto, gli hacker hanno fatto breccia con successo e hanno carpito informazioni da aziende come Sony e Target e agenzie governative come l’ufficio federale del personale”. Anche se la realtà, spesso, è estremamente più banale.

I PUNTI DEBOLI DELL’ERA DIGITALE

Semmai, rimarcano gli esperti sentiti dal Los Angeles Times, i tre eventi in contemporanea mettono in luce un dato allarmante e sempre meno controllabile della nuova era digitale che vive l’umanità: la vulnerabilità di un mercato quasi interamente elettronico. Per questa ragione, mette in guardia su Market Watch l’editorialista economico David Weidner, l’arresto temporaneo di un ganglio vitale dell’economia americana, come il New York Stock Exchange, dovrebbe allarmare gli investitori. E convincerli a chiedere maggiore sicurezza.

Ecco come gli Usa s'interrogano sul giorno nero del cyber spazio

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Ecco come i Brics studiano Atene

Il No nel referendum greco sulle misure proposte dalla Troika ha avuto una forte eco anche oltre i confini ellenici. Ciò non solo a causa delle possibili conseguenze economiche, ma anche per i suoi effetti geopolitici. INTERESSE AMERICANO  Il presidente americano Barack Obama ha telefonato martedì alla cancelliera tedesca Angela Merkel e ha ribadito il sostegno dell’amministrazione Usa a un accordo con la Grecia.…

Boeri o Poletti, chi è il vero ministro del Lavoro?

La Buona scuola: c’è una frase di Margaret Thatcher che può incoraggiare Matteo Renzi a tirare diritto. ‘’L’approvazione generalizzata della maggioranza silenziosa non basta a bilanciare il coro di disapprovazione della minoranza organizzata’’. Ma – aggiungiamo noi – a votare, alla fine, ci va la maggioranza silenziosa. ++++ Tanti hanno lamentato che, nei fatti, a dirigere l’Eurogruppo e a condurre…

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Così la Cina manipola i mercati per attutire la sbolla finanziaria

Tanto tuonò che piovve. La volatilità dell'azionario cinese, a rimasta a lungo confinata nei mercati nazionali e affini (Hong Kong), ma mai debellata, alla fine è riuscita a contagiare l'azionario dell'area asiatica e quello globale. Nella notte, in barba alle misure varate, l'azionario cinese è andato completamente in pezzi. Gli indici locali hanno aperto intorno al -8%, e apparentemente oltre la…

Vi spiego perché Washington rifiuta la Grexit. Parla Massimo Teodori

Quando si parla della crisi greca, sembra che l’Atlantico si allarghi di colpo e che Washington e Bruxelles abbiano idee opposte. Mentre in Europa, a fronte del No al referendum di domenica scorsa, si fa largo infatti l’ipotesi di un’uscita della Grecia dall’euro, negli Usa è stato il presidente Barack Obama in persona a intervenire, spiegando che la “Grexit non è un’opzione”.…

Berlusconi, De Gregorio e il morto che parla

Se Silvio Berlusconi avesse voglia di giocare, nonostante tutti i guai che ha, compresa la condanna di primo grado appena subìta per la cosiddetta compravendita di senatori, dovrebbe scommettere sul 48, scegliendo possibilmente la ruota di Napoli. Dove i giudici gli hanno inflitto per corruzione tre anni di reclusione, insieme con il coimputato Walter Lavitola, e cinque d’interdizione dai pubblici…

Alexis Tsipras, Grecia, debito

A che punto è il pasticciaccio greco di Tsipras

Ogni anno in corrispondenza con l’inizio del Festival internazionale di arte lirica di Aix-en-Provence, si tiene ‘le rencontre des économistes’, un congresso internazionale di economisti su temi di attualità. Quest’anno i temi ruotavano su occupazione e distribuzione del reddito e, ovviamente, la star è stata Thomas Piketty ed il suo Capitalismo nel XII Secolo. Finito il congresso il 5 luglio, numerosi economisti…

Angela Merkel visita i Balcani

Poco fa ho letto della notizia che la Cancelliera Angela Merkel visiterà i Balcani nello specifico Albania, Serbia e Bosnia. Niente di male ci mancherebbe, ma la cosa è assai strana. Proprio il primo luglio, Matteo Renzi, prima di incontrare la Cancelliera, aveva detto alla Humboldt Universitaet zu Berlin, dove ero presente, che c'era bisogno di parlare ad Albania, Serbia…

Che cosa penso delle dimissioni di Zingales dal cda Eni

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Le dimissioni di Luigi Zingales dal cda dell'Eni segnano un passaggio importante per il renzismo di governo. Come tutti gli intellettuali di qualità Zingales non piace a tutti. Molti, ora, festeggeranno le sue dimissioni per «non rinconciliabili divergenze» dal board…

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