Skip to main content

Expo 2015 e la cultura, non solo del cibo. Quando pensiamo all’Esposizione Universale che ha luogo in questi giorni a Milano – dove resterà fino a ottobre – la prima cosa che si pensa è il nutrimento nel senso stretto del termine. Ma Expo vuole… Nutrire ogni uomo, nutrire tutto l’uomo. “Tutto l’uomo vuol dire ogni sua parte. Il nutrimento non passa solo dal cibo ma pure dalle parole. Latu sensu, è un nutrimento spirituale. Quell'”ogni uomo” richiama invece il concetto di eguaglianza, tra i principi cardini del cristianesimo”, ha spiegato il professor Lorenzo Ornaghi, tra i relatori della tavola rotonda dal titolo appunto “Nutrire ogni uomo, nutrire tutto l’uomo” che si è tenuta sabato 20 giugno nei saloni della Cascina Triulza di Expo 2015.

È nelle parole dell’ex ministro e intellettuale cattolico che si può cogliere il fil ruoge che lega saldamente l’Esposizione universale, la cultura e la fede cristiana. Questi tre elementi sono stati i pilastri della chiacchierata, organizzata a conclusione della Summer School “Nuovo Umanesimo: i lineamenti, le sfide, le frontiere”, alla quale, oltre a Ornaghi, hanno preso parte: Matteo Gatto, visitor experience & exhibition design director di Expo 2015; Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori; Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale della Diocesi di Milano.

La mission auspicata di Expo 2015 è stata approfondita in lungo e in largo, ma intorno a cosa sono state costruite le aspettative dell’imponente manifestazione? La parola d’ordine che ha spostato ogni singolo mattoncino e che ha animato tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di Expo è una sola: lo stupore. “È la meraviglia che genera la vera interazione con il visitatore”, ha spiegato Gatto, che ha aggiunto: “Dall’emozione, dalla commozione possono scaturire domande, porsi interrogativi è l’obiettivo della vita per questo Expo è un luogo di educazione”.

In sostanza, quindi, il nutrimento del pianeta è uno step conseguente al fondamentale nutrimento di noi stessi. “Per questo serve un nuovo umanesimo che trova la sua ragione d’esistere nella coscienza dei volti”, ha spiega Costalli. Il presidente del Mcl, che tornerà presto all’Esposizione Universale con un’iniziativa internazionale, ha aggiunto: “L’Expo deve farci uscire dal “paradosso dell’abbondanza” – di cui aveva già parlato Giovanni Paolo II nel discorso tenuto nella sede della FAO nel 1992 – perché c’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare. Occorre inoltre riscoprire il rispetto per il ruolo che ogni uomo e ogni donna ha nell’umanità”.

Inutile nasconderci, la società moderna, sempre più spesso, corre lungo due pericolosi sentieri: la scellerata dilapidazione del cibo che si lega a doppia mandata con la progressiva dipartita del senso di solidarietà. Ma lo spreco non è solo di alimenti, anche “di parole e di idee”, ha detto Ornaghi. Per rispondere alle esigenze di questi affamati è necessario “entrare nel cuore del reale” per dirla con le parole di Padre Agostino Gemelli, cioè poter cambiare la realtà, ovviamente in modo migliore.

“Il cambiamento è figlio delle relazioni, tra noi stessi e chi e che cosa abbiamo davanti agli occhi”, ha spiegato ancora il politologo che attribuisce vigorosa importanza all’interazione tra i giovani (il cambiamento) e i meno giovani (il reale). Gli fa eco, la professoressa Sciarrone che precisa: “Noi docenti dell’ateneo che Gemelli stesso ha fondato cerchiamo di educare i nostri ragazzi proprio alla conoscenza della realtà”.

In tutto questo, dove si colloca la Chiesa di Papa Bergoglio, proprio nei giorni della pubblicazione ad hoc dell’Enciclica “Laudato sii”? C’è ancora chi se lo domanda. A tal proposito può essere utile il contributo di monsignor Bressan che richiama all’ascesi e l’educazione, temi che stanno particolarmente a cuore alla Chiesa cattolica. “Dobbiamo ritornare “in forma”, cioè recuperare il rispetto della nostra natura, dobbiamo tornare a coltivare visioni positive, dobbiamo aprirci all’ecologia integrale di cui parla Francesco”, con queste parole il sacerdote sintetizza la delicata “Magister Missione”. I cristiani possono sfamare il mondo perché a sua volta sono stati sfamati da Dio che si è fatto pane.

Expo, cibo e cultura. Come nutrire davvero l'uomo

Expo 2015 e la cultura, non solo del cibo. Quando pensiamo all'Esposizione Universale che ha luogo in questi giorni a Milano - dove resterà fino a ottobre - la prima cosa che si pensa è il nutrimento nel senso stretto del termine. Ma Expo vuole… Nutrire ogni uomo, nutrire tutto l'uomo. "Tutto l'uomo vuol dire ogni sua parte. Il nutrimento…

Neil Young e Beyoncé. Tutte le note (stonate?) nel ballo per la Casa Bianca

Per i protagonisti delle corse alle nomination democratica e repubblicana, la Casa Bianca è anche questione di colonne sonore (e di scelte contestate). Neil Young, cantautore di fama mondiale, canadese e ‘liberal’, se la prende con Donald Trump, miliardario in corsa fra i repubblicani, mentre fa discutere la lista dei motivi di Hillary Clinton. Neil Young non ha per nulla…

Perché io, ciellino, ero in piazza per dire "No Gender". Parla Amicone

“Adesso occorre dare continuità a quella piazza per rilanciare la sfida culturale in difesa dell’uomo”. Parola di Luigi Amicone, direttore del settimanale Tempi, presente due giorni fa a Roma alla manifestazione “Difendiamo i nostri figli” in una gremitissima piazza San Giovanni in Laterano. Cinquantotto anni, ciellino milanese, convinto sostenitore della battaglia contro la teoria gender, Amicone ha schierato la sua…

Brugnaro, Marchini e Passera. Comincia dalle città la riscossa del centrodestra?

Anche se ostenta una sicurezza al limite della temerarietà dichiarandosi convinto di poter rimanere sindaco di Roma fino al 2023, cioè portando a conclusione regolare il primo mandato e raddoppiandolo, Ignazio Marino già vive da precario. Fra contestazioni di strada e di piazza, assessori in uscita, rischi di ulteriori e più clamorosi sviluppi dell’inchiesta giudiziaria nota come Mafia Capitale, l’ipotesi…

L'Italia che ha paura di cambiare

Dal 24 marzo, giorno in cui è diventato legge il decreto Investment Compact, si attende che il Ministero dello Sviluppo economico pubblichi l’atto costitutivo standard per la costitutizione di una nuova società, una startup, con la firma digitale, senza bisogno di andare da un notaio. Sono tre mesi che in via Veneto stanno cercando di trovare la quadratura del cerchio…

Ecco i prossimi passi dei fittiani a caccia di consensi

Un vero e proprio shock fiscale. Da 40 miliardi. Per dare respiro alle tasche degli italiani. E far ripartire i consumi. Questa è la ricetta anti tasse di Raffaele Fitto, che ha messo la riduzione delle imposte al centro dell’agenda economica di Conservatori e riformisti. Come dimostra l’invito a una loro iniziativa la scorsa settimana di Grover Norquist, il guru…

Saipem, futuro con o senza Eni?

Un mio recente intervento pubblicato su IlMessaggero online riguardante la volontà di Eni di deconsolidare la propria presenza in Saipem ha catturato l’attenzione di Formiche.net, che è tra i media più attenti a mantenere alto il dibattito sulle vicende economiche italiane, che mi ha chiesto di approfondire il tema. Sono contento che mi sia data quest’opportunità, anche perché pochi giorni…

meningite

Gli alti e bassi del Patto di Sanità Digitale

Dopo una gestazione piuttosto lunga ed articolata, finalmente abbiamo un testo del “Patto di Sanità Digitale”, ossia di quell’importantissimo addendum al “Patto Stato-Regioni per la Salute” fortemente voluto dal Ministro Lorenzin ed annunciato nel luglio 2014 durante la tre giorni di “Digital Venice”. Il documento presentato a Venezia l’anno scorso ha subito corpose modifiche, moltissime delle quali finalizzate a migliorarlo…

I conti italiani fra Mr. Wolf e Dr. Magoo

Lo stock del debito pubblico italiano è cresciuto ancora, anche a causa di un aumento delle disponibilità liquide del tesoro. Ad aprile siamo arrivati a 2.194,5 miliardi di euro, rispetto ai 2.184 di marzo. "Questa del record del debito è una cosa veramente noiosa. Per definizione il debito aumenta, bisogna vedere se l'aumento è maggiore o minore del Pil nominale",…

Mps, Carige e non solo. Chi studia e perché una bad bank

Si è scatenata un vorticosa discussione sulla bad bank italiana, l'istituendo istituto ad hoc dove parcheggiare i titoli tossici posseduti dalle banche. Il nostro sistema bancario scopre di essere in grave difficoltà e chiede, ancora una volta, un salvataggio pubblico. Non lo aveva ammesso nei mesi del vortice della crisi finanziaria globale, come era avvenuto invece negli Usa, in Inghilterra,…

×

Iscriviti alla newsletter