Skip to main content

Nella mente di Francesco Caio, ad di Poste Italiane, non c’è solo la quotazione in borsa per la cessione del 40% del capitale, attesa per la seconda metà dell’anno, e che sarà discussa oggi a Londra con gli analisti finanziari. A far discutere c’è il piano di razionalizzazione degli uffici postali che infiamma sindaci e cittadini da Nord a Sud. Tranquilli, assicurano da Poste, non c’è da preoccuparsi per la chiusura di alcuni sportelli. E spiegano il perché.

L’INCONTRO AL MISE

Due giorni fa, nel corso di un incontro sulla chiusura degli sportelli postali al ministero per lo Sviluppo economico alla presenza del presidente dell’Agcom, Angelo Cardani, del presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, e del coordinatore dei piccoli comuni di Anci, Massimo Castelli, il sottosegretario Antonello Giacomelli ha dichiarato:

“Il problema non è in sé la chiusura di un ufficio, ma come mantenere il livello di servizi ai cittadini ripensandoli e modernizzandoli. Per questo sono contento che, procedendo con il piano di razionalizzazione, Poste abbia accettato di continuare la fase di confronto anche per individuare proposte alternative di collaborazione”, si legge sul Sole 24 ore.

IL PIANO INDUSTRIALE E LA DECISIONE DELL’AGCOM

Il piano del gruppo presieduto da Luisa Todini prevede la possibilità che la posta venga consegnata a giorni alterni nel 25% del territorio nazionale (su cui gli editori della Fieg e l’eurodeputato Pd, Davide Sassoli, hanno protestato), la chiusura e la riduzione degli orari di apertura di alcuni uffici postali e ritocchi sulle tariffe, sui quali l’Agcom ha chiesto delle correzioni e aperto due consultazioni pubbliche che si sono appena concluse, prima di potersi esprimere:

“Ci stiamo ancora lavorando e arriverà in tempi brevi in consiglio – ha detto ieri il presidente dell’Agcom Cardani a margine di un’audizione presso le commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera -. È questione di una-due settimane”.

COSA PREVEDE IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPORTELLI

A settembre 2014  – Poste Italiane ha presentato all’Agcom un piano di razionalizzazione degli uffici postali aderente – secondo il gruppo controllato dal Tesoroai requisiti normativi predisposti dalla stessa Autorità (delibera 26 giugno 2014) e che punta a riorganizzare il servizio sull’intero territorio nazionale in base alla effettiva domanda dei cittadini. Il piano prevede un totale di 1064 interventi, 455 sportelli postali da chiudere, i più piccoli, e la riduzione degli orari di apertura in 609 uffici.

LE AREE COINVOLTE

Le misure interesseranno tutto il territorio italiano secondo le seguenti articolazioni:

tabella poste

 LE RASSICURAZIONI DI POSTE

Tranquilli, assicurano da Poste, non c’è da preoccuparsi per la chiusura di alcuni sportelli: “Il 90% dei Comuni coinvolti nel piano chiusura hanno già oggi il postino telematico”. Si tratta di oltre 30.000 portalettere equipaggiati per fornire a domicilio tutta una serie di servizi postali tra cui accettazione di corrispondenza, pacchi e servizi eCommerce, raccomandate, il pagamento dei bollettini e la ricarica delle carte prepagate sia telefoniche che Postepay. “Il progetto “Postino telematico” in corso di realizzazione, raggiungerà un livello di copertura del 100% del territorio nel 2016”, si legge nel documento presentato in Parlamento.

Solo l’8% dei pagamenti delle pensioni nelle zone interessate viene poi effettuato allo sportello: 3800 pensionati quindi meno di 10 pensioni per ufficio postale chiuso. Segno i che i tempi stanno cambiando: “Circa il 70% dei prelievi sul Libretto di risparmio postale sono effettuati già oggi con Carta Libretto. Su oltre 5milioni di pensioni pagate, a livello nazionale, il 63% sono accreditate direttamente sul libretto ed il 28% sul conto Bancoposta”, sono i dati riportati dal gruppo.

I CONFRONTI CON L’ESTERO

Se paragonata con quella dei principali operatori postali europei, la rete di Poste Italiane risulta – dai dati forniti da Caio – una tra le più capillari in Europa, sia per numero di abitanti forniti da ciascun ufficio postale, sia per chilometri quadrati di superficie territoriale serviti da ciascun Ufficio Postale.

Alcuni raffronti, tratti dalle slide presentate all’Agcom: il numero di abitanti serviti da ogni ufficio postale è di 4.669 a fronte, per esempio, di 6.415 in Germania, mentre il numero di chilometri quadrati di territorio serviti da ciascun ufficio è di 23 a fronte, per esempio, di 32 in Francia.

Poste Italiane, ecco il vero piano di Caio e Todini sugli sportelli

Nella mente di Francesco Caio, ad di Poste Italiane, non c'è solo la quotazione in borsa per la cessione del 40% del capitale, attesa per la seconda metà dell'anno, e che sarà discussa oggi a Londra con gli analisti finanziari. A far discutere c'è il piano di razionalizzazione degli uffici postali che infiamma sindaci e cittadini da Nord a Sud. Tranquilli, assicurano da…

Expo 2015, come innaffiare l’orto dallo spazio

Il primo luglio a Expo 2015 si parlerà di acqua. Sono molti i problemi causati dal cambiamento climatico e l’aumento delle temperature, la diminuzione e la mutata distribuzione delle piogge nel corso dell'anno, riducono progressivamente la disponibilità di acqua per l’irrigazione. Al Padiglione Italia, il primo luglio, si parlerà di come far fronte a queste problematiche. L’evento, dal titolo ‘La…

Tutti gli errori di Merkel e Draghi che condannano l'Europa alla disoccupazione

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori e dell’autore, pubblichiamo il commento dell’economista Paolo Savona uscito sui quotidiani del gruppo Class diretti da Pierluigi Magnaschi Il momento più elevato della civiltà umana è stato raggiunto quando - sotto la spinta delle analisi dei grandi filosofi e della rivolta popolare - è stato riconosciuto che la sovranità appartiene al popolo, ossia a…

npl

Unicredit, Intesa, Mps e non solo. Il decreto sulle sofferenze non è un regalo alle banche

Il recentissimo decreto legge che consente alle banche di dedurre fiscalmente, ed in un solo esercizio, le perdite derivanti dalla svalutazione dei crediti rappresenta una decisione fondamentale per accelerare la pulizia dei loro bilanci. Non è un regalo per le banche, anzi: il Fisco si trova a pagare il costo della recessione economica determinata dagli errori di previsione sottostanti alle…

Ecco la lezione in arrivo della Chiesa di Papa Francesco su gay e divorziati risposati

Commento pubblicato su l'Arena di Verona, il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi Eppur si muove. La più antica istituzione universale al mondo fa i conti con la modernità e apre spiragli. Come se i duemila anni della sua storia, che si vedono e si sentono, fossero un patrimonio non solo da tramandare ai credenti di generazione in generazione, ma anche…

L'Italia ha una soluzione sui migranti (ma non viene dal governo)

Perugia ─ Trasformare Pianosa in un centro di accoglienza internazionale per identificare i migranti e poi distribuirli tra i vari Paesi membri dell'Unione Europea. L'idea è uscita qualche giorno fa dalle pagine del Foglio, il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e diretto da Claudio Cerasa (e non è per niente male, ma questa è una considerazione personale), riprendendo la proposta di…

Stipendi dipendenti pubblici, cosa chiedono i dirigenti a Renzi dopo la Consulta

Il blocco dei contratti e degli stipendi della Pubblica amministrazione è illegittimo ma questa disposizione non avrà un effetto retroattivo. È questa la decisione resa nota questo pomeriggio dalla Corte Costituzionale. Il ricorso contro il blocco dei contratti era stato presentato dal sindacato Confsal-Unsa, mentre il blocco era stato inserito dal 2009 tra le misure per il risanamento dei conti.…

Startup e brevetti, come si muove il mercato energetico italiano

Quello delle start-up innovative in campo energetico è un settore in fermento. Ma nel settore della mobilità sostenibile l'Italia produce ancora un numero molto contenuto di brevetti che si concentrano esclusivamente in quattro Regioni. Ad affrontare questi temi è Innov-E, l'Osservatorio sull’Innovazione Energetica di I-Com (Istituto per la Competitività), che è stato presentato oggi a Roma alla presenza dei principali…

Stipendi statali, ecco cosa ha deciso la Consulta

La Corte Costituzionale, chiamata a esaminare la legittimità delle norme che hanno imposto il blocco dei contratti e degli stipendi nella Pubblica Amministrazione, ha deciso che il blocco dei contratti e degli stipendi è illegittimo, ma non per il passato. Il ricorso contro il blocco dei contratti era stato presentato dal sindacato Confsal-Unsa, mentre il blocco era stato inserito dal 2009 tra le…

isis

Perché è ipocrita il teatrino per le spiate Nsa su Hollande. Parla il generale Jean

Secondo nuovi documenti diffusi da Wikileaks, Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande sarebbero stati spiati, in passato, dalla National security agency americana. Ma la Francia ha davvero ragione a dirsi scandalizzata per queste rivelazioni? A credere di no è il generale Carlo Jean, professore di Studi strategici alla Luiss e alla Link Campus University di Roma. In una conversazione con…

×

Iscriviti alla newsletter