Skip to main content

Non è una spallata, ma poco ci manca. Gli input arrivati da Joe Biden, per un’accelerazione della messa a reddito degli asset esteri della Russia e messi sotto chiave in Europa, devono aver in qualche modo sortito il loro effetto. La Casa Bianca ha più volte sollecitato i Paesi del G7 a trovare un accordo politico prima dell’appuntamento in Puglia, il prossimo giugno. Obiettivo, monetizzare una cospicua fetta dei 300 miliardi congelati (ma non ancora confiscati) a Mosca.

Ebbene, forse ora il traguardo è più vicino. Bruxelles ha infatti deciso di elargire a stretto giro all’Ucraina, sotto forma di aiuti, non meno di 3 miliardi di euro, derivanti proprio dai profitti generati dai beni congelati della Russia. La Commissione europea, infatti, starebbe limando un piano che prevede un passo successivo al blocco degli asset. Ovvero il sequestro dei profitti generati dal depositario principale dei beni del Cremlino, la società belga Euroclear. Dopo mesi di discussioni, quindi, una prima tranche di denaro potrebbe essere erogata già a luglio nelle casse di Kyiv, sempre se Bruxelles riuscirà a ottenere l’approvazione degli Stati membri, tutti e 27.

Ad oggi, circa 190 miliardi di euro di asset sovrani russi sono stati immobilizzati presso Euroclear, a partire dall’invasione dell’Ucraina nel 2022. Questo ha permesso di generare, in seno alla società che li detiene in Europa, profitti per 3,8 miliardi di euro, su cui ora l’Europa vorrebbe mettere definitivamente le mani, per girarli a l governo di Volodymyr Zelensky.

Da parte sua Euroclear sta già affrontando più di 100 cause legali in Russia, proprio sui beni immobilizzati di singoli investitori e i tribunali russi potrebbero ordinare il sequestro di circa 33 miliardi di euro di beni occidentali bloccati presso la stessa società, come rappresaglia contro l’Europa e gli Stati Uniti. D’altronde Euroclear, che l’anno scorso ha gestito asset per 37,7 trilioni di euro, è considerata di rilevanza sistemica per il sistema finanziario internazionale e gestisce quantità significative di asset provenienti da altri paesi, inclusa la Cina.

Ma che stavolta l’Europa abbia deciso di fare sul serio, nonostante i rischi del caso, lo hanno confermato anche gli stessi vertici della Commissione europea, a cominciare dal vicepresidente, Valdis Dombrovskis. Il quale, a margine dell’Ecofin, ha fatto sapere come Bruxelles stia “preparando la proposta per il vertice dei leader europei (la prossima settimana, ndr) un pacchetto di misure su come trasferire gli introiti degli asset congelati alla Russia all’Ucraina. Abbiamo la chiarezza giuridica necessaria e le condizioni per consentire l’uso di queste entrate per sostenere Kyiv”. Attenzione, non sarà facile, perché per sbloccare il tutto, serve il sì dei 27 Paesi. E 27 Paesi non sono pochi.

L'Europa scatta sugli asset russi, obiettivo dare tre miliardi all'Ucraina

Bruxelles è pronta a fare suoi i profitti generati dalla società Euroclear e riconducibili ai beni di Mosca, messi sotto chiave due anni fa. Il dossier con ogni probabilità finirà sul tavolo del prossimo Consiglio europeo, ma servirà l’accordo di tutti e 27 i Paesi

Nucleare e spazio. Ecco le priorità del nuovo budget del Pentagono

È stato presentato al Congresso il budget della difesa a stelle e strisce per l’anno 2025. Per il Pentagono sono previsti 849,8 miliardi di dollari, un aumento di un solo punto percentuale rispetto al periodo precedente, che potrebbe non bastare a coprire l’inflazione. Inoltre, molto del futuro dei fondi per il dipartimento della Difesa dipenderà dall’evoluzione del quadro politico, a partire dalle presidenziali di novembre

Digitalizzazione e una nuova divisione Spazio. Cingolani firma il nuovo Piano di Leonardo

Rafforzamento delle attività core, razionalizzazione del portafoglio cyber e una nuova divisione spazio. Sono solo alcune delle novità presentate dall’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, che punta a trasformare il gruppo di piazza Monte Grappa in un player globale per il settore della difesa e dell’aerospazio puntando su tecnologia e digitalizzazione trasversale

IA, il governo annuncia un fondo da 1 miliardo di euro e un’agenzia ad hoc

All’evento “L’Intelligenza Artificiale per l’Italia”, organizzato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dall’Agid, la premier ha assicurato l’intenzione del governo di regolare la tecnologia e stimolare la produzione nazionale. Anche grazie allo sforzo di Cdp Venture Capital

Le manovre di Iran, Cina e Russia mentre l’Italia combatte per la sicurezza collettiva nel Mar Rosso

Il mondo è cambiato, le forze armate sono chiamate all’uso delle armi per proteggere un ordine internazionale che, sebbene perfettibile, ha finora garantito pace ed equilibrio, e che le potenze revisioniste intendono rimodellare a proprio vantaggio. Mentre la Duilio protegge la sicurezza collettiva, Iran, Cina e Russia si esercitano a poche miglia nautiche di distanza

Sicurezza e tecnologia, l'Italia riporta l'industria al centro del G7

Il ministro per le Imprese Adolfo Urso riunirà a Verona e Trento gli omologhi delle sette grandi economie, per arricchire la presidenza italiana di un’agenda da condividere il più possibile. Sfida alla Cina, sicurezza tecnologica e autonomia gli obiettivi

Nell'Egeo si compatta la Nato. Il nuovo futuro di Grecia e Turchia

Tra un mese e mezzo ci sarà l’atteso incontro tra il premier greco e il presidente turco, non solo un meeting che serve a scongelare ulteriormente le parti, ma una tappa geopolitica di avvicinamento a quel disegno per il mare nostrum che si sta tentando di costruire alla luce di due fronti bellici complicatissimi: ovvero un fronte comune targato Nato che disinneschi tensioni e crisi, proprio al fine di concentrare sforzi ed energie su priorità come Kyiv e Gaza

Come rispondere (realisticamente) alle sfide dell'IA. La ricetta di Butti

Di Alessio Butti

L’Intelligenza Artificiale non può essere né esaltata in modo acritico a favore di una presunta “perfezione digitale”, né liquidata con la denuncia di cataclismi culturali, morali ed etici che scaraventerebbero la nostra specie in un nuovo oscurantismo. L’analisi di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Innovazione, pubblicata sull’ultimo numero della rivista Formiche

Il Pd può (ancora) pescare al centro. E il M5S? Alleanza di governo. Parla De Luca

La sconfitta in Abruzzo, per il Pd consegna comunque un risultato che lo assesta al primo posto tra i partiti del centrosinistra e al secondo posto in assoluto dopo FdI. Ora serve ritornare alle radici, pescando al centro e fra i cattolici. Con il Movimento 5 Stelle, si lavora a una coalizione progressista non solo di opposizione ma di governo. Conversazione con il deputato Piero De Luca

La difesa dello Stato di diritto riparta dalle assoluzioni di Lotti e Renzi. L’opinione di Mayer

In un’epoca di controriforma come quella che stiamo attraversando, è essenziale contrastare il giustizialismo di destra e quello di sinistra che caratterizza il populismo e il sovranismo in Europa. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale che i liberaldemocratici e i riformisti italiani evitino ogni pericolo di dispersione nelle imminenti elezioni europee. Il commento di Marco Mayer

×

Iscriviti alla newsletter