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Che cosa dovrebbe fare il governo? In una lunga lettera al Foglio Matteo Salvini risponde srotolando il programma economico della Lega Nord.
“Le nostre proposte – sottolinea il leader della Lega – sono esattamente opposte a quelle applicate dal Pd e anche opposti saranno i risultati. Con Pd più tasse, più debito e più disoccupazione: con la Lega nord meno tasse, meno debito e meno disoccupazione. La difficoltà maggiore è capire che si può scegliere”.

Ecco punto per punto il piano di Salvini:

1) FUORI DALL’EURO

Prioritario è per la Lega uscire fuori dall’euro e farlo il prima possibile: “Possibilmente concordando l’uscita con i partner europei, per riequilibrare la nostra competitività e riconquistare per mezzo della sovranità monetaria l’autonomia di manovra per attuare politiche anticicliche”.

2) PADRONI A CASA NOSTRA

Salvini intende anche “recuperare la nostra democrazia riprendendo l’autonomia legislativa necessaria per poter attuare ogni azione a tutela del nostro lavoro e della nostra impresa. Le problematiche legate all’uscita dall’Euro (che, ricordiamo, potrà essere attuata solo con un’iniziativa di governo, non certo con un referendum) sono complesse e stiamo da un anno informando capillarmente la popolazione”.

3) MENO TASSE PER LE PMI

All’interesse per la grandi imprese globalizzate la Lega contrappone l’attenzione per le piccole medie imprese “che hanno sinora resistito continuando a tentare di produrre sul nostro territorio senza delocalizzare. La nostra politica economica sarà disegnata su di loro con interventi di forte detassazione e semplificazione normativa in modo che, insieme al recupero della sovranità monetaria, produrre in Italia diventi semplice e conveniente. La chiave del nostro modello sarà la produzione domestica, non certo l’importazione di beni di scarsa qualità prodotti chissà dove”.

4) RENZI NON ROTTAMI LE BANCHE POPOLARI 

“Ci opporremo con forza al disegno di far diventare le banche popolari facile preda di istituti stranieri: il voto capitario, se pur strumento perfettibile, ha consentito la simbiosi banca-territorio necessaria per la prosperità di intere regioni”, ha aggiunto Salvini.

5) MODELLO POPOLARE PER LA BANCA D’ITALIA

Tanto che “in teoria – aggiunge Salvini nella lettera al Foglio – potrebbe diventare un modello addirittura per la futura Banca d’Italia statale e di proprietà popolare con un’azione dell’istituto di emissione inalienabile e assegnata per nascita a tutti i cittadini.

6) VOLARE CON LA FLAT TAX

L’impostazione della Lega di Salvini è del tutto contraria al costante aumento delle aliquote:
“Proponiamo una terapia shock per mezzo dello strumento della flat tax. Un’unica aliquota molto bassa uguale per tutti, con una deduzione fissa su base familiare renderà dichiarare i propri redditi semplice e conveniente”.

7) PIU’ TASSE PER I PIU’ RICCHI

Così facendo, “la maggiore contribuzione dei “ricchi” recuperati dall’area grigia dell’elusione consentirà lo sgravio per tutti come sempre accaduto ogni volta che questo sistema è stato adottato”.

8) AVANTI TUTTA CON LA SPESA PRODUTTIVA

Per Salvini poi inoltre la spesa italiana è inefficiente, per cui “occorre sostituire il sussidio alle regioni arretrate (che provoca le enormi disparità di costo a parità di prestazione) con spesa produttiva, in modo da creare lavoro vero”.

9) RITORSIONE ANTI UE

Tra i modi per rilanciare l’industria la Lega Nord individua quello di “creare fabbriche e coltivazioni mirate alla produzione di beni esclusivamente importati da paesi extra Ue”.

10) NAZIONALIZZARE LE IMPRESE STRATEGICHE

“In quest’ottica rientrerà anche (come extrema ratio) l’eventuale nazionalizzazione di imprese strategiche e/o produttrici di beni richiesti dal mercato ma momentaneamente in crisi per colpa dell’Unione Europea”, aggiunge Salvini.

11) PUNTARE ALLA MASSIMA OCCUPAZIONE

Dopo aver accusato Monti, Letta e Renzi, di aver portato avanti politiche pro-cicliche che hanno creato disoccupazione, Salvini scrive: “In recessione l’austerità è suicida. I trattati europei (Fiscal Compact in primis) devono essere subordinati alla sostenibilità economica e alla priorità della ricerca della massima occupazione”.

12) CERCASI DISPERATAMENTE FLESSIBILITA’ DI BILANCIO

“Lo Stato –continua Salvini – deve pertanto essere in grado di poter avere flessibilità di bilancio (meno tasse o maggior deficit) qualora l’economia risulti in recessione e il tasso di disoccupazione sia superiore alla disoccupazione fisiologica”.

13) ABOLIRE LA LEGGE FORNERO

Una delle prime cose ad essere spazzata via per il leader della lega Nord è la Legge Fornero: “Un sistema previdenziale che diventa contributivo ma al contempo lascia i lavoratori privi di un lavoro e della pensione è assurdo, barbaro e deve essere abolito”.

14) FAVORIRE IL RICAMBIO GENERAZIONALE

Oltre al fatto, continua Salvini, che “evitare il forzato mantenimento al lavoro di persone in avanzata età aiuterebbe anche il necessario ricambio generazionale. In nessun caso un lavoratore può essere “esodato” senza stipendio e senza pensione”.

15) DIRE NO AL TTIP

Nel programma politico della Lega Nord non compare alcuna intenzione di proseguire le trattative sul trattato di apertura transatlantica dei mercati:
“Entrare in aree di libero scambio sempre più grandi, con lo svantaggio di una moneta artificialmente sopravvalutata per la nostra economia e, per di più, demandando ad altri le autorità di controllo e sorveglianza equivale a mettere a nuotare i nostri figli in una piscina piena di coccodrilli. Non lo permetteremo”.

16) BOCCIARE OGNI PROPOSTA DI MUTUALIZZAZIONE DEL DEBITO

Così come Salvini rimanda al mittente “qualsiasi proposta di mutualizzazione del debito usando garanzie reali utili solo ai creditori esteri secondo lo schema previsto dall’European Redemption Fund.

17) VADE RETRO IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA

Alle frontiere aperte del Pd Salvini contrappone “lo stop all’immigrazione incontrollata in assenza di domanda di lavoro e per la valorizzazione e la responsabilizzazione degli enti locali e delle autonomie come strumento di conservazione e tutela delle diversità del nostro territorio e delle nostre culture e tradizioni”.

18) COME IMPORRE LE IMPOSTE

Il leader della Lega Nord è convinto che non può esserci tassa in assenza di reddito. “Pertanto cercheremo metodi per superare tutte le imposte (tranne quelle sul consumo) che possano gravare anche su chi non ha redditi quali ad esempio: Irap, bollo sui risparmi, studi di settore, Imu prima casa (Tasi), acconti Iva ecc. ecc.

19) MACCHE’ TSIPRAS D’EGITTO

“Il “sistema Tsipras” prevede che l’Italia si ritrovi nella paradossale situazione di essere uno stato in crisi e danneggiato dall’euro e dall’Europa ma, nonostante ciò, essere finanziatore di altri stati e dei loro creditori privati”? “Noi proponiamo un sistema dove nessuno debba pagare per altri e dove ognuno possa essere competitivo con le proprie forze con sistemi di aggiustamento diversi dalla disoccupazione e dalla miseria”, risponde Salvini.

20) AGENDA MEZZOGIORNO

“Pertanto dopo un iniziale ritorno allo status quo pre-euro, necessario per rimettere in piedi il tessuto industriale del nord Italia con l’aiuto di una valuta più leggera – suggerisce Salvini – occorrerà pensare a meccanismi di flessibilità (come ad esempio due monete) per riequilibrare la competitività del sud esattamente nello stesso modo in cui si cerca il recupero della competitività italiana verso la Germania”.

Salvini

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