“Vizi dello statalismo”: così Alberto Alesina e Francesco Giavazzi hanno liquidato sul Corriere della Sera, nel contesto di un editoriale sulle liberalizzazioni, i no del presidente del Consiglio Matteo Renzi, appena ribaditi sullo stesso Corriere dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, alla scalata borsistica di Mediaset alle torri delle antenne della Rai, messe sul mercato pochi mesi fa. Non dissimile,…
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Fcc, con la net neutrality l'America sarà più competitiva
La net neutrality approvata dalla Federal Communications Commission americana non è un piano per regolare Internet. Almeno non più di quanto “il Primo Emendamento sia un piano per regolare la libertà di parola”, ha detto il presidente dell'authority Tom Wheeler. La net neutrality vuol dire che nessuna azienda può controllare che cosa un utente fa su Internet e le nuove regole servono…
Ei Towers e Rai Way, ecco i vantaggi di un operatore unico delle torri. Parla Antonio Sassano
Grazia all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'intervista di Andrea Secchi apparsa su Italia Oggi. Persidera, Cairo, DFree, H3G, Retecapri hanno una cosa in comune: rappresentano la totalità degli operatori di rete nazionali (oltre a Rai e Mediaset ed esclusa Europa 7, le cui attività hanno avuto un impasse) e tutti sono ospitati da Ei Towers, la società delle torri…
Colpire Pell per azzoppare il Papa?
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class, pubblichiamo l'articolo di Antonino D'Anna uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Lo schema sembra quello di Vatileaks: il cavallo (la Curia) si imbizzarrisce e butta a terra il cavaliere (il Papa). Ha funzionato, e bene, con Joseph Ratzinger; potrebbe funzionare anche con Jorge Mario Bergoglio. Non è difficile guardare ad uno scenario…
Petrolio in Basilicata, verità e bugie in presa diretta
Su qualche testata giornalistica e social network sono apparse dure critiche alla mia valutazione del programma Presa diretta di domenica 22 febbraio sulla Terza rete che è stata dedicata ad una critica allo Sblocca Italia e ai rischi delle estrazioni petrolifere in Basilicata e altrove. Chiudevo il mio intervento affermando - con una mia autonoma interpretazione del pensiero di manager…
Perché sono eccessivi i trionfalismi sull'accordo fiscale Italia-Svizzera
Dopo la firma dello “storico” accordo fiscale tra Italia e Svizzera, che nelle speranze del nostro governo dovrebbe riportare a casa molti soldi, producendo un bel gettito d’imposta, sia una tantum che su base regolare, può essere utile allargare ed allungare lo sguardo sui destini fiscali dell’Italia e degli italiani. Intanto, gli accordi con la Svizzera sono il frutto maturo…
Che cosa succede sul falso in bilancio
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori, pubblichiamo l'articolo di Angelo De Mattia, apparso su MF/Milano Finanza. È da valutare positivamente l'accordo che si sarebbe raggiunto nella maggioranza per riformare il reato di falso in bilancio – partendo dal Senato – con l'eliminazione delle soglie di non punibilità e, dunque, configurandolo come reato di pericolo e non di danno, perseguibile d'ufficio.…
Bilancio in chiaro oscuro del primo anno di governo Renzi
Il governo compie un anno. Al primo giro di boa il bilancio politico segna un grande cambiamento rispetto al passato, l'avvio reale di un cambiamento all'interno del principale partito di governo e il successo nella designazione ed elezione del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte dello stesso parlamento che all'inizio del 2014 era rimasto intrappolato nell'incapacità di scegliere.…
Bpm, Ubi e Bper. Tutte le magagne del decreto Renzi sulle Popolari
Con il decreto popolari il governo e i regolatori riducono la diversità corrente e futura delle forme d’impresa bancaria stabilendo che entro 18 mesi le banche popolari con attivi al di sopra di 8 miliardi di euro devono convertirsi in società per azioni abbandonando il voto capitario. Non sarebbe meglio che il governo italiano, piuttosto che muovere verso il modello…
Così la cultura dc tornerà centrale in Italia. Parla Gianni Fontana
Aspirano a governare l'Italia in piena autonomia e da una posizione centrale, “l’unica in grado di moderare gli interessi presenti nella società e di rendere partecipi alla democrazia tutti i cittadini”. E vogliono “proporre un rinnovato umanesimo fondato sulla centralità della persona, della famiglia, del lavoro, dell’impresa nella più alta accezione etica”. Le ragioni di un’aggregazione È questo l’orizzonte che…