Come sia possibile ridare voce e sostanza al progetto ulivista, seppur in versione moderna ed aggiornata, attraverso l’alleanza tra i 5 stelle e un partito di sinistra con una linea politica marcatamente massimalista, diventa francamente un mistero. Mistero politico, come ovvio, e non di fede. Per questi motivi sarebbe consigliabile approfondire la natura e la consistenza del progetto politico di un nuovo Ulivo. Il commento di Giorgio Merlo
Archivi
Perché sarà Natale anche per i bambini di Mariupol
Il 6 dicembre è partita la quarantesima missione dell’Associazione La Memoria Viva. In questa occasione, saranno consegnati beni di prima necessità a 130 bambini orfani di Mariupol. Ma è il mittente questa volta a stupire
Questioni primarie. Così Renzi rilancia i gazebo a Firenze
L’ex Rottamatore lancia ufficialmente nella corsa per Palazzo Vecchio la vicepresidente della regione Toscana, che sfiderà l’assessora al welfare Sara Funaro. Occhio però, perché Renzi ha già messo mano alla fondina…
Difesa e integrazione. La ricetta di Singer per contenere Pechino
Secondo l’esperto di strategia statunitense, il modo migliore per contrastare le mire espansionistiche di Pechino è quello di costruire un sistema difensivo condiviso e accessibile a tutti gli attori regionali. Lavorando su una base già esistente
Via dal MoU, a tutto de-risking. Cosa lega le mosse di Roma e Bruxelles con Pechino
Per Sciorati (Lse), ciò che lega l’uscita dal MoU italiano e la generale freddezza nei rapporti tra Ue e Cina è l’ormai consapevolezza che il de-risking è diventato una necessità. Quest’analisi apre la newsletter Indo Pacific Salad, oggi dedicata a “Via dal MoU, a tutto de-risking”
AI Act, vincono i vigilanti. La telecronaca di Marco Bani
Libertari contro Vigilanti: telecronaca di una partita che ha portato all’AI Act, il primo grande framework di regole sull’intelligenza artificiale. Scrive Marco Bani
Due ragioni per cui Draghi non sarà presidente della Commissione europea
Draghi presidente della Commissione europea avrebbe rappresentato un evidente vantaggio per l’Italia e per l’Europa. La notizia, riportata ieri da Repubblica, non rappresenta quindi un fulmine a ciel sereno. Ma è molto difficile, per non dire impossibile, che ciò accada. Le ragioni sono due. Il commento di Andrea Cangini
Così la Cina plasma l’informazione. L’audizione di Walker (Ned)
Le democrazie devono investire molto di più nei settori dell’informazione e dei media per poter competere con la potente infrastruttura promossa dal Partito comunista cinese, ha spiegato Christopher Walker, vicepresidente per gli studi e l’analisi del think tank National Endowment for Democracy, in audizione
Lasciata la Bri, ora l'India è l'opportunità per l'Italia. Parla Quintieri
L’uscita dal memorandum decisa dal governo e gestita con cautela, è stata positiva per il posizionamento geopolitico dell’Italia. L’India sta tentando di prendere il posto della Cina nei rapporti con l’Occidente. E per l’Italia, specie sull’export, potrebbe essere una bella opportunità. Conversazione con Beniamino Quintieri, presidente della fondazione Tor Vergata, docente di economia e finanza internazionale nonché membro dell’associazione Italia-India
Dal mattone allo scaffale. Perché i cinesi non comprano più
I prezzi al consumo cadono ancora, dando l’ennesima prova di un’economia depressa e avvitata su se stessa. E senza una ripresa della domanda, il Dragone non potrà tornare a crescere