Non si arresta la caduta delle quotazioni petrolifere con WTI e Brent ai minimi da oltre cinque anni sulla scia della decisione dell’Opec di non implementare nessun taglio alla produzione. I NUMERI Il Brent è infatti tornato a scambiare poco sopra i 68$/barile mentre il greggio WTI è sceso sotto i 64$. Intanto il Ministro del petrolio del Kuwait Al-Omair,…
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Saipem verso la Cassa depositi e prestiti?
Meglio soci esteri o italiani? E’ una delle domande clou che si stanno ponendo i vertici di Eni che puntano a dismettere la quota di controllo di Saipem. "Il processo di vendita è stato avviato. Non è una cosa in fretta e furia, non vogliamo fare lo spezzatino", ha detto l’ad del Cane a sei zampe, Claudio Descalzi, nel corso…
Il vero problema del centrodestra è la credibilità
Ha rotto il silenzio che si era imposto, salvo qualche sortita su ius soli e un paio di selfie con Luxuria, ed in pochi minuti Silvio Berlusconi si è ripreso la scena. Al Quirinale? Amato, ma prima si voti. Salvini? Un leader, meglio, un'opzione. Le tasse? Via quella sulla prima casa. E poi il resto: raddoppiare le pensioni minime, flat…
Perché non mi convincono il Direttorio a 5 stelle e le ultime grillate. Parla Paolo Becchi
Altre espulsioni in vista. Resa dei conti vicina. Fondatore che sceglie un profilo defilato. Creazione di un “vertice” di cinque parlamentari per determinare la linea politica. L’ennesima bufera che ha coinvolto il Movimento Cinque Stelle segna l’inizio di un “nuovo corso”? Formiche.net lo ha chiesto a Paolo Becchi, filosofo del diritto all’Università di Genova, autore del pamphlet “Colpo di Stato permanente”,…
Renzi sbanda sul Quirinale
Matteo Renzi merita quanto meno una multa. E non per sosta vietata o per varco del centro città senza il necessario permesso, com’è goffamente accaduto a Roma all’improvvido sindaco Ignazio Marino e/o familiari e domestici con la sua Panda rossa. Il presidente del Consiglio guida sulle strade della politica infischiandosene delle precedenze. Non sa, poverino, o se lo sa, appunto…
Occupazione, ecco i veri numeri del disastro italiano
Negli ultimi giorni si è consumata una guerra di numeri tra governo, Istat, giornali e social networks. Il casus belli è stata la concomitante pubblicazione degli ultimi dati Istat sull'occupazione e dell'anticipazione dei dati delle comunicazioni obbligatorie da parte del Ministero del lavoro (che verranno diffusi integralmente il 4 dicembre, proprio il giorno dopo l'approvazione del Jobs Act). A scorrere i dati è…
Le critiche di D’Alema alla Terza Via? Frutto della presunzione storica del Pci. Parla Pellicani
Nell’intervista rilasciata a Paolo Valentino sul Corriere della Sera Massimo D’Alema ha bocciato l’attualità della “Terza Via”, propugnata a metà anni Novanta da filosofi ed economisti che ricercavano una sintesi felice tra economia di mercato e giustizia sociale. Filone culturale associato alle esperienze di governo di Bill Clinton negli Stati Uniti e Tony Blair in Gran Bretagna. Un parallelismo rifiutato da…
Unicredit, Intesa, Mps. Perché i banchieri sbagliano sul contratto Abi. Parla Sileoni (Fabi)
“Siamo anacronistici perché difendiamo il lavoro e perché non abbiamo subìto gli scandali e i processi che hanno subìto loro, siamo convintamente anacronistici”. Così Lando Sileoni, leader della Fabi, risponde su Formiche.net alle accuse di Alessandro Profumo. “I sindacati sono anacronistici”, aveva detto come rappresentante dell’Abi presieduta da Antonio Patuelli per commentare le prese di posizione dei rappresentanti dei lavoratori…
Che ruolo hanno gli italiani nella Commissione di Bruxelles
La composizione dei gabinetti del Presidente della Commissione europea e dei 27 Commissari europei è quasi terminata e i funzionari italiani a Bruxelles commentano delusi: “Ancora una volta abbiamo assistito alla ascesa del potentato tedesco". Infatti l’Italia, Paese fondatore della UE, messa sullo stesso piano di un Paese piccolo come Malta, che al pari dell’Italia ha un solo capo di…
Caro Matteo Renzi, lascia perdere gli alchimisti e non ascoltare le sirene degli iconoclasti
Il ‘semestre europeo’ che sarebbe dovuto essere a guida italiana si sta chiudendo senza essere stato pilotato, in effetti, da nessuno. Le ragioni sono oggettive: i protratti, e difficili negoziati, per la costituzione di una nuova Commissione Europea in una fase in cui l’eurozona è il grande malato dell’economia mondiale, sono in corso guerre guerreggiate alle frontiere orientali e meridionali…