Skip to main content

Tre candidati targati Per l’Italia in campo alle prossime regionali e un nome di trasparenza per il futuro del Campidoglio. I Popolari di Mario Mauro escono dalla conferenza organizzativa del partito con quattro certezze: tre nomi in chiave di alleanze chiare con il centrodestra alle prossime regionali in Campania, Umbria e Veneto (qui il dialogo è non solo aperto ma anche fitto con Italia Unica di Passera e con la Fondazione del sindaco di Verona Tosi) e la candidatura del generale Domenico Rossi (in foto), sottosegretario alla Difesa, a sindaco di Roma, dopo il caso giudiziario che ha sconvolto la Capitale.

CAMPIDOGLIO
Il nome per il dopo Marino scelto da Pi è quello dell’attuale sottosegretario alla Difesa: il Generale Domenico Rossi, con una decisione presa per acclamazione all’assemblea del partito. Il motivo? Dal momento che l’inchiesta Mafia Capitale ha evidenziato “un’insopportabile situazione di malaffare nella Capitale”, i Popolari di Mauro chiedono le elezioni per superare la grave situazione politica e candidano “una persona in grado si assicurare moralità, legalità, efficienza e sicurezza”.

VENETO
Il padovano Domenico Menorello è il nome scelto per le regionali in Veneto. L’avvocato amministrativista con un passato in Forza Italia (già vicesindaco e responsabile nazionale dell’Ufficio Sussidiarietà di Fi) avrà il compito di ri-federare il centrodestra. Due le interlocuzioni già avviate: quella con Italia Unica, il nuovo movimento di Corrado Passera, e quella con il “leghista atipico” Flavio Tosi, sindaco di Verona, che a detta di molti governa più con il consenso personale che con quello del suo partito, viste le divergenze e i differenti approcci rispetto al segretario Matteo Salvini. Proprio il ruolo più moderato di Tosi e il rapporto consolidato con il forzista Raffaele Fitto (oltre al consenso storico della Lega nel cattolicissimo Veneto) potrebbero giocare un ruolo significativo contro la candidata del Pd, la deputata Alessandra Moretti.

UMBRIA
Un sindaco in campo in Umbria: sarà Claudio Ricci, il primo cittadino di Assisi è la testa di ponte popolare per l’Umbria che sta tentando di fare convergere su di sé Forza Italia e ciò che resta della destra. Nel 2011 è diventato sindaco sotto le bandiere di una coalizione Pdl-Lega-Udc, ed è salito alla ribalta quando ha deciso di emettere un’ordinanza che vieta, ad Assisi, di chiedere l’elemosina a 500 metri dai luoghi di culto. Tra l’altro il suo esperimento di lista unica per le Regionali in Umbria (nel segno di San Francesco e Giorgio La Pira, come ha osservato da queste colonne) potrebbe essere il primo passo per la costruzione del partito unico dei moderati italiani.

CAMPANIA
L’idea è quella di convergere sul governatore uscente Stefano Caldoro, con il nome dell’ex eurodeputato Enzo Rivellini, spalleggiato dallo storico esponente democristiano e poi forzista Giuseppe Gargani. Rivellini, transitato anche dai finiani di Futuro e Libertà, alle europee dello scorso maggio raggranellò 55.355 preferenze senza però essere eletto.

twitter@FDepalo

Tutte le mosse dei Popolari di Mauro su Regionali e Roma

Tre candidati targati Per l'Italia in campo alle prossime regionali e un nome di trasparenza per il futuro del Campidoglio. I Popolari di Mario Mauro escono dalla conferenza organizzativa del partito con quattro certezze: tre nomi in chiave di alleanze chiare con il centrodestra alle prossime regionali in Campania, Umbria e Veneto (qui il dialogo è non solo aperto ma…

Un “sussidiario” di cultura cattolica all’ombra del Conte De Maistre

“Le serate di San Pietroburgo, oggi” è un libro appena uscito per le Edizioni Solfanelli (a cura di G. Brienza e O. Ebrahime, Presentazione di Marcello Veneziani, Chieti 2014, pp. 208, € 15,00), frutto del lavoro dei primi cinque anni del Centro culturale «Le serate di San Pietroburgo»-Roma, costituito nella Capitale da giornalisti, professionisti e rappresentanti delle più svariate realtà…

Le manovre mancate e il pendolo del Jobs Act

Un Natale rosso di guerra e ancora guerra e  guerra nel Pd. Dopo la serrata dello sciopero generale, prova di forza di antica memoria, continuiamo a riflettere dando consigli non richiesti e soprattutto possibili soluzioni. Renzi deve decidersi a ridurre e subito la spesa corrente nella Pubblica Amministrazione, a cominciare dalle Regioni che sono il rubinetto spalato della spesa pubblica…

Ci salveranno i derivati climatici?

L’estate 2014 verrà ricordata come una delle più anomale in termini meteorologici: pioggia e temperature di molto inferiori alla media hanno ridotto l’afflusso turistico in molte località di villeggiatura del nostro paese, specialmente nel nord e nel centro. Danni economici ingenti sono stati accusati da tutte le principali categorie di operatori turistici. Un “tono di colore” ad un’estate decisamente grigia…

Vi spiego perché Renzi non può stare troppo sereno

La visita di Christine Lagarde – ci tiene ad essere chiamata ‘’direttore’’ del Fondo monetario internazionale (Fmi) - ha ridato fiato alle voci di un possibile commissariamento del nostro Paese, in considerazione delle difficoltà in cui continua a dibattersi senza riuscire a promuovere la crescita nonostante le incertezze e i ritardi che il governo incontra sul versante dell’equilibrio dei conti…

Il Corriere della Sera stona su Napolitano

Il Corriere della Sera del direttore da lungo tempo uscente Ferruccio de Bortoli ha alzato il tiro nella polemica con il capo dello Stato per la sua recente denuncia dell’antipolitica come fenomeno eversivo, imprudentemente alimentato, secondo il presidente della Repubblica, anche lui – ahimè - uscente, da una stampa spesso tanto autorevole, per diffusione o tradizione, quanto disinvolta. Alla prima…

Perché Sabino Cassese sul Corriere della Sera non mi ha convinto (a proposito di appalti)

Sabino Cassese sul Corriere della Sera: “Il decentramento porta con sé maggiore corruzione: questo risulta da tutti gli studi compiuti nel mondo sulla corruzione“. Non sono un fan del decentramento per se. Ma è vero che la frase sopra è sbagliata. Conosco almeno uno studio che dice il contrario, in realtà anche più di uno. Visto che parliamo di appalti…

Global views

Some news by Linee strategiche (a narrative of global complexity)   CHINA China and Uyghur issue: can new silk route really help ? (Rajeshwari Krishnamurthy, IPCS), http://www.lineestrategiche.org/news/china-and-uyghur-issue-can-new-silk-route-really-help-rajeshwari-krishnamurthy-ipcs-/ DEMOCRATIC REPUBLIC OF THE CONGO Massacres highlight complexity of violence in DRC's Beni Territory (Habibou Bangré, IRIN), http://www.lineestrategiche.org/news/massacres-highlight-complexity-of-violence-in-drcs-beni-territory-habibou-bangre-irin-/ GLOBAL Calo del prezzo del petrolio. I guardiani di 2 moschee e di milioni di barili (Stefano Silvestri,…

Ilva, ecco perché è impervio il percorso di un decreto legge

In tanti parlano di un ormai imminente decreto per l’Ilva già pronto, anzi in procinto solo di andare alla firma del capo dello Stato: ci manca quasi che gli scommettitori di professione scelgano di indovinare il giorno su cui puntare le loro poste. Attenzione, però: quel decreto deve sciogliere una molteplicità di nodi di vari natura così da presentarsi molto…

Lo sapete che le province non sono state rottamate?

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Giorgio Ponziano apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Caro Matteo, così non va. A dirglielo è un suo supporter di peso, lontano anni luce dei civatiani e dai cuperliani. Per il segretario-presidente del consiglio si apre un nuovo fronte, dopo il Jobs Act, quello degli amministratori locali…

×

Iscriviti alla newsletter