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Addio trasporti, dunque, per Finmeccanica? Sembra questa la direzione di marcia del partecipato dal Tesoro dopo l’offerta dei giapponesi di Hitachi per Ansaldo Breda. La società presieduta da Gianni de Gennaro e guidata dall’ad, Mauro Moretti, si concentrebbe così sui due settori considerati strategici e più redditizi, come la difesa e l’aerospazio.

LO SCENARIO

In estate il gruppo Finmeccanica aveva ricevuto offerte non vincolanti per Ansaldo Breda da parte di Hitachi e dei cinesi di Cnr Corporation. Finmeccanica ha annunciato da tempo la dismissione delle aziende nei settori non strategici tra cui quelle del settore ferroviario che comprendono oltre ad Ansaldo Breda anche la quotata Ansaldo Sts per ridurre l’indebitamento e scongiurare un downgrading del proprio merito di credito, notava ieri Paolo Biondi della Reuters.

LA NOTA DI IERI 

Nella nota diramata ieri Finmeccanica dice che “si avvia ora la fase di analisi dell’offerta ai fini dell’avvio del processo di negoziazione, secondo i tempi indicati dalla società in sede di conference call sui risultati dei primi nove mesi 2014”, conclude la nota. Alla fine della settimana scorsa l’agenzia giapponese Nikkei aveva scritto che Hitachi avrebbe presentato un’offerta vincolante cumulativa per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts del valore complessivo di circa 1,7 miliardi di dollari.

TUTTI CONTENTI?

E’ quello che sottolinea oggi Luca Pagni su Repubblica: “Lo è di sicuro l’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti che potrebbe mettere in bilancio per la fine dell’anno un entrata straordinaria da oltre 1,5 miliardi con la vendita del polo trasporti del gruppo. Lo sono i giapponesi di Hitachi che hanno battuto la concorrenza del colosso cinese Cnr Corporation e sono rimasti gli unici in gara per aggiudicarsi AnsaldoBreda e Ansaldo Sts. Ma dovrebbero esserlo anche i lavoratori delle due controllate di Finmeccanica, perché la società giapponese avrebbe assicurato la piena occupazione in caso di acquisizione”.

LE MIRE DEI GIAPPONESI

Al colosso nipponico Hitachi (qui tutti i progetti dei giapponesi) interessa non solo Breda ma anche e soprattutto Ansaldo Sts, attiva nel segnalamento ferroviario con commesse rilevanti anche negli Stati Uniti (qui una ricognizione aggiornata e indiscreta di Formiche.net): Sts per il suo patrimonio tecnico e per le quote di mercato, Breda per entrare nel mercato ferroviario europeo le cui prospettive di crescita nei prossimi sono più che favorevoli, sottolinea il quotidiano Repubblica. Ansaldo Sts è quotata alla borsa di Milano con un flottante pari al 60% del capitale, il 40% è controllato da Finmeccanica.

I CONTI DELLE ANSALDO 

Nel presentare il 5 novembre scorso i dati del terzo trimestre, Finmeccanica scriveva che Ansaldo Breda ha registrato “risultati economici ancora negativi” dopo che già il 2013 era stato chiuso con “risultati economico-finanziari ancora pesantemente negativi e in ulteriore peggioramento rispetto al 2012 nonché alle previsioni” (commento del 19 marzo scorso ai risultati 2013). Discorso diverso per Ansaldo Sts, premiata anche da uno slalom borsistico visto che il titolo è passato dai 6,4350 euro per azione del 17 giugno scorso (minimo dell’anno) ai 9,28 euro del 3 novembre. Ieri ha chiuso a 8,52 euro (+1,13%), sopra il mercato e in controtendenza sul titolo Finmeccanica.

OFFERTA O PROPOSTA?

Dopo che ieri il Sole 24 Ore, con un articolo di Gianni Dragoni, rimarcava che il termine del 17 novembre era passato senza che fosse arrivata alcuna offerta, sempre ieri una nota di Finmeccanica attestava che Hitachi aveva presentato una offerta nei tempi previsti, smentendo indirettamente la notizia del quotidiano diretto da Roberto Napoletano. Oggi lo stesso quotidiano, con un articolo siglato da Dragoni, nel titolo definiscono “offerta” quella di Hitachi mentre nel pezzo si legge: “Gli uomini di Hitachi non usano il termine offerta ma proposal, cioè proposta, diretta all’acquisto, ma senza prezzi o altre cifre che connotano un’offerta completa”. Hitachi, aggiunge il Sole, “ha chiesto garanzie soprattutto su alcuni contratti, dal nuovo treno superveloce Etr 1000 per le Fs ai contratti di materiale rotabile con alcune Regioni. Solo dopo le risposte del venditore su questi punti Hitachi potrà formulare un’offerta vincolante”.

GLI ATTRITI FRA SOLE E MORETTI

Dragoni oggi sul Sole scrive: “Il termine di lunedì 17 novembre era stato indicato dall’ad, Mauro Moretti, come la data entro la quale Finmeccanica si attendeva “offerte vincolanti per AnsaldoBreda”. Lunedì il portavoce di Finmeccanica, alla domanda del Sole 24 Ore su un eventuale rinvio dei termini, aveva risposto che era “possibile””. Abbastanza nervosetti al quotidiano confindustriale…

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