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Ieri ero alla giostra. Di quelle, come si dice, di una volta anche perché le giostre non le fanno più. Aveva i cavalli, la carrozza della principessa e alcune navicelle ispirate ai cartoon della tivù anni 80 con i robot giapponesi. Il titolare della giostra nella sua postazione, quella da cui metteva i dischi come un disk jockey e da cui, al microfono, cercava di conquistarsi un sorriso dai suoi piccoli clienti, aveva l’età di chi aveva iniziato a lavorare con la giostra negli stessi anni di quei cartoon. Smunto, con un sorriso melanconico, aveva visto ossidarsi le cartilagini così come le navicelle della giostra arrugginirsi qua e là. Quando, dopo aver ritirato i biglietti da tutti i passeggeri, tornava nella sua postazione con tanto di sedia dallo schienale altissimo, con il mixer, cavi, microfono, e con tutti i bottoni davanti per mettere la musica e per mettere in moto la giostra potendone cambiare i colori e i suoni ad ogni corsa, sembrava un vero e proprio regista. E quella postazione, sebbene dimessa, sebbene avvolta da una così poetica melanconia, pareva proprio la stanza dei bottoni. Deve essere stato per quello che ho pensato all’intervista di Paolo Pillitteri sul Fatto Quotidiano di qualche giorno fa dove l’ex-sindaco di Milano a proposito della grande forza di Renzi dice: – Far credere che oltre non ci sia assolutamente niente. Invece c’è sempre un dopo. Questo gioco lo usavamo anche noi – .

Una giostra da bere

Ieri ero alla giostra. Di quelle, come si dice, di una volta anche perché le giostre non le fanno più. Aveva i cavalli, la carrozza della principessa e alcune navicelle ispirate ai cartoon della tivù anni 80 con i robot giapponesi. Il titolare della giostra nella sua postazione, quella da cui metteva i dischi come un disk jockey e da…

Perché va letto il secondo saggio di Guarino sull'euro

Il professore Giuseppe Guarino, che è stato uno dei più autorevoli docenti italiani di diritto costituzionale, diritto pubblico e diritto amministrativo, professore emerito all’Università degli studi di Roma “ La Sapienza”, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, già ministro delle Finanze del governo italiano, continua la sua rigorosa analisi dei documenti più importanti dell’Unione europea, con questo secondo saggio editato nel…

A che cosa punta la Scozia con il referendum anti Inghilterra

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’analisi di Edoardo Narduzzi uscita sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Per la prima volta da quando è iniziata la campagna elettorale per l'indipendenza della Scozia le intenzioni di voto per il sì sono in testa nei sondaggi. Gli argomenti finora utilizzati dall'intero establishment politico londinese, più di ogni altro l'argomento che con l'indipendenza…

Tutte le bizzarrie del caso Eni-Nigeria

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori e dell’autore, pubblichiamo il commento di Gabriele Capolino uscito ieri sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi. Succede che Claudio Descalzi, amministratore delegato da quattro mesi dell’Eni , è stato per decenni in Africa e in altre parti del mondo assai poco piacevoli, a fare il suo mestiere: trovare giacimenti di petrolio o…

A chi conviene non regolamentare le lobby?

Ogni giorno il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, accusa le lobby di fermare lo sviluppo del paese. Prima di lui, l'accusa era stata mossa dai suoi predecessori: Enrico Letta, Mario Monti, Silvio Berlusconi, per limitarci agli ultimi. E con loro anche i Presidenti di Camera e Senato, periodicamente, "urlano" contro le lobby che invadono i palazzi. Eppure non…

Ecco la verità nascosta nei numeri Ocse sull'Italia

Stavolta, per il Governo la doccia è stata davvero ghiacciata: l’Italia è alla guida del semestre europeo ma, quanto a crescita economica, ha ancora la maglia nera dell’ultimo in classifica. Tra i tutti Paesi Ocse, infatti, nel 2014 sarà l’unico ancora in recessione, per il terzo anno di fila. Secondo i dati diffusi ieri, la nostra economia si contrarrà di…

Perché Netflix è lo spauracchio delle tv tradizionali

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Pierluigi Magnaschi, direttore di Italia Oggi e Mf/Milano Finanza Nel silenzio assordante di tutti i media italiani (che fanno finta di non saperlo; o forse non lo sanno sul serio) il paesaggio audiovisivo francese sarà terremotato dalla discesa in forze di Netflix, il gigante americano della web-tv che, avendo scoperto…

Perché gli artifici contabili sul Pil non risolvono la crisi dell'Italia

Nel 2014 gli Stati membri dell'Unione Europea apporteranno cambiamenti importanti nei metodi di contabilità nazionale per la definizione del Prodotto interno lordo (Pil) e del Reddito nazionale lordo. Non si tratta di un'opzione ma dell'attuazione di una direttiva dell'Onu. Gli Usa l'hanno adottata nel 2013. Adesso tocca all'Europa. Di conseguenza i parametri di Maastricht saranno profondamente modificati, anzitutto i rapporti…

Vivere un'altra politica, con la SPD a Berlino

C'è una crescente distanza tra il modo di fare politica che ho conosciuto in Italia e quello che sto imparando, di giorno in giorno, a Berlino con la SPD. Una distanza che avverto in molti aspetti, dai più piccoli ai più grandi. Durante la campagna elettorale per le europee, per esempio, ho affiancato la candidata, ora eletta, Sylvia-Yvonne Kaufmann per…

Isis e Al-Nusra incontrano il Mossad al museo ebraico di Bruxelles

Il 25 maggio scorso la tranquillità della città di Bruxelles, abituata per lo più a qualche manifestazione gremiale davanti ai palazzi europei, ha avuto un sussulto. A due passi dalla piazza più amata dagli stranieri, il Sablon, sorge il museo ebraico dove un sicario ha ucciso due cittadini israeliani. Sin da subito la storia dell’antisemitismo come matrice del duplice omicidio…

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