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Le parole di Zbigniew Brzezinski, consigliere per la sicurezza nazionale durante la presidenza di Jimmy Carter e tra i più influenti consiglieri Democrats, sono state chiarissime: “l’Italia è un problema”! Nell’intervista rilasciata a Msnbc l’anziano ebreo polacco naturalizzato americano dopo la WWII ha anche chiarito che “si può andare avanti senza aspettare gli ultimi (ndr l’Italia)”. L’eco ruggente delle parole feroci della Madelaine Albright, un’altra Democrat ebrea ungherese naturalizzata americana e già Segretario di Stato durante la guerra jugoslava, suonano come le campane a morto per l’Ue e per la sua inesistente politica estera. Insomma, un messaggio di fuoco contro l’Ue e di chi ne ha il semestre di presidenza, l’Italia. L’era Kissinger è finita da almeno venti anni!

Forse il presidente Napolitano, con il peso dell’età e delle ambiguità, e il suo fantoccio toscano non hanno ben compreso il messaggio. Traducendolo, significa che l’Italia è rilevante solo se fa ciò che ci si aspetta da essa, ovvero rompere i legami con Mosca, oppure diventa del tutto irrilevante. Il tempo è adesso, prima della fine di Agosto!

La cautela ispirata dalla tradizione della Farnesina non paga più. Siamo in un vicolo cieco! Ogni giorno perso potrebbe tradursi in “granate” finanziarie contro l’Italia. È vero che Unicredit è meno esposta della Bnp o della Deutsche Bank, ma è comunque la banca italiana più esposta nella Ostpolitik che a suo tempo vollero i D’Alema e i Fassino. Bnp ha dovuto accettare di patteggiare una “piccola” multa di 9 miliardi di euro impostale da una corte di giustizia americana, cioè l’equivalente di più di un anno di profitti! La Deutsche Bank è gravemente a rischio visto che ha una leva sul capitale sociale di 100 volte: il suo pacchetto di derivati sarebbe di 54.7 trilioni di dollari a fronte di 522 miliardi di dollari di capitale! La somma che Deutsche Bank avrebbe in derivati equivale a 5 volte il totale del Pil dell’intera Ue!!!

Vogliamo ricordare che il Tesoro americano, tramite un suo speciale e riservato dipartimento, ha la capacità di contare su qualcosa come 35 trilioni di dollari, considerati come aggregato dell’Occidente, mentre la Russia al meglio pesa circa 2 trilioni di dollari (poco più della California).

È facile capire che mentre in Medio Oriente e in Ucraina c’è la guerra con le armi tradizionali, in Europa è scoppiata una guerra non convenzionale. Le spuntate armi di Draghi non potranno fare molto e gli addormentati dell’europeismo d’antan non capiscono, e non capiranno, neppure che cosa stia accadendo.

Italia svegliati! Italia, sei in guerra!

Le rassicuranti parole della povera ministra Mogherini sono delle chiacchiere (dovute): “La decisione di oggi del Consiglio è quella di allargare già da dopodomani la lista degli individui sanzionati e al tempo stesso di presentare alla Commissione il proprio lavoro su un pacchetto di ulteriori sanzioni da adottare”, afferma Mogherini. E ancora: “L’Unione europea con il Consiglio Ue Affari Esteri ha dato una risposta politica forte e unitaria […]. Abbiamo avuto una discussione molto lunga, approfondita e positiva”.

Olanda, Svezia e Regno Unito hanno già dichiarato “guerra” alla Russia. Il discorso di Carl Bildt, ora ministro degli esteri della Svezia, sono state terribili!

Gli Usa non hanno più tempo. La situazione del mondo è grave. Più che l’Opec e i Non Allineati, i Brics hanno fatto una Banca! La dollarizzazione si impone con la forza ma anche con le sanzioni. Chi non c’è all’appello è fuori dal gioco.

A questo punto si possono fare solo scelte strategiche. Politiche.

O si sta con la dollarizzazione degli Usa oppure si sta con gli altri, i Brics. La politica dei due forni e le parole di circostanza produrranno solo guai insanabili nel medio termine.

Povero Renzi, pensava che governare fosse solo questione di immagine e riforme! Caro Renzi, possiamo stare con te, perché ora tu sei l’Italia, ma devi immediatamente far mostra di gagliardia e non della furbizia tattica che finora ti ha salvato. Quindi, Forza Renzi se sei un vero Capo!

La Ostpolitik italiana deve finire (subito)?

Le parole di Zbigniew Brzezinski, consigliere per la sicurezza nazionale durante la presidenza di Jimmy Carter e tra i più influenti consiglieri Democrats, sono state chiarissime: “l’Italia è un problema”! Nell’intervista rilasciata a Msnbc l’anziano ebreo polacco naturalizzato americano dopo la WWII ha anche chiarito che “si può andare avanti senza aspettare gli ultimi (ndr l’Italia)”. L’eco ruggente delle parole…

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