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Camminando per il Parlamento europeo, è facilissimo identificare i Grillini: sono gli unici che si muovono costantemente in gruppo. Entrano insieme, si muovono insieme, pranzano insieme: sembrano un’entità a se stante che non vuole interagire con la realtà che li circonda.

E’ come vedere degli alunni in gita scolastica, con la maestra che li guida e gli chiede di rimanere ordinati in fila per 2. Eppure a sentirli prima delle elezioni europee sembrava dovessero “espugnare il fortino” e lanciavano frasi provocatorie tipo ci prenderemo l’Europa….cambieremo le regole….e invece a tre settimane dalle elezioni europee sembrano quasi intimiditi e spaventati dai palazzi grigi e freddi di Bruxelles.

Sono partiti pieni di speranza dovevano fare il Gruppo al Parlamento europeo e invece sono alla ricerca disperata di un Gruppo che li accolga. Più addetti ai lavori si chiedono: ma hanno almeno capito che la scena è già occupata dai Gruppi principali (PPE e S&D), che i Gruppi più piccoli contano poco e che se rimarranno fuori da un Gruppo non conteranno niente?

A Bruxelles la macchina è già in movimento, gli assetti si stanno definendo e chi tardi arriva male alloggia. Inoltre sono un po’ in ritardo, perché dopo settimane di polemiche solo ieri la rete ha votato. E mentre la rete votava, a Bruxelles gli altri si dividono gli incarichi.

Dopo tanto parlare tormentato, la rete ha votato Farage ma visto che la francese Le Pen ha trovato i numeri per fare il gruppo, sottraendo abilmente deputati allo stesso Farage, come farà Farage a fare il gruppo?

I giorni passano e la scadenza per formare i Gruppi si avvicina (30 giugno). I Grillini realizzeranno i sogni di gloria di Grillo e della rete o saranno costretti a vagare ancora nei corridoi del Parlamento e ad entrare in un Gruppo diverso da quello che ha votato la rete (per esempio il Gruppo dei Verdi)?

Una cosa è certa, comunque vada, dovranno accettare i programmi degli altri e fare un passo indietro sul loro programma.

Perché l'intesa con Farage è comunque una sconfitta a 5 stelle per Grillo

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