Le origini della questione israelo-palestinese risalgono a un secolo fa, con attori e dinamiche diverse. E la questione religiosa, allora come oggi, è soltanto una giustificazione. Conversazione con Alberto Tonini, docente all’Università degli Studi di Firenze
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L’Ira di Trump. Che succede alla transizione se torna The Donald?
L’ex presidente e probabile sfidante di Biden promette di far saltare il Green Deal americano e “massimizzare la produzione di combustibili fossili”. Possibile che una nuova amministrazione da lui guidata abbia ripercussioni sulle emissioni statunitensi ma anche sul friend-shoring globale. Tuttavia, gli Stati che più hanno beneficiato dei sussidi green sono a guida repubblicana, le aziende hanno aggiustato i loro piani e la rete di alleanze ha riflessi sulle scelte interne
La torsione a destra in Ue è rischiosa per l'Italia, i centristi sono l'antidoto. Parla Danti
Se Salvini esulta, generalmente è perché un nemico dell’Italia ha vinto le elezioni. Ma in previsione delle consultazioni de 2024, i voti che verranno dati ad “Identità e democrazia” sono praticamente inutili, inservibili. Ai sovranisti, a varie gradazioni, si risponde con la politica e questa polarizzazione apre grandi spazi al centro. Conversazione con il vicepresidente di Renew Europe, Nicola Danti
Semiconduttori e sicurezza dell’Indo Mediterraneo. Il patto tra India e Ue (pensando alla Cina)
Bruxelles e New Delhi pensano al rafforzamento della partnership anche in ottica strategica: nuove catene di approvvigionamento per i semiconduttori (dove l’India coinvolge anche Taiwan) e sicurezza congiunta lungo l’asse dell’Indo Mediterraneo
Il nuovo Patto di stabilità? Un azzardo. Le preoccupazioni di Pedrizzi
Tra fine novembre e dicembre ci saranno altri due vertici europei decisivi per l’approvazione del nuovo Patto di stabilità. Se non si arriva a un compromesso entro fine anno si rischia di tornare al vecchio “Patto”, ben più rigido di quello in discussione. L’opinione di Pedrizzi
Le insostenibili contraddizioni di Geert Wilders raccontate da Polillo
Senza l’Europa il Paese dei tulipani sarebbe una piccola cosa. Non certo quel treno che cammina ad una sorprendente velocità, grazie proprio al rapporto intessuto, in tutti questi anni, con il mercato unico. L’Olanda, in altre parole, rappresenta la Manhattan dell’Eurozona, non certo la terra di Victor Orban. L’improvviso successo di Wilders va interpretato: la rivolta contro le élite al potere
Da Hitler a Hamas. Le colpe dei leader palestinesi secondo Cadelo
I palestinesi continuano ad addebitare la loro condizione marginale agli ebrei o all’Occidente non rendendosi conto che, come nella gran parte del mondo musulmano, sono i rispettivi governi a determinare condizioni di povertà e marginalità. Scrive Elio Cadelo, già inviato speciale del Giornale Radio Rai
Fenomenologia di Fitto, artefice dell’euro-revisionismo meloniano
Il ministro degli Affari europei si è messo al lavoro come uno sgobbone, sicuro che prima o poi avrebbe contribuito alla quadratura del cerchio: preparare il terreno per la cooptazione di Meloni in Europa. Per lui la prospettiva di entrare nella commissione esecutiva di Bruxelles
Come va il Pil italiano? Pratesi (Istat) risponde al prof. Pirro
Nei giorni scorsi il professor Federico Pirro (Università degli Studi di Bari Aldo Moro) aveva scritto una lettera aperta indirizzata alla direzione della produzione statistica dell’Istat in riferimento alle ultime stime provvisorie comunicate sul pil del terzo trimestre in Italia. Risponde la docente e capo dipartimento, Monica Pratesi
La geopolitica dell’IA e il ruolo dell’Italia secondo Luciano Violante
“Attraverso il G7 e una più diffusa conoscenza e valorizzazione delle startup e dei piccoli soggetti, l’Italia potrà cominciare ad avere un ruolo maggiore, specie all’interno dell’Unione europea”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine. L’articolo di Costanza Paulin, studente della Spes Academy Carlo Azeglio Ciampi