La Costituente popolare apre a Forza Italia. Tutte le liti e i netti distinguo di questi mesi tra i rappresentanti del futuro gruppone comprendente Ncd, Udc, Popolari per l’Italia e parte di Scelta civica e i cugini azzurri sono acqua passata. L’orizzonte elettorale, le regionali del 2015, ha di colpo fatto cambiare idea ad Angelino Alfano & Co. Così, se…
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Spese per la difesa, ecco il nuovo patto di Renzi
Un rebus che trova finalmente la sua soluzione? Quello delle spese militari è un vero rompicapo, e non solo per l'Italia. Negli Stati Uniti - che già spende risorse ingenti - il cambio del paradigma sta già rapidamente diventando realtà: dai tagli degli ultimi anni si sta virando verso l'aumento degli investimenti. Per i Paesi europei il ragionamento è diverso, o quanto…
La Leopolda Blu per un centrodestra non più succube di Renzi
Nel 2007, la nascita del Pd di Veltroni costituì un incentivo per l’aggregazione di Forza Italia e Alleanza nazionale nel Pdl, un nuovo grande partito per fronteggiare una sinistra che andava organizzandosi, unendosi. D’altro canto, la stessa nascita del Pd era stata condizionata anche dalla forza della destra berlusconiana, ancorché legata soprattutto alla figura del leader, ma pur sempre reale…
Ucraina, Nato e il Galles visti dall'India
Se non mancano le analisi che parlano della reazione e della postura strategica cinese di fronte alla vicenda ucraina e alle conseguenti scelte della Nato, meno visitata è la posizione indiana. ACCENNI POLEMICI ANTI-USA L'India del nuovo premier Narendra Modi è impegnata in un riposizionamento della propria politica estera che Bharat Karnad, stratega conservatore editorialista di Indian Express, accompagna con…
Perché l'articolo 18 non difende i lavoratori
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori e dell’autore, pubblichiamo l’editoriale di Pierluigi Magnaschi, direttore di Italia Oggi e Mf/Milano Finanza L’articolo 18 (che garantisce l’inamovibilità dal posto di lavoro di qualsiasi dipendente privato che non sia dirigente) risale allo Statuto dei lavoratori che, concepito in pieno ‘68, venne poi approvato il 20 maggio 1970. Esso quindi rappresenta un mondo che,…
Perché l'ipotesi Telecom-Mediaset seduce e spaventa
Lo scenario media-telecomunicazioni è suggestivo ma deve superare ostacoli di non poco conto. Per questo l’ipotesi circolata sulla stampa di una fusione, o di robuste sinergie, tra Telecom Italia e il gruppo Mediaset fatica a trovare sostenitori. COSA OSTACOLA LA FUSIONE I problemi sono tanti e vanno da quelli Antitrust a quelli regolatori passando per la governance e gli assetti azionari.…
Cosa c'è di buono nella riforma renziana della scuola
Nel 1988 ero sottosegretario alla Pubblica istruzione. Si doveva rinnovare il contratto degli insegnanti, e c’erano un po’ di soldi disponibili (nel Novecento capitava anche questo). Con Maurizio Sacconi, allora sottosegretario al Tesoro, immaginammo un percorso virtuoso: utilizzare quei soldi per premiare il merito e non l’anzianità. Sul principio riuscimmo ad ottenere il consenso (informale, s’intende) non solo di Cgil,…
Peres propone al Papa l'Onu delle Religioni in stile Zapatero
“Preso atto che l’Onu ha fatto il suo tempo, quello che ci serve è un’Organizzazione delle Religioni Unite, un’Onu delle religioni. Sarebbe il modo migliore per contrastare questi terroristi che uccidono in nome della fede, perché la maggioranza delle persone non è come loro, pratica la propria religione senza uccidere nessuno, senza nemmeno pensarci”. SERVE ANCHE "UNA CARTA DELLE RELIGIONI…
Renzi svela la missione segreta di Calenda per la pace in Mozambico
L’Italia è stata decisiva per la pace in Mozambico e lo continua ad essere. Nel 1992 la mediazione italiana è stata fondamentale per il processo di pace, con il quale si è messo il punto finale alla guerra civile. Il Trattato di pace, infatti, venne firmato a Roma. La storia oggi si ripete? Il viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda,…
Quando George W. Bush avvertì della futura ascesa dell'Isis. Il video
Di fronte alle critiche di chi si opponeva alla guerra in Iraq, dopo aver ordinato un aumento delle truppe nel 2007 il presidente George W. Bush avvertì sui rischi che una diminuzione dell'impegno americano nel Paese avrebbe potuto comportare, come ad esempio la nascita di minacce ancora più forti di quelle dell'epoca (come l'Isis). Ecco il video. (fonte: Youtube)
















