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Il Parlamento europeo uscente era costituito da 7 gruppi politici (che rappresentavano più di 100 partiti dei 28 Paesi membri) più i Non Iscritti (deputati che non avevano aderito a nessun gruppo).

Per formare un gruppo politico sono necessari almeno 25 deputati appartenenti a 7 Stati membri.

La sessione costitutiva del nuovo Europarlamento inizierà il 1° luglio, i nuovi gruppi politici dovranno formarsi preferibilmente entro quella data.

Alcuni gruppi già esistenti nella passata legislatura (quali il PPE, S&D, Alde ecc.) grazie al risultato elettorale conseguito, continueranno a esistere anche in questa nuova legislatura.

In queste ore stiamo assistendo al tentativo di formare due nuovi Gruppi: Nigel Farage (UKIP) da una parte e Marine Le Pen (Front National) dall’altra.

L’inglese Farage, in collaborazione con la Lega Nord, nel 2009 era riuscito a creare un nuovo gruppo politico, l’EFD (Europa della Libertà e della Democrazia, copresieduto da Farage e Speroni) composto da 31 deputati provenienti da 12 Paesi.

Ma il risultato di queste elezioni europee, ha cambiato le carte in tavola, per l’EFD: da una parte la Lega si è sfilata dal Gruppo e ha stretto un accordo con i neo-eletti Deputati del Front National, guidati da Marine Le Pen, e dall’altra alcuni dei Deputati appartenenti all’EFD non sono stati rieletti. Quindi al momento l’EFD non ha i numeri per esistere.

Nel frattempo Farage ha aperto le negoziazioni con il Movimento 5 Stelle. Ma al momento né Marine Le Pen, né Nigel Farage sono riusciti a trovare i numeri per costituire i due nuovi gruppi. Certo, decidere di fare un gruppo insieme sarebbe la scelta più facile, perché in questo caso avrebbero già i numeri per costituirlo; ma l’impressione è che entrambi abbiano “voglia di leaderismo” e non vogliano mettersi insieme.

In considerazione del fatto che il bacino a cui attingere è lo stesso (si tratta dei deputati che non hanno ancora aderito a nessun gruppo), riusciranno in questo mese di trattative a formare 2 nuovi gruppi, uno dei due avrà la meglio sull’altro, o falliranno tutti e due nel tentativo?

Ecco i veri motivi di tensione fra Le Pen e Farage

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