Skip to main content

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat riguardo al numero delle compravendite del terzo trimestre 2013 – così come quelli in precedenza diffusi dall’Agenzia delle entrate – confermano che la crisi del mercato immobiliare in atto dall’inizio del 2012 non accenna ad arrestarsi.

LA SITUAZIONE

La minore entità delle percentuali di riduzione del numero di compravendite registratesi nel 2013 ha fatto dire a molti osservatori superficiali che la caduta del mercato immobiliare si sta attenuando e che si registrano i primi segnali di speranza.

SEGNALI PESSIMI

In realtà, i segnali sono tutt’altro che positivi, a meno che non ci si lasci ingannare – come hanno fatto questi osservatori superficiali – da una vera e propria illusione ottica. Il motivo per il quale le percentuali di diminuzione registrate nei trimestri del 2013 sono inferiori rispetto a quelle registrate nei corrispondenti trimestri 2012 consiste semplicemente nel fatto che, mentre queste ultime rilevazioni si confrontavano con i dati del 2011, ultimo anno di mercato florido, i dati del 2013 si confrontano con quelli del 2012, che è l’anno del crollo causato dall’aggravamento della tassazione.

I NUMERI

Per avere la prova di ciò è sufficiente guardare, anziché alle percentuali, ai numeri assoluti. Prendendo a riferimento il quarto trimestre degli ultimi tre anni, registriamo i seguenti dati dell’Agenzia delle entrate: nel 2011, 383.819 compravendite; nel 2012, 270.359 compravendite; nel 2013, 249.974 compravendite. In soli due anni, il 35% di transazioni in meno.

CONCLUSIONE

Numeri che dimostrano come il mercato immobiliare – e il relativo, enorme indotto – abbiano bisogno urgente di una cura shock, consistente in una forte e immediata riduzione della tassazione, soprattutto locale”.

Perché servono misure fiscali choc per risollevare il mercato immobiliare

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat riguardo al numero delle compravendite del terzo trimestre 2013 – così come quelli in precedenza diffusi dall’Agenzia delle entrate – confermano che la crisi del mercato immobiliare in atto dall’inizio del 2012 non accenna ad arrestarsi. LA SITUAZIONE La minore entità delle percentuali di riduzione del numero di compravendite registratesi nel 2013 ha fatto dire…

Ecco cosa significa il rimpasto di governo di Hollande. Parla Ridet (Le Monde)

Un mix che cerca l’equilibrio tra le correnti della maggioranza. Così Philippe Ridet, corrispondente dall’Italia del quotidiano Le Monde, definisce il nuovo esecutivo francese. Dopo gli scandali privati e lo scarso risultato ottenuto alle elezioni comunali della settimana scorsa, il presidente François Hollande ha deciso di promuovere un rimpasto al governo che sembra essere ben accetto dalla società francese. In una…

L’Italia de “La Rinascente” in attesa della rinascita - Un contributo per il Pirelli Post

"Mio caro le scrivo in gran fretta. Parto tra mezzora per bombardare Grahovo[...] Il titolo per la società è questo. L'ho trovato ieri sul vallone di Chiapovan: LA RINASCENTE. E' semplice, chiaro e opportuno. Inoltre si collega col motto". - G.D'Annunzio Senatore Borletti è il fondatore, il primo presidente, l’anima della Rinascente. Figlio della Milano “parigina”, Senatore Borletti rileva i…

Torna la folle idea delle accise per attuare le slide di Renzi?

Cercansi disperatamente coperture per il piano renziano. Con un rischio (da scongiurare). Ma andiamo con ordine. I CONTI DI REPUBBLICA In totale le misure che sono state promesse dal premier Matteo Renzi aprono un buco per 18 miliardi di euro, ma molte delle coperture si presentano incerte: le una tantum o le misure friabili pesano per più di 10 dei…

Contro il manifesto giacobino di Zagrebelsky. Parla Pellicani

Non c’è solo il manifesto “Verso la svolta autoritaria” firmato da Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà e altri insigni giuristi di cui si parla da giorni. Da oggi c’è anche un contromanifesto che smonta toni e contenuti del primo, promosso da un gruppo di intellettuali liberali composto dal filosofo Giuseppe Bedeschi, dallo storico Giampietro Berti e dal politologo Dino Cofrancesco. LEGGI…

Ecco perché all'Italia non conviene tagliare le spese della difesa (e gli F-35)

Repetita iuvant, deve aver pensato l'ambasciata Usa in Italia, che oggi su Twitter ha rilanciato un articolo del Washington Post che riporta nel dettaglio il contributo economico dei singoli Paesi che compongono l'Alleanza Atlantica. L'analisi fa il paio con quanto detto dal presidente americano Barack Obama nella sua recente visita a Roma, che ha ricordato come "la libertà" abbia "un costo"…

I media tra coesione e sicurezza

Venerdì 11 aprile il fondatore di Formiche Paolo Messa parteciperà come relatore a una giornata di studi su "I media tra coesione e insicurezza. Dove va il giornalista italiano", nell'ambito del seminario su "Media, comunicazione e sicurezza" del XXIX Corso di Alta Formazione. All'incontro, coordinato dal prof. Mario Morcellini, direttore del Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dell'Università La Sapienza,…

Ucraina, la crisi non è finita

Il generale americano Philip Breedlove - generale a quattro stelle dell'US Air Force e capo del Comando europeo e NATO's Supreme Allied Commander Europe - è stato chiaro: le forze russe potrebbero prendere vaste aree dell'Ucraina nei prossimi 3-5 giorni. La dichiarazione si sposa bene con le foto che giravano da ieri su Twitter (da account credibili) e che riprendevano almeno…

I governi di combattimento di Hollande e Bersani

Assumendosi tutta la responsabilità politica della pesante sconfitta socialista nelle elezioni amministrative, il capo di una repubblica presidenziale come la francese s’è prontamente impegnato a ghigliottinare il primo ministro, vero e unico espiatore degli errori di una sinistra pasticciona quanto supponente. Ma ciò che appare quanto meno sorprendente è la definizione che François Hollande ha dato del nuovo esecutivo, battezzandolo…

Ecco gli appuntamenti della visita romana di Elisabetta II

Un viaggio lampo, quello della regina Elisabetta II oggi a Roma. Arriverà alle 10:30 all’aeroporto di Ciampino e ripartirà poco prima delle 20. Molto probabilmente cenerà a Londra. Nonostante il breve tempo da passare in Italia, la visita ha per molti osservatori un significato maggiore di quelle di carattere istituzionale. IL PRANZO CON NAPOLITANO Appena arrivata, la Regina d'Inghilterra pranzerà…

×

Iscriviti alla newsletter