Questa settimana con un referendum il 50,3 % degli svizzeri ha deciso di limitare l'afflusso di stranieri sul territorio nazionale fissando delle quote annuali. Una decisione che riflette uno stato di insicurezza condiviso da molte popolazioni europee. Il partito popolare svizzero, uno di quelli che ha appoggiato l’iniziativa, sostiene che l’eccesso di immigrazione sta creando problemi per mancanza di abitazioni,…
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PD, Partito Destabilizzatore?
Loro sono sempre seri, ponderati, equilibrati. Loro sempre rispettosi delle regole e delle procedure. Questo è il vanto, spesso giustificato, dei dirigenti e dei vertici del Pd. Ma la realtà è sovente diversa. LE FOTO DELLA CONFERENZA POCO RENZIANA DI LETTA Non si sono ancora rimarginate del tutto le ferite prodotte dalle tentazioni grilline della vecchia dirigenza del Pd che,…
Perché i renziani ora spingono per Renzi premier subito
Quella “scorciatoia” per Palazzo Chigi che nessun renziano voleva percorrere ora sembra l’unica strada possibile. Era giovedì scorso quando dal palco della Direzione Pd i fedelissimi di Matteo Renzi rispedivano al mittente qualsiasi eventualità di staffetta. “E’ uno sport olimpico”, ironizzava Ivan Scalfarotto. “Un pendolo che oscilla tra il dolore e la noia”, diceva Paolo Gentiloni, prendendo in prestito Schopenauer.…
Ma il premier non lo deve scegliere il popolo
la staffetta (chiamiamola così per amor di patria) tra renzi e letta viene accolta dall'acido commento per il quale il primo non sarebbe mai stato votato dagli elettori. non si tratta ovviamente di un caso isolato, basti pensare al precedente, uno dei tanti, di monti. si dimentica, però, che nel nostro sistema il premier non è eletto dal popolo. è…
Il Sindaco e il Sindacalista
Mi è penoso assistere allo spettacolo di Renzi e Landini che flirticchiano: c'è stato chi ha consigliato al Sindaco di farsi aiutare dal Sindacalista, nell'affrontare le questioni del lavoro, perché l'approccio di quest'ultimo sarebbe anti-ideologico o chissacché. Potrà anche darsi, e mi sbaglierò io: però, quel signore continua a sembrarmi il residuo di qualche "democrazia popolare" del passato. Poi, quali…
La Francia di Hollande tra voglia di grandeur ed economia al collasso
La Francia fatica a rinunciare alla grandeur dei tempi andati. E così, mentre sul piano internazionale si affanna a voler recitare ancora un ruolo da protagonista - dall'attacco in Libia al conflitto in Mali, passando per la crisi siriana e i negoziati sul nucleare iraniano - sul versante economico, quello che conta davvero in un mondo globalizzato e multipolare, imbarca…
Impegno Italia di Letta visto da Twitter
"Le dimissioni non si danno per dicerie, manovre di palazzo, o retroscena di giornali. Ognuno deve pronunciarsi, soprattutto chi vuole venire qui al posto mio. Ognuno deve giocare a carte scoperte". Forse non si era mai visto un Enrico Letta così arrabbiato e determinato nella prosecuzione del suo governo. Nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, il premier ha illustrato il…
Altro che D'Alema. Renzi a Palazzo Chigi assomiglia a...
Tutti (anche il sottoscritto) a rievocare Massimo D'Alema e quel cambio di premier in corsa, che ancora rappresenta il peccato originale della sinistra post comunista. Invece il precedente più calzante per un eventuale governo guidato da Matteo Renzi rischia di essere quello con Romano Prodi, premier disarcionato in quel '98. Le differenze tra i due sono siderali, ma gli indizi…
Iran: i dialoghi sul nucleare e le tensioni interne
S'è celebrato martedì 11 febbraio il trentacinquesimo anniversario della rivoluzione iraniana capeggiata dall'ayatollah Khomeini, che ha portato alla caduta dello scià e alla fondazione della Repubblica Islamica. Il presidente eletto a giugno 2013, il moderato Hassan Rouhani, ha parlato davanti alla folla radunata nella capitale, nella piazza antistante alla Torre Azadi (qui il video del raduno, qui quello del discorso), ricordando…
Ecco perché Libération rischia la chiusura
Uno storico quotidiano francese, Libération, è in crisi. Ma non solo per le difficoltà economiche e la rivoluzione digitale che sta mettendo in crisi le pubblicazioni di carta. Libération è in difficoltà perché dopo l’uscita dalla società del banchiere Edward Rothschild e le dimissioni dell’editore fondatore Serge July, il giornale pare aver perso la bussola. Inoltre, nonostante sia stata revocata la…