Skip to main content

Non sono solo i lavoratori delle tante imprese in difficoltà o già chiuse ad essere sul piede guerra. Da oggi, alle proteste di chi ancora si barcamena nel mercato del lavoro, si affianca quella di un gruppo di pensionati che dice no alla recente legge di stabilità varata dal governo Letta.

IL COMMA DELLA DISCORDIA
Il malcontento è generato soprattutto dal comma 486 del provvedimento, che i pensionati – perlopiù dirigenti laureati – definiscono “l’ennesimo scippo pensionistico” e contro il quale adiranno per vie legali.

L’AZIONE LEGALE
L’azione collettiva consisterà in un ricorso alla Corte dei Conti di Venezia contro quella parte della legge che prevede il contributo di solidarietà (9-12-18% in relazione al reddito over 90.000 euro lorde/anno), a partire dal Gennaio 2014 (pur se con decorrenza reale più tardiva (forse Marzo 2014) ed il blocco della rivalutazione pensionistica per le pensioni over 3000 euro lordi /mese (blocco totale nel 2014 e parziale nel biennio 2015-2016).

IL PRECEDENTE
Il percorso sarà analogo a quello che ha portato ad una vittoria contro la legge dell’Agosto 2010 (che aveva previsto un analogo contributo, a carico dei soli dipendenti pubblici), per violazione dell’art. 3 della Costituzione. E pressoché identico all’ulteriore ricorso costituzionale, vinto 4 mesi fa, contro la legge del Luglio 2011 che colpiva le pensioni (e solo le pensioni), oltre una certa cifra lorda.

IL GRUPPO DI PENSIONATI
Richiamati da un passaparola fatto di email e telefonate, secondo una nota sarebbero stati in 222 a presentarsi oggi nella sala blu dell’Ospedale di Mestre dandosi il nome di “Movimento 8 febbraio”, prendendo spunto dalla data del primo raduno.
Tra loro medici, ex magistrati, ex segretari regionali-provinciali-comunali, ex questori e qualche generale in pensione, accomunati dal fatto di essere titolari di pensioni pubbliche maturate pagando a monte – come ogni lavoratore dipendente – i contributi INPDAP-INPS e dalla convinzione che “il Parlamento continui a perseguitare i “soliti noti”, salvando i vitalizi, gli sperperi, gli sprechi e i privilegi” di pochi.

Lo sapete che è nato pure un movimento contro gli scippi pensionistici?

Non sono solo i lavoratori delle tante imprese in difficoltà o già chiuse ad essere sul piede guerra. Da oggi, alle proteste di chi ancora si barcamena nel mercato del lavoro, si affianca quella di un gruppo di pensionati che dice no alla recente legge di stabilità varata dal governo Letta. IL COMMA DELLA DISCORDIA Il malcontento è generato soprattutto…

Monti vieta a Scelta Civica di Fare un'alleanza con Boldrin e Tabacci

Nel complesso e ingarbugliato mondo liberale le scelte politiche sembrano finalmente iniziare a definirsi in ottica di elezioni europee. Scelta Civica fondata da Mario Monti punterebbe a correre da sola senza espliciti riferimenti  al gruppo dell'ALDE, anche se pare che il canale con Guy Verhofstad non sia del tutto chiuso. Comunque è destinato a saltare – secondo le indiscrezioni che filtrano…

"Caffè" tra amici: sintesi di un incontro

Nel gennaio 2011 si riunì per la prima volta il gruppo Linkedin "Prof. Federico Caffè: allievi e studiosi". E' stato un incontro partecipato e intenso, ospitato nel luogo dove Caffè ha passato gran parte della sua vita, la Facoltà di Economia della Sapienza. Già In quella occasione si è creato un collegamento di scambio e confronto di pensiero che anche oggi…

Giustizia vs politica. Uno spettacolo già visto

Il Tribunale di Torino ha chiesto nove mesi di reclusione a Beppe Grillo per aver violato un sigillo apposto dalle Forze dell’Ordine in Val di Susa durante una manifestazione No Tav. Un sigillo che però era già stato tolto, forse dal vento o da qualcun altro. Adesso Grillo, con una richiesta di condanna sulle spalle si dice: “calmo e sereno”.…

Visco e i ritardi sulla bad bank di sistema

Ci vuole una bad bank di sistema per attutire gli effetti delle sofferenze bancarie che sommergono gli istituti di credito. Parola (virgola più virgola meno) di Ignazio Visco (nella foto), governatore della Banca d'Italia, oggi al Forex. Ohibò. Ma fino all'altro ieri, secondo le indiscrezioni raccolte anche da Formiche.net, Banca centrale e associazione bancaria non erano contrari? Sì, si ricorda bene: è difficile,…

Bourdieu, l'ultimo dei francesi

Ricordo, a conferma dei sospetti avanzati da Alfonso Berardinelli, sul "Foglio", la sopravvalutazione costante, incomprensibile, un po' ridicola, di Pierre Bourdieu, salutato come una sorta di "nuovo Marx" - eddài, un altro... -, negli ambienti sociologici italiani dei quali ho avuto, purtroppo, un'esperienza diretta. A molti si illuminavano gli occhi, al solo sentir nominare il francese, ed erano pochi, invece,…

Eugenio Corti e il Cavallo Rosso dimenticato

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Gianfranco Morra apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Inutile cercare la notizia su «Televideo». La rubrica «cultura» ci informa sul riconoscimento della figlia di Balotelli e sulla morte per droga dell'attore Hoffman. Tace sulla scomparsa di uno dei più grandi scrittori del secondo Novecento, morto a 93…

I vantaggi della rete elettrica in mano pubblica. Il caso tedesco

La rete elettrica è un bene comune? Una rete in mano di privati non rallenta il processo di diffusione delle fonti rinnovabili? Il dibattito sulla bontà della liberalizzazione è ormai aperto. Intanto assistiamo a diversi casi di ‘riacquisto’ delle reti e delle utility da parte dei comuni tedeschi. Sono circa 170 le amministrazioni locali in Germania che hanno riacquisito le…

Capello (ct Russia) "paperone" dei tecnici delle nazionali

E' l'italiano Fabio Capello, il c.t. più pagato al mondo (con un cachet annuo di 9 milioni di euro) se parliamo di "nazionali di calcio". Dopo aver lavorato con Franco Baldini a Londra per la Nazionale inglese (7.8 mln di euro a stagione) è sbarcato in Russia, dove ha da poco rinnovato il contratto di commissario tecnico fino al 2018,…

Tutte le risposte ai dubbi di chi vuol chiudere Malpensa

Si discute di Malpensa non per il merito, ma in modo ideologico. Ci sono quelli che sono contro Malpensa perché sarebbe gestito dalla politica. Ovvio che lo è, come tutte le infrastrutture di quelle dimensioni. Ma non è che va chiuso perché c’è di mezzo la politica. Oppure si dà addosso a Malpensa “solo” perché è sostenuto dalla Lega, come…

×

Iscriviti alla newsletter