Skip to main content

“Salvezza prima dell’integrazione nella rete di un solido partner estero”: ecco il piano con cui l’ad Gabriele Del Torchio tenterà i rimettere in piedi Alitalia e renderla “presentabile” agli occhi dei nuovi pretendenti arabi. Secondo il Financial Times Etihad sarebbe pronta a pompare 350 milioni di euro per acquisire il 49% della compagnia di bandiera italiana.

IL PIANO
I dettagli del piano arabo, diffusi oggi da Repubblica, fanno riferimento a tre punti centrali. Una prima mossa di austerità nei conti, dal momento che le perdite dell’anno che sta per chiudersi dovrebbero attestarsi attorno ai 300 milioni di euro, ovvero 882 mila al dì. Difficile con queste premesse programmare una nuova vita per Alitalia, e così sarebbe stato deciso di fermare 11 aeromobili di medio raggio, mentre il nuovo ingresso di tre aerei a lungo raggio verrebbe posticipato di un biennio.

DIPENDENTI
Inevitabile passare per un dimagrimento della forza lavoro pari ad almeno 1.900 dipendenti, per giungere il prossimo anno ad un totale di circa novemila unità. Anche se in questa direzione gli unici a non restare scontenti potrebbero essere i piloti, che secondo l’anticipazione del piano diffusa dal quotidiano di lago Fochetti potrebbero rientrare nella partita dalla porta di servizio. Infatti i piloti italiani potrebbero far parte di un grande gruppo italo arabo da cui la nuova governante attingerà la forza lavoro.

NUMERI
L’obiettivo degli arabi è di tagliare i costi complessivi di 120 milioni, per far scendere le uscite di 295 milioni annui. In questo un ruolo primario giocherà il contratto di fornitura che al momento ammonta a 73 milioni di euro. Numeri a cui andranno sommati i 128 milioni drizzanti dal taglio del personale oltre che dal taglio di indennità e dal blocco di incentivi e scatti di anzianità.

ROTTE
Inevitabile una ristrutturazione delle rotte altro passaggio delicato e determinante per i destini di Alitalia. Pare che alcune delle nuove destinazioni verranno calibrar al fine di avvantaggiare gli italiani all’estero e i loro parenti, come quel grande bacino che è Nord America con New York, Chicago e San Francisco. Al pari del Latinoamerica, con la primizia del Cile e un potenziamento delle rotte brasiliane anche (ma non solo) per via degli appuntamenti sportivi del prossimo giugno.
Particolare attenzione però verrà riservata all’est: a breve Etihad dovrebbe siglare infatti una trattativa in esclusiva, anche a seguito del nulla osta da Poste all’ingresso nel capitale Alitalia con 75 milioni. I nuovi partner arabi in sostanza sono il punto di slancio verso i bacini mediorientali, indiani, giapponesi cinesi. Con la prospettiva di attrezzare nuove destinazioni come Mumbai, Delhi, Shanghai, Seoul, Tokyo e Osaka. Anche l’Africa sarà curata con nuovi voli su Johannesburg e Nairobi.

IL TRAMITE AIR ONE
Ed ecco che in questo scenario complessivo si inseriscono le mosse “interne”, come il maquillage a cui sarà sottoposta Air One, prossima a diventare una vera e propria linea low cost in grado di dare filo da torcere alla nuova rotta immaginata dai competitor di Ryanair, ovvero la Sicilia.

ISOLA E NORD EUROPA
Dagli scali di Catania e Palermo infatti sono stati programmati nuovi voli alla volta dell’Europa centrale, come Amsterdam, Berlino, Copenaghen, Londra, Parigi. Ragion per cui Air One provvederà a raddoppiare gli aeromobili con 29 destinazioni totali dalla Sicilia e 135 voli settimanali.

AMPIO SPETTRO
In questo modo si concretizzerebbe quell’idea di società ad ampio spettro ipotizzata da queste colonne da Gregory Alegi, giornalista e storico (direttore di Dedalonews, autore di libri e saggi su temi dall’industria al potere aereo, insegnante all’Accademia aeronautica e alla Luiss). Alegi osservò che l’opzione asiatica poteva avere un senso proprio perché non è un diretto competitor. “Sono almeno quindici anni che in Europa si gioca per una ristrutturazione dell’intero settore del trasporto aereo. L’allora commissaria europea Loyola de Palacio, scomparsa alcuni anni fa, disse chiaramente che non ci sarebbe stato spazio nel vecchio continente per più di tre o quattro grandi compagnie. Un partner asiatico non ha questo tipo di problema a livello di sopravvivenza in Europa. Per cui potrebbe essere portato più ad una logica sinergica che non ad una di riassorbimento o riduzione di un concorrente”.

OK DA BENETTON
Pollice in su per l’opzione Etihad era stata espressa anche dal gruppo Benetton, che in un report di Adr consegnato a Palazzo Chigi rilevava come fosse “necessario guidare la situazione verso un’aggregazione con un grande vettore internazionale che mantenga Alitalia come hub carrier e metta Fiumicino come secondo o terzo hub al centro di un network di collegamenti internazionali e intercontinentali”. Quindi una compagnia dell’Estremo Oriente o del Golfo. Inoltre Fiumicino, proseguiva il documento, “potrebbe contribuire attivamente alla creazione di un grande carrier internazionale“ grazie alla “grande forza commerciale anche in aree a oggi poco coperte dalla struttura vendite Alitalia (es: Far East)”.

Etihad: numeri e progetti per Alitalia ben visti dai Benetton

"Salvezza prima dell’integrazione nella rete di un solido partner estero": ecco il piano con cui l'ad Gabriele Del Torchio tenterà i rimettere in piedi Alitalia e renderla "presentabile" agli occhi dei nuovi pretendenti arabi. Secondo il Financial Times Etihad sarebbe pronta a pompare 350 milioni di euro per acquisire il 49% della compagnia di bandiera italiana. IL PIANO I dettagli…

debito

Un azzardo sostenibile

Con un semplice calcolo matematico il Centro Studi dell’Università di Friburgo ha evidenziato che il debito pubblico italiano è molto più sostenibile di quello degli altri Paesi europei. Il differenziale della sostenibilità è stato calcolato sommando il debito attuale alle proiezioni di debito futuro e cosi scopriamo che l'Italia si posiziona al secondo posto, dopo la Lettonia, con un rapporto…

L'Europa non si esaurisce con i guasti dell'euro

Sia al politico di vertice che all’uomo della strada italiano (come di qualsiasi nazionalità nel Vecchio Continente) l’Europa appare concentrarsi sulla questione dell’euro. Cioè di una moneta comune che doveva esercitare una funzione unificante i popoli europei ed è, invece, avvertita, da molti, piuttosto come un peso di cui liberarsi il più presto possibile. Però l’Europa non si esaurisce nei…

E' mortifera l'Unione bancaria stile Merkel

L'accordo raggiunto all'Ecofin sull'Unione bancaria è un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Come sempre quando si tratta di faccende europee, c'è la tendenza a porsi questa domanda. I commentatori, così, si dividono tra eurottimisti ed europessimisti. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Ma questa volta c'è poco da zigzagare. A COSA SERVE L'UNIONE BANCARIA TRA BCE E…

Pissi pissi pizzini...

"Lui è un giovane calciatore. L’altro un parlamentare leghista. Tra i due una - tenera amicizia. Chi sono? - E’ una delle attrici più famose del nostro cinema. E’ ossessionata dal denaro. Lo nasconde ovunque. Anche in frigo. Chi è?... " titillanti gossip da dagospia. viene, però, alla mente il metodo boffo: attenzione, anche altri sanno (e non certo il…

Sambuca Molinari: quante cose ci dice uno spot

C’è una parte di identità mediterranea che si può rinchiudere in un bicchierino di liquore. I greci, l’ouzo. I Francesi, il Pernod. In Italia, non vi è dubbio: la sambuca Molinari. L’azienda di Civitavecchia è riuscita, nel tempo, a creare una corrispondenza biunivoca tra la sambuca e il nome della famiglia proprietaria. Grazie a una comunicazione sofisticata e attenta, la…

Telecom, Alitalia e Mps. La rassegna stampa economica

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. ALITALIA Ora è ufficiale Etihad, la compagnia di bandiera di Abu Dhabi sta trattando l’ingresso in Alitalia (Reuters). L’accordo potrebbe essere perfezionato già oggi. Ecco perché questo matrimonio s’ha da fare (Wired).…

Russia, Iran e Sudan. La rassegna stampa estera

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. LONDRA Crolla il soffitto al teatro Apollo: 75 i feriti, 7 sarebbero gravi (Bbc). SUD SUDAN I ribelli hanno attaccato una base dell’Onu uccidendo tre caschi blu indiani e decine di sfollati (Repubblica, Reuters). Obama preoccupato…

I giochetti su slot machine, web tax e legge elettorale

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. NON GIOCO PIÙ Dalla Camera al Senato è scontro sulla norma, introdotta nel decreto enti locali, che cancella i trasferimenti statali a Comuni e Regioni che si battono per fermare l’avanzata delle slot machine.…

Il gioco delle tre carte fra Letta, Renzi e Comuni

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. DIFFICOLTÀ DI MANOVRA Stamattina la Camera voterà la fiducia alla Legge di Stabilità. Ma il testo non piace a Comuni e Confindustria. LETTA VS SQUINZI Il leader degli industriali attacca la Manovra: «Troppo debole,…

×

Iscriviti alla newsletter