Skip to main content

Scajola e Nunzia ? In Paesi normali scuse e a casa ! Ma in Italia...

Le dimissioni della Di Girolamo, giovane rappresentante della vecchia politica, sono un successo di quanti, in primis questo "Il Fatto Quotidiano", quasi sempre da solo, hanno evidenziato la questione centrale del "Nunziagate" sannita : l'ingerenza del declinante, ma ancora famelico, sistema dei partiti in delicate nomine e in atti amministrativi, che spettano a un'azienda pubblica. L'addio alla poltrona dell'ex ministra-che…

La crisi (in)finita vista da Barroso

“La crisi economica dell’Eurozona è ormai superata; ciò dimostra che i provvedimenti presi dalla UE sono stati giusti ed efficaci, anche se si è avuta un po’ di disoccupazione, ….!” E’ quanto ha sostenuto il presidente della Commissione Barroso in un intervento all’Assemblea Plenaria del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) la settimana scorsa a Bruxelles. Un’affermazione che ha lasciato…

Evasione e certezza delle pene...

“L’esempio è sempre più efficace del precetto” (Samuel Johnson) In Italia non si va in carcere per reati finanziari. Nel resto d'Europa sì. È la fotografia, sintetizzata forse in modo un po' brutale ma realistico, dell'Università di Losanna, che ha esaminato i dati sui detenuti nelle carceri europee per reati in materia fiscale, economica e finanziaria. Detenuti che in Italia…

Berlusconi e l'essenza del centrodestra

Qualche giorno fa, com’è noto, è ricorso il ventesimo anniversario della “scesa in campo” in politica, come allora egli stesso la definì, di Silvio Berlusconi. Il famoso discorso sul “nuovo miracolo italiano” del 16 gennaio 1994 appartiene pienamente agli atti che documentano la storia della politica italiana, al pari della difesa contro i giudici di Milano di Bettino Craxi del…

Dove nasce la malapianta dell'antisemitismo

La malapianta dell'antisemitismo fiorisce ancora rigogliosa in una Europa che non ha mai smesso di coltivarla. E' una pagina nera che non si è affatto chiusa il 27 gennaio del 1945. Ben oltre le provocazioni degli imbecilli, è un fatto che molte famiglie si trasferiscono in Israele perché avvertono un clima ostile nei loro confronti. Oggi poi l'antisemitismo si ammanta…

Che fine ha fatto il decreto sul finanziamento dei partiti?

Gli occhi sono tutti per l'Italicum e la tenuta della maggioranza di governo, ma un altro provvedimento molto sentito dall'opinione pubblica entra nel vivo in questi giorni: la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama sta infatti esaminando in queste settimane i circa 180 emendamenti al provvedimento presentato dal governo sul finanziamento dei partiti. A tanto ammontano le proposte di modifica…

L'atto di nascita della democrazia italiana

Quel congresso di Bari del Comitato di liberazione nazionale (Teatro Piccinni, 28-29 gennaio 1944) segnò l’avvio della rinascita democratica italiana, esprimendo sentimenti di libertà estremamente dignitosi malgrado la triste condizione in cui era crollato il nostro disunito paese. In un’Italia allo sbando su tutti i fronti militari dopo l’8 settembre - con la fuga del re e di Badoglio a…

Le tre mosse di Renzi ereditate da Togliatti e De Gasperi

L'anomalia patologica, iscritta nella 'repubblica parlamentare', nel sistema parlamentare dei due fratelli siamesi, Camera e Senato, per consentire l'occupazione dello Stato e dei suoi apparati ereditati dal 'Ventennio fascista', al sistema dei partiti, la partitocrazia, cui non si e' voluto e non si vuole porre rimedio, sta in un sistema bloccato che ha impedito, e impedisce, l'alternanza al governo tra…

L’Europa keynesiana (in salsa tedesca)

Riprendiamo, dunque, da dove eravamo rimasti, ossia dalla questione bancaria che questo 2014 vedrà grande protagonista delle cronache e delle preoccupazioni di noi tutti, se non altro per la semplice circostanza che le banche, ci piaccia o no, sono diventate l’architrave del nostro Stato e della periclitante costruzione europea. Le banche, perciò, ovvero l’ennesima scommessa dell’eu-topia europea, che trova nel…

De Girolamo e l'onorabilità: una domanda

"Mi dimetto da Ministro. L'ho deciso per la mia dignità: è la cosa più importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero e di lasciare un governo perché la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare…

×

Iscriviti alla newsletter