Cresciuto alla scuola di Guido Dorso, al tempo del grande compromesso tra monarchia e partiti antifascisti (1944), s’accostò al Pci di Palmiro Togliatti. Così respingendo l’operaismo torinese di Amadeo Bordiga e sposando le battaglie politiche dei contadini meridionali per un riscatto dall’accusa di brigantaggio mossa loro dai sabaudi e nella convinzione che nella collaborazione tra intellettuali e braccianti potesse avviarsi…
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Il flop delle Quirinarie del populista Grillo
Il M5s si è permesso di aizzare la piazza contro un Parlamento eletto da decine di milioni di cittadini italiani, agitando come una clava la pagliacciata delle Quirinarie via web a cui, sappiamo adesso, hanno partecipato 28mila persone, poco più della metà degli aventi diritto. E Stefano Rodotà, sbandierato come il "nuovo che avanza", ha ottenuto poco più di 4mila…
Cari Alesina e Giavazzi, volete solo salvare le banche
Quando gli economisti salvano le banche a danno di famiglie e PMI “Grandi salvataggi del settore finanziario da parte dei governi e ristrutturazioni di debiti sovrani forniscono un esperimento quasi naturale … I primi tipicamente comportano ampi trasferimenti dai governi alle banche, compresi i creditori esteri, mentre i secondi comportano l’opposto quando le banche detengono grandi quantità di debito pubblico…
Hermès – Quella festa a sorpresa per Arnault
Lui non lo sapeva. Come un regalo che arriva in un giorno come un altro, quando meno te lo aspetti, la salita di Lvmh nel capitale di Hermès nel 2012 è piovuta dal cielo, direttamente sulla testa di Bernard Arnault. Almeno stando a quanto dichiara lui. Adesso, il presidente del colosso del lusso francese ricorda quel momento come raccontasse di…
Moavero pronto al bis per una mission (quasi) impossible
Se la riconferma di Enzo Moavero è un punto fermo di tutti i totoministri non è un caso. Difficile prevedere chi terrà i cordoni della spesa a Roma. Sorprese "fuori rosa" potrebbero spuntare per tutti i dicasteri. Ma, almeno per il momento e salvo ripensamenti, per la casella delle Politiche europee non ci sono né candidati concorrenti né tensioni politiche…
Verso la Repubblica Presidenziale sognata dal Pd'A?
Senza colpo ferire, il redivivo Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha disegnato, per la Costituzione, il passaggio, forse, dalla 'Repubblica Parlamentare', con un Parlamento composto da una Camera dei Deputati ed un Senato simili come fratelli siamesi, alla 'Repubblica Presidenziale' che fu la battaglia, naturalmente persa, all'Assemblea Costituente del 1947 da quei "fastidiosi ed insopportabili" azionisti, indigesti a Palmiro Togliatti…
Ecco perché comandano i tedeschi
In un mondo in cui l’unico valore riconosciuto è quello che si può misurare (e quindi monetizzare) non c’è da stupirsi che la Germania emerga come un gigante nell’Ue e si possa permettere di far risuonare forte e chiara la sua voce fra i suoi cosìddetti partner. Tutti coloro che soffrono tale egemonia - ormai conclamata - e sono sempre…
Napolitano come Mitterrand riuscirà a "rassembler" e a rinnovare la sinistra?
Suggestiva la definizione "Re Giorgio II", coniata per il rieletto. Presidente della Repubblica. Credo che Napolitano ne avrà sorriso, come della sua spesso ricordata somiglianza fisica a Re Umberto II di Savoia. Il Presidente, tuttavia, preferirebbe che venisse sottolineata la sua convinta adesione ai valori e alle fondamenta della Repubblica, in primis la Costituzione, approvata solo 5 anni prima della…
Gli animalisti e il triste primato dell'Italia sulle riviste scientifiche internazionali
Da un po’ di tempo l’Italia è al centro dell’attenzione di Nature, una delle riviste scientifiche più prestigiose che si occupa anche di politica della ricerca. Sfortunatamente il nostro primato non è dovuto alla qualità della ricerca scientifica Italiana. Non fraintendetemi. La ricerca italiana ha punte di eccellenza. Ci sono gruppi in Italia che pubblicano benissimo. Alcuni meglio di molti…
Debora Serracchiani: la candela resta accesa anche nella tempesta
Dopo questi giorni concitati gli opinionisti avevano prospettato una "batosta" senza precedenti per il Centro Sinistra, e si era ipotizzato che a farne le spese sarebbe stata proprio la candidata in Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. Non è andata così. Con tutte le dovute cautele, perché le elezioni regionali non sono quelle politiche e perché le istanze locali possono non coincidere con quelle…