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Brexit, Istanbul e la tempesta perfetta in arrivo

E’ trascorsa appena una settimana dall’addio della Gran Bretagna all’Europa, ma tutto sembra già tornato come prima. Come se il passaggio dell’uragano Brexit non avesse sconvolto per sempre il panorama politico dell’Unione dei ventisette. Numero che ormai prevede il “meno uno” degli inglesi, usciti dalla porta col referendum, eppur pronti a rimanere alla finestra dell’istituzione, paralizzandola. Non se ne andranno,…

Ai Consumatori tocca generare la crescita

A che gioco giochiamo? Se produzione e consumo sono la sequenza obbligata del  meccanismo produttivo affinchè funzioni e generi ricchezza, ai produttori tocca produrre merci, ai consumatori acquistare. Agli uni produrre valore, agli altri trasformarlo in ricchezza. Una notazione non del tutto marginale perchè quella trasformazione possa realizzarsi: occorre danaro. Quel danaro che i produttori dispensano con parsimonia; quello che…

migranti

Perché l'Europa sta sbagliando col Regno Unito dopo la Brexit

Non mi sembra una scelta appropriata e condivisibile quella di mettere il Regno Unito con le spalle al muro, a partire dal vertice di settembre, come se fosse responsabile di una sorta di "lesa maestà’’ nei confronti della Ue. Soprattutto, perché il referendum ha un valore consultivo ed interno, privo di ogni automatismo rispetto all’adesione o meno alla Comunità (una…

L'Italia tra Renzi e Conte

Renzi e Conte sono due personaggi che non mi sono mai piaciuti. Troppo gradasso, l'uno, e troppo "caricato" (alias "gasato") l'altro. Gli avvenimenti più recenti non mi hanno fatto cambiare idea sul fiorentino, mentre ci hanno fatto rivalutare il pugliese. Dopo la batosta delle amministrative, Renzi ha dato il peggio di se'. Prima l'ha negata ("abbiamo vinto in 1000 comuni su…

Brexit, il regno della quantità

ancor più del brexit a sorprendere sono le reazioni che ha suscitato tra i fautori del remain, votanti e commentatori. reazioni tutte accomunate dalla volontà di negare il valore del referendum sul presupposto della pretesa superiorità delle ragioni del remain. tralasciando i giudizi che sono stati dati su coloro che hanno votato per l'uscita dalla ue (troppo vecchi, troppo contadini,…

iperfinanza

Iperfinanza e ipoproduttività, che la ricostruzione sia con noi

Giovedì 23 giugno a Roma, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, ha avuto luogo la presentazione del testo “IPERFINANZA E LAVORO PRODUTTIVO”. Un interessante confronto che ha visto alternarsi varie personalità in ambito economico-finanziario, giornalisti, esperti di relazioni internazionali e rappresentanti del Governo, come Alberto Bagnai (economista), Lelio Gavazza (Regional Managing Director EMEA di Bulgari), Davide Giacalone (Saggista),…

David Cameron, Winston Churchill e la Brexit

Pare che in una delle notti scorse un gruppo di aristocratici, autorevoli membri della Camera dei Lords, si sia radunato intorno ad un tavolino zoppo per interrogare lo spirito di Winston Churchill sulla Brexit. Dopo pochi minuti il tavolino si è messo a danzare come una telescrivente, ripetendo più volte, in modo ossessivo: "Not in my name’’. ++++ Dopo qualche…

Europa: gli errori del passato si pagano oggi

Europa, Europa, Europa. La si invoca ovunque e ovunque più per opportunismo e necessità contingente. E' infatti una invocazione stridula, fredda, metallica, di caldo, di autentico e passionale non ha nulla. E poi di quale Europa si parla, quale Europa si vuole? La risposta è: gli Stati Uniti d'Europa, il modello federalista ideato illo tempore e trascritto nel Manifesto di…

Regno Unito ed Europa: stesso destino?

La sveglia per l’Europa continua a suonare a un ritmo sempre più insistente e continuativo. La vittoria di Brexit e l’uscita del Regno Unito può avere due letture. Può segnare la fase finale della caduta dell’Ue, come molto probabilmente avverrà per il Regno Unito. Oppure, può essere l’avvio del risveglio dal torpore che ha contraddistinto l’Europa negli ultimi anni, quindi…

Cosa (non) aspettarsi da Hollande, Merkel e Renzi

Il panico schizza su e giù per l’Europa dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, ma economisti e politici insieme potevano sicuramente fare di più: cioè informare bene, e dettagliatamente, il popolo delle conseguenze, per una scelta o un’altra, senza ora assolversi la coscienza buttando tutta la responsabilità su una transizione generazionale definita di "elite" che colpevolizza la tradizione di un…

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