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Corporate giving, verso un nuovo modello di relazione sociale. Il commento di Monti

Di Stefano Monti
Il tema delle donazioni d’impresa richiede una riflessione ben strutturata. Prima ancora che tecnica, la questione è di tipo culturale. La sfida è spostare l’attenzione dal profitto al valore sociale, promuovendo un approccio culturale e normativo che favorisca la sostenibilità e lo sviluppo del settore. Il commento di Stefano Monti

Luci e ombre sul mercato dello streaming nel nuovo rapporto ITMedia Consulting. Scrive Preta

Se gli anni post Covid hanno segnato una rivoluzione nella trasformazione del sistema dei media, con l’esplosione dello streaming, i prossimi anni saranno testimoni di un altro momento di svolta, cambiando ancora una volta le prospettive del settore dei media e dell’industria dell’intrattenimento. la corsa per sostituire la TV lineare e successivamente il video streaming è già cominciata. Ma non c’è da farsi illusioni: si tratterà di una maratona, non di uno sprint. Preta legge il rapporto ITMedia Consulting

Carta batte smartphone. Perché tornare alle forme tradizionali di lettura

In questa fase di transizione digitale, è fondamentale riportare il focus su abitudini più tradizionali, capaci di stimolare (e quindi di allenare) la nostra mente e la nostra attenzione

Bellezza e metamorfosi. Dialogo (e non solo) sul presente e futuro della città

Presentato a Roma l’ultimo numero della rivista Abitacolo. Tra i relatori Miguel Gotor, Giacomo Marramao e Franco Purini dialogano sulla bellezza della città. Tutti i dettagli

Dal Diavolo veste Prada, al forno di comunità. Stanley Tucci in viaggio al centro dell'Italia

Di Federico Vincenzoni

Non si conosce molto del format e delle tappe che verranno toccate dal nuovo lavoro in fase di riprese realizzato dall’attore americano, di origini calabresi, con Bbc e National Geographic, ma pare sia certa una visita prolungata in Abruzzo, dove potrebbe trascorrere anche una giornata a Villa San Sebastiano Nuova… Ecco la storia del Forno di Villa

Cos’è la diplomazia culturale nel mondo geopolitico. Scrive Bassan

Di Marco Bassan

Capire la propria posizione geografica e strategica, unica all’interno dello scenario mediterraneo, europeo e globale rappresenta una strada necessaria da percorrere per costruire una propria visione, alternativa e parallela a quelle dominanti. La via italiana potrebbe ispirare altri Paesi che non vogliono sottostare a loro volta alla pressione della hyper-contemporaneità, e desiderano identificare un nuovo equilibrio su cui basare la propria crescita. In particolar modo quei Paesi del Mediterraneo per i quali l’Italia, per ragioni meramente geografiche, fa da ago della bilancia. L’intervento di Marco Bassan, fondatore Spazio Taverna

Vi racconto la storia dimenticata di Nicholas Winton, lo “Schindler” britannico

Di Francesco Spartà

Winton – amico di Blake membro del Comitato britannico per i rifugiati dalla Cecoslovacchia – organizza, all’alba dell’invasione nazista, un piano per salvare i bambini ebrei dalle persecuzioni razziali. Ebbene, superate le diffidenze iniziali, il piano parte e alla fine della guerra, vengono tratti in salvo poco meno di settecento giovanissimi di origine ebraica. La sua storia, è quella di uno Schindler britannico

Il liceo Made in Italy sarà una realtà. Parola di Frassinetti (Mim)

A Roma, presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, un convegno dedicato alla Legge 206/2023. Il ministro Adolfo Urso: “Il nostro Pil cresce, è il momento del made in Italy”. Maurizio Gasparri, ironico: “All’estero troppe serie-tv italiane con violenza”

Il ministero azzecca i temi cari ai giovani. La maturità vista da Ciccotti

L’esperienza lacerante della Grande Guerra (G. Ungaretti), l’invadenza della macchina (L. Pirandello), il pericolo di un nuovo e, stavolta, atomico conflitto mondiale ( G. Galasso), riscoprire il valore del silenzio (N. Polla-Mattiot) e accettare l’imperfezione (R. Levi Montalcini). Una prova di italiano scritto a portata di tutti

Kinds of Kindness, quando il cinema d'autore fa flop. La recensione di Ciccotti

Prendete un Luis Buñuel ancor più estremo, un Alain Robbe-Grillet ancor più intricato, uno Jan Švankmajer più antropofago ed ecco “Kinds of Kindness” (2024) del greco Yorgos Lanthimos. Semplicemente esagerato

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