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L'Italia argine contro la cancel culture. La cultura di destra secondo Buttafuoco

Il saggista: “L’Italia ha la possibilità di presentarsi al mondo come il Paese nel quale, a fronte di luoghi in cui si censura Shakespeare e si imbrattano le statue, ci sarà massima libertà. Finora si è sempre pensato che tutto si concludesse nel cartellone redatto da qualche commissario politico e dai circoletti”

La tecnologia come strumento al servizio dell’uomo. Al Cortile dei Gentili

Rapporto tra uomo e macchina, implicazioni filosofiche e giuridiche dell’intelligenza artificiale e conseguenze economiche. Questi i temi trattati durante il convegno “L’intelligenza artificiale: distingue frequenter. Come giungere a una comunanza etica nella società del pluralismo” tenutosi all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Cortile dei Gentili

Soft-power? La diversificazione dei centri di ricavo. Il caso dell’Arabia Saudita

Con Vision 2030 l’Arabia Saudita diversifica la propria economia, e crea i presupposti per incrementare il livello di interdipendenza economica con altre nazioni. Si tratta di una manifestazione del soft-power? Sicuramente, ma non nel senso che intendiamo in Italia, termine fortemente legato alla componente culturale. Ma ad avere influenzato la visione saudita più che la cultura occidentale, è la sua economia. Il commento di Stefano Monti, partner di Monti&Taft

Tra speranze e declino, la Sicilia di Pumilia e Riggio raccontata da Buttafuoco e Mannino

Chi c’era e cosa si è detto al Centro Studi Americani alla presentazione del libro appena edito da Rubbetino “Speranze e declino, la Sicilia negli anni ‘80” – di Calogero Pumilia e Vito Riggio. Presenti l’ex ministro Calogero Mannino e lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, con la moderazione della giornalista Eva Giovannini

Bellocchio ha difeso Moro, ma non le ragioni della Dc. Scrive D'Ubaldo

Tutta l’opera cinematografica – tre dense puntate televisive di “Esterno notte”- provoca sentimenti contraddittori. In parte è sempre così, inevitabilmente, se l’oggetto è dato da una vicenda storica che grava tuttora sulla coscienza collettiva del Paese. Nelle ultime sequenze fa capolino l’inveterato pregiudizio sulla inamovibilità della classe dirigente democristiana, fin quando ovviamente è esistita la Democrazia cristiana…

Piero Melograni. A dieci anni dalla scomparsa, il ricordo di un intellettuale libero

Si è tenuto ieri a Milano l’incontro “Piero Melograni ha scelto la libertà di pensiero. Storia politica d’Italia dal 1956 al 2012”, in occasione della donazione dell’archivio e di un’ampia sezione della sua biblioteca alla Fondazione del Corriere della Sera. Il ricordo di amici, intellettuali e uomini di Stato nel decennale della morte dello storico romano

Ecco i vincitori del Premio Driving Energy 2022 di Terna

Da oggi fino al 27 novembre la mostra al Palazzo delle Esposizioni della prima edizione del concorso lanciato da Terna per opere fotografiche a tema transizione energetica. Partecipazione inclusiva e numerosa, 40 finalisti di cui 5 vincitori. E la possibilità di vedere l’esposizione in 3D e sul Metaverso

Scuola e università, il futuro non si aspetta, si prepara. Il discorso di Caligiuri

Pubblichiamo il discorso di Mario Caligiuri, Università della Calabria, direttore Osservatorio sulle politiche educative dell’Eurispes, in occasione del seminario “Scuola e Università per il futuro dell’Italia”, che si tiene il 14 novembre presso la Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Un evento per raccogliere preziose indicazioni per la stesura, a distanza di vent’anni dal primo, del Secondo Rapporto sulla Scuola e sull’Università che l’Eurispes pubblicherà nel 2023

La questione dell’Europa centrale secondo Milan Kundera

Ripercorrendo il solco a suo tempo tracciato da Franz Kafka, si potrebbe dire che attualmente il mondo sia deprivato di memoria e di tempo storico: la visione dello spirito, nel migliore dei casi, ha ceduto il posto alla cultura, che può essere positiva oppure negativa. Ci viene incontro Adelphi che celebra alcuni anniversari della letteratura, capolavori immortali. L’analisi di Claudio Mattia Serafin

Niente di nuovo sul fronte occidentale. L'11 novembre 1918 e l’armistizio di Compiègne

Dal revanscismo alle trincee zuppe di fango e sangue, il ricordo dell’atto che segnò i combattimenti della Grande Guerra e la storia di chi ne fu coinvolto. Il commento di Roberto Sciarrone, Ph.D in History of Europe, Sapienza Università di Roma

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