Lo splendido novantenne, Clint Eastwood, attore e regista, con il poetico Cry Macho (2021) ci fa riflettere sull’adolescenza, sulla mancanza di un padre, su una madre leggera e distratta, sul bisogno di famiglia. Ancora un racconto stilisticamente dedicato alla veloce-lentezza dei gesti, degli sguardi e del cuore. Il parere del critico e storico del cinema Eusebio Ciccotti
Cultura
Da Zerocalcare ad Alan Ford. Soft power del fumetto italiano
Da Zerocalcare ad Alan Ford, il Sistema Italia non si è avvantaggiato più di tanto del notevole potenziale geo-politico di soft power dei fumetti. L’analisi del prof. Igor Pellicciari (Università di Urbino) e Andrea Silvestri (autore di “Fumetti e Potere”)
La semplicità del cuore. Aspettando il Natale 2021, tra presepe e speranze
La variante Omicron alimenta altre incertezze. Ma non è il momento di rassegnarsi, sopraffatti da una paralizzante malinconia. Anzi, è tempo di ritrovarsi uniti con la forza e l’energia vitale di una mente aperta e il sentire profondo del cuore. Il commento di Elvira Frojo
Ci lascia Lina Wertmüller, nemo propheta in patria
Sin dagli anni Settanta premiata, ospitata e studiata nelle università statunitensi e canadesi. In Italia la critica engagé l’ha sempre snobbata e ritenuta regista “di cassetta”. Una nota e un ricordo personale del nostro Eusebio Ciccotti
Yasushi Inoue, un ricordo a trent’anni dalla scomparsa
Un commento alla vita dello scrittore giapponese Yasushi Inoue, tra grandi difficoltà ed eterni successi: un esempio per gli studenti e i professionisti di oggi. L’intervento di Claudio Mattia Serafin
Torna Sex and the city, la rivoluzione (politica) coi tacchi a spillo
Arriva il 9 dicembre il reboot della serie che alla fine degli anni ’90, nell’era del post-femminismo, è diventata un cult e ha lanciato una rivoluzione gentile fra leggerezza e ironia. Un vero colpo mortale al maschilismo di un’America che era ancora legata a vecchi stereotipi. L’attualità della serie tra la borsa Birkin di Christine Lagarde e le scarpe Manolo Blahnik di Brigitte Macron
La risposta alla cultura "woke" arriverà dall'Europa? L'esempio francese
La cultura del pensiero correttissimo dilaga negli Stati Uniti e rende i campus luoghi di censura e ipersensibilità. In Europa la situazione è un po’ diversa. Per ora. I francesi, che più di altri hanno un forte senso del loro ruolo nella storia dell’Occidente, hanno cominciato a prendere le contromisure, scrive Andrea Zanini, giornalista, consulente ed esperto di comunicazione
La cultura come motore demografico di un'Italia (altrimenti) morente
La cultura e la creatività, come settori economici, sono settori ancora “giovani”. Una vera politica industriale permetterebbe di invertire la tendenza descritta dal “necrologio” Istat, di un’Italia che nel 2048 avrà il doppio dei morti rispetto ai nati. Le proposte di Stefano Monti, partner di Monti&Taft
L'industria del cinema e le prospettive per i giovani del settore
L’industria è in grande fermento: nuove piattaforme, nuovi produttori, giovani talenti. Ma le istituzioni devono ripensare il sistema dei finanziamenti, non di tipo assistenzialistico ma mirato su progetti meritevoli. Il punto di Riccardo Di Pasquale, ad di Fenix Entertainment S.p.A., e di Luigi Tivelli, scrittore soggettista ed editorialista
Chi ci sarà all’ottava edizione del Premio Italia Giovane
Lunedì 6 dicembre, a Villa Blanc – Luiss Guido Carli , Via Nomentana 216, alle ore 18 si terrà l’ottava edizione del Premio Italia Giovane, iniziativa patrocinata dal Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Lombardia, Comune di Roma e Coni